giovedì 31 ottobre 2019

👻🎃This is Halloween💀🦇

Carissimi lettori, anche quest'anno arriva Halloween🦇 una festa che mi è cara più per il tema che per tradizione. Quest'anno replico la festicciola in maschera 🎃. Come ogni anno anche qui sul blog ho deciso di preparare un post a tema con cinque consigli librosi abbinati ai film di Tim Burton, regista che ho sempre apprezzato ma che adoro per The Nightmanre Before Christmas film per me più natalizio 😆. Sotto trovate dei link a tre autori di storie horror che secondo me meritano tanto di esser letti e infine qualche consiglio per la visione di qualcosa di "horrorifico". Spero possa piacere, io mi sono divertita molto a scriverlo e a ricercare libri, film, gif e consigli!💀

👻🎃...This is Halloween...💀🦇

The Nightmare Before Christmas

Adoro questo film. Nonostante parli del paese di Halloween l'ho sempre trovata una storia più adatta al Natale (infatti per me è tradizione vederlo alla vigilia). Oggi ve la propongo in particolare per la persona, o scheletro, di Jack. Lui è un sognatore, un po' visionario. Vuole uscire dagli schemi. Nel farlo però non si rende conto che lui è già qualcuno. E' già importante. Lui è Halloween. Lui è il pilastro di quel mondo. Ma come sempre capita, per rendersene conto bisogna toccare il fondo.

https://www.vivereinunlibro.it/2019/09/recensione-illusioni-le-avventure-di-un.html

Il libro che associo a questo film è Illusioni di Richard Bach. Un romanzo molto particolare, che dona consapevolezza e fiducia in se stessi. Proprio come Jack il protagonista che perde se stesso per poi ritrovarsi alla fine.

Frankenweenie

E' un altro bel film di Tim Burton in cui un ragazzino con la passione per la scienza riporta in vita il suo amico a quattro zampe creando così un effetto a catena nei suoi compagni di classe. Una parodia di Frankenstein in bianco e nero che adoro guardare la notte di Ognissanti.

https://www.vivereinunlibro.it/2019/09/recensione-la-scrittrice-del-mistero-di.html

Il libro a cui ho pensato quando questo film è La scrittrice del mistero di Alice Basso. Il tema fulcro del film è l'amicizia e anche in questo romanzo trovo che la protagonista Vani sia sempre più legata alla sua cricca di amici di varie età. E' una serie strepitosa che consiglio!

La sposa cadavere


La sposa cadavere insieme a Frankenweenie è il film per eccellenza di Halloween. Nonostante le canzoni non siano all'altezza del suo predecessore The Nightmare Before Christmas, la trama è carina e richiama sicuramente un'atmosfera molto dark.
 
https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgD-F-DG_1YUVtZ-FvT9wVjVdAVP-PEnHdHv5GdCez1CxKAQ1kQv0GemQU7_EWY1BfQ1yBJBq8lotB0bXD8aw2NTl0h3IHEsuxV4tJIPOAB1liTlmyWKbaBpnfGBQM5_xIK_BHSf2poR-Rk/s320/illuminae.jpg
Per la Sposa Cadavere ho pensato a Illuminae di Amie Kaufmann e Jay Kristoff. Primo romanzo della trilogia omonima che racconta di una storia d'amore travagliata all'interno di navi spaziali e con la minaccia continua della morte che aleggia non solo sui protagonisti ma sull'intero equipaggio. Ho adorato ogni parola e ogni disegno, ed ora è introvabile 😭. Ma non demordo prima o poi sarà mio!

Beetle Juice
E' stato il primo film che ho visto di Tim Burton. Ancora adesso non posso non ridere delle interpretazioni, della storia fuori dal comune e del delirio che percorre l'intero film.

https://www.vivereinunlibro.it/2019/05/recensione-guida-galattica-per-gli.html
Per il Beetle Juice ho scelto Guida galattica per gli autostoppisti di Douglas Adams. Come deliri ci siamo e la storia letta per la prima volta quest'anno mi ha davvero conquistata.

Il mistero di Sleepy Hollow
Un altro film che ho sempre adorato è la storia del cavaliere senza testa. L'interpretazione di Christina Ricci e Johnny Depp è magistrale. E' un film perfetto per questo periodo, con la giusta dose di ironia e paura. Anzi visto che è un po' che non lo vedo in questi giorni di ponte recupero.

https://www.vivereinunlibro.it/2018/05/recensione-abbiamo-sempre-vissuto-nel.html
Infine Sleepy Hollow si sposava bene con Abbiamo sempre vissuto nel castello di Shirley Jackson. Primo libro letto di questa autrice e amato alla follia, non solo le atmosfere descritte ma anche per la storia che è stata un crescendo di curiosità con quel pizzico di follia che si ritrova anche in Sleepy Hollow.

Vi lascio anche i link di tre autori italiani d'horror d'eccezione. Ho letto molti loro lavori e se siete amanti del genere non potrete di certo perderveli!

Pierluigi Curcio: Ordinary Man,  Dunnottar, Draculea, L'ombra di Hellequin
Massimo Jr D'Auria: Nero N.9, Dissonanze, Espiazione. Eterno Ritorno
Violet Nightfall: Hellsgate Chronicles, Victor. L'inganno del destino, cHannibal, Zombie a vista


Come film horror quest'anno consiglio film ispirati ai romanzi di King: IT parte due (se avete visto la prima), 1922 e Nell'erba alta ispirati a due racconti sempre di King e infine anche la ri-visione di Shining vista l'uscita del sequel Doctor Sleep.


Anche per quest'anno è tutto, vi auguro di passare questa serata nel migliore dei modi, che sia tradizione o semplicemente vi piaccia onorarla, che sia di relax o di festeggiamenti!

Buon Halloween!

mercoledì 30 ottobre 2019

Recensione: L'incubo di Hill House di Shirley Jackson

Buona sera lettori! E nella giornata prima di Ognissanti mi ritrovo a recensire un altro romanzo di Shirley Jackson, L'incubo di Hill House...

L'incubo di Hill House
Shirley Jackson
Monica Pareschi
Adelphi
233
6,99
12,00
3 giugno 2016

#incipit#

Chiunque abbia visto qualche film del terrore con al centro una costruzione abitata da sinistre presenze si sarà trovato a chiedersi almeno una volta perché le vittime di turno non optino, prima che sia troppo tardi, per la soluzione più semplice - e cioè non escano dalla stessa porta dalla quale sono entrati, allontanandosi senza voltarsi indietro. A tale domanda, meno oziosa di quanto potrebbe parere, questo romanzo fornisce una risposta. Non è infatti la fragile e indifesa Eleanor Vance a scegliere la Casa, prolungando l'esperimento paranormale in cui l'ha coinvolta l'inquietante professor Montague. È la Casa - con le sue torrette buie, le sue porte che sembrano aprirsi da sole - a scegliere, per sempre, Eleanor Vance.

Ho capito una cosa, difficilmente un libro riesce a impaurirmi. Sarà che fin da piccola ho masticato pane e horror, sarà che anche King non riesce a terrorizzarmi ma solo a disgustarmi in certe sue parti splatter come in Il gioco di Gerald, sarà che forse sono assuefatta? Ad ogni modo L'incubo di Hill House mi è piaciuto ma non mi ha ansiato. Sotto questo punto di vista ho preferito di gran lunga Abbiamo sempre vissuto nel castello. Ma torniamo alla storia in questione. In breve ci troviamo assieme a un gruppo mal assortito di personaggi che vivono in questa casa che pare infestata da presenze, e loro sono li per studiare la situazione e certificarne l'infestazione. Ovviamente le presenze infestanti hanno effetti diversi sui vari personaggi che si trovano spesso spinti al delirio fin quasi alla follia. Non voglio raccontare nulla di quello che accade, la scrittura della Jackson sempre chiara ed evocativa ci fa proprio vivere e condividere gioie e paure dei nostri protagonisti, in particolare di Eleonor la più indifesa e forse per questo più suscettibile al paranormale. Da questo romanzo prendono ispirazione diversi film l, ma la serie tv uscita quest'anno è quella che più mi ha ricordato la vicenda scritta, non solo per l'azzeccato gioco di nomi e ruoli, ma anche per il crescente pathos creato. Nel libro è tutto abbastanza lineare e nonostante non sapessi dove la Jackson sarebbe voluta andare a concludere la storia, sono rimasta incollata alle pagine gustandomi ogni snocciolamento psicologico dei personaggi. Ora non mi resta che proseguire la lettura delle sue strepitose e ispiratrici storie.

Buona lettura!

lunedì 28 ottobre 2019

Incipit: L'incubo di Hill House

Buon pomeriggio lettori! Il mio salva lunedì è rappresentato dagli incipit dei romanzi letti o in lettura che sono prossima a recensire e mi permettono sempre di ripensare a quello che ho vissuto durante la lettura e danno sempre un valore aggiunto anche dopo che è passato del tempo. Oggi vi lascio in compagnia di Shirley Jackson con L'incubo di Hill House da cui è stata tratta una serie tv e il film Haunting Presenze.

1

Nessun organismo vivente può mantenersi a lungo sano di mente in condizioni di assoluta realtà; perfino le allodole e le cavallette sognano, a detta di alcuni. Hill House, che sana non era, si ergeva sola contro le sue colline, chiusa intorno al buio; si ergeva così da ottant'anni e avrebbe potuto continuare per altri ottanta. Dentro, i muri salivano dritti, i mattoni si univano con precisione, i pavimenti erano solidi, e le porte diligentemente chiuse; il silenzio si stendeva uniforme contro il legno e la pietra di Hill House, e qualunque cosa si muovesse lì dentro, si muoveva sola.


Il professor John Montague, laureato in antropologia, aveva preso il dottorato con l'oscura sensazione che in quel campo si sarebbe avvicinato il più possibile alla sua vocazione autentica, l'analisi dei fenomeni paranormali. Teneva al suo titolo poiché, non avendo le sue indagini alcunché di scientifico, sperava gli conferisse un'aura di rispettabilità e perfino di autorità accademica. Non essendo il tipo del questuante, affittare Hill House per tre mesi gli era costato parecchio, in danaro e in orgoglio; ma contava che lo scalpore suscitato da uno studio decisivo sulle cause e gli effetti delle interferenze paranormali in una casa che aveva fama di essere «stregata» l'avrebbe ampiamente ripagato delle sue fatiche. Per tutta la vita aveva cercato una casa che lo fosse davvero. Quando aveva avuto notizia di Hill House era stato dapprima scettico, poi speranzoso, e infine risoluto; non era uomo da lasciarsi sfuggire una casa del genere.


Le intenzioni del professor Montague riguardo Hill House si ispiravano ai metodi degli intrepidi cacciatori di fantasmi ottocenteschi; avrebbe visto che cosa succedeva in quella casa vivendoci dentro. Era sua intenzione, da principio, seguire l'esempio dell'anonima Lady che nel 1897 si era trasferita a Bellechin House e per tutta l'estate aveva intrattenuto scettici ed entusiasti con divertimenti straordinari come partite a croquet e battute di caccia ai fantasmi. Ma scettici, entusiasmi, e bravi giocatori di croquet non sono facili da trovare al giorno d'oggi, e il professor Montague fu costretto ad assumere degli assistenti. Forse la vita vittoriana, più rilassata, si prestava meglio ai meccanismi dell'indagine sul paranormale, o forse la documentazione scrupolosa dei fenomeni per stabilire la realtà è un metodo in gran parte tramontato; ad ogni modo, il professor Mongague non solo fu costretto ad assumere degli assistenti, ma dovette anche trovarli.


Poiché si riteneva una persona prudente e coscienziosa, impiegò nella ricerca una quantità notevole di tempo. Setacciò gli archivi delle società di parapsicologia, gli indirizzari delle riviste del settore, i resoconti degli studiosi, e mise insieme una lista di persone a cui in un modo o nell'altro, in un momento o nell'altro, non importa quanto fugacemente o ambiguamente, erano capitate esperienze fuori dal normale. Dalla lista cominciò con l'eliminare i morti. Quando ebbe poi depennato le persone che gli sembravano in cerca di pubblicità, o troppo poco intelligenti, o inadeguate per via di una chiara tendenza al protagonismo, si ritrovò con una dozzina di nomi. Ciascuna di queste persone, quindi, ricevette una lettera dal professore, che le invitava a passare tutta o una parte dell'estate in una comoda casa di campagna, vecchia ma perfettamente attrezzata, con tanto di bagni, elettricità, riscaldamento centrale e materassi puliti. Lo scopo del loro soggiorno, spiegavano le lettere, era di osservare, e di approfondire le varie storie raccapriccianti che erano circolate sulla casa per quasi tutti gli ottant'anni della sua esistenza. Le lettere del professor Montague non dicevano apertamente che a Hill House c'erano i fantasmi: il professore era un uomo di scienza e si sarebbe guardato bene dal cantar vittoria finché non avesse avuto prova di un vero fenomeno paranormale a Hill House. Di conseguenza le sue lettere avevano una certa ambigua dignità, intesa a far presa sull'immaginazione di un tipo di destinatario davvero speciale. Alla sua dozzina di lettere il professor Montague ottenne quattro risposte, perché gli altri sette o otto candidati si erano presumibilmente trasferiti senza lasciare un indirizzo, o forse avevano perso interesse per il soprannaturale, o addirittura non erano mai esistiti. Ai quattro che risposero, il professore scrisse di nuovo, fissando il giorno preciso in cui la casa sarebbe stata da considerarsi ufficialmente pronta per essere occupata, e includendo istruzioni dettagliate per raggiungerla: come fu costretto a spiegare, era difficilissimo farsi dare delle indicazioni, sopratutto da parte della comunità rurale che circondava la casa. Il giorno prima della partenza, il professore si lasciò persuadere ad accogliere nella sua ristretta cerchia un membro della famiglia proprietaria di Hill House; e arrivò anche un telegramma da uno dei candidati, che si tirava indietro con una scusa palesemente inventata. Un altro non si presentò né scrisse, forse a causa di qualche impellente problema personale. Gli altri due vennero.

Buona lettura!

venerdì 25 ottobre 2019

Recensione: The Sinner. La Peccatrice di Petra Hammesfahr

Buongiorno e buon venerdì lettori! Oggi, dopo l'incipit presentato lunedì, voglio parlarvi approfonditamente di The Sinner, un thriller psicologico che mi aveva incuriosita a causa della particolare trama che mostra la protagonista Cora intenta a uccidere un uomo sconosciuto mentre si trovava in gita al lago con marito e figlio. Da questo libro è stata tratta la serie tv omonima e antologica che sto guardando in questi giorni.

The Sinner. La peccatrice
Petra Hammesfahr
Sara Congregati
Giunti
448
9,99
19,00
7 febbraio 2018

E' un afoso pomeriggio di luglio quando Cora Bender, insieme al marito Gereon e al figlio di due anni, arriva sulla spiaggia affollata di un grande lago fuori città. Un sabato qualunque, una famiglia qualunque: una coperta, un cestino da picnic, qualche giocattolo; lui seduto su una sdraio a prendere il sole, lei che sbuccia una mela al bambino. Finché Cora non sente quella musica vibrare nelle orecchie. Si volta, e alle sue spalle vede un gruppo di ragazzi con lo stereo acceso. Il ritmo dei bassi martella nelle sue tempie, sempre più assordante, mentre un giovane dai capelli neri si sdraia sulla sua ragazza baciandola con passione. E' solo un attimo, Cora si alza all'improvviso, il coltello in mano, e si getta su di lui: una pugnalata alla nuca, e quando lui si gira tentando di fermarla, lei lo colpisce ancora. E ancora. Finché Gereon, ripresosi dallo shock che lo ha quasi paralizzato, riesce a strappare via il coltello alla moglie e a bloccarla a terra, tra le grida di orrore dei bagnanti. Quando il commissario Rudolf Grovian la mette sotto interrogatorio, Cora ha una sola risposta: ''Non lo so''. Ma perché una giovane madre dovrebbe uccidere un perfetto sconosciuto con cinque pugnalate, davanti agli occhi atterriti di decine di persone? Si tratta davvero di un inspiegabile raptus di follia, o c'è dell’altro? Turbato e affascinato da questa donna fragile e inquietante, Grovian decide di scavare nel passato di Cora. Quello che ne emerge è sconcertante: una madre ossessionata dalla religione e dal peccato; una sorella malata che sfrutta i suoi sensi di colpa per manipolarla... Ma forse non è tutto. Perché Grovian è convinto che le profonde cicatrici che segnano la fronte e le braccia di Cora non siano le uniche che porta addosso.

Se si legge la trama si capiscono già molte cose. Cora dopo quel raptus in cui la sua mente si è spenta e il suo corpo ha agito istintivo verso quel ragazzo che apparentemente non conosce, stimolata dalla musica rock che evidentemente le risveglia qualcosa di negativo, si ritrova con un cadavere sul groppone, un ospedale psichiatrico pronto ad accoglierla e un detective interessato a capire il motivo del suo brutale gesto. Ed è così che attraverso i flashback ripercorriamo la vita di Cora, dalla sua nascita in una famiglia che la colpevolizza, con una madre fanatica religiosa e una sorella gravemente malata che riesce quindi a  manipolarla. Veniamo quindi catapultati nei deliri di Cora, un mix tra bugie e verità in cui il commissario Grovian tenterà di sbrogliare il caso e la sua (ma anche la nostra) curiosità. Ho letto diversi pareri contrastanti su questo romanzo. Io mi colloco esattamente a metà, la storia è intrigante, in parte originale e ricca di colpi di scena ma allo stesso tempo la parte centrale risulta un filino piatta e noiosa a tratti. Mi ha spinta ad andare avanti e a terminare la lettura, la voglia di sapere di più sulla vita di Cora e sulla sua famiglia. Ammetto però che in alcuni punti del colloquio con il commissario ho rischiato di annoiarmi. Nonostante ciò trovo che sia stata comunque una lettura degna della sezione thriller che mi ha permesso di trascorrere del tempo piacevole oltre ad avermi incuriosito.

Buona lettura!

lunedì 21 ottobre 2019

Incipit: The Sinner. La Peccatrice

Buon pomeriggio lettori! Per mitigare il lunedì che è sempre un po' tragico, mi diverto a lasciare incipit di libri letti o in lettura. Quest'oggi trovate The Sinner di Petra Hammesfahr, un thriller psicologico da cui è stata pure tratta, guarda un po' che novità, la serie tv omonima e mi pare antologica che non ho ancora visto ma iniziato. Mercoledì, come spesso capita v.v troverete la mia recensione. Intanto godetevi questa prima parte del primo capitolo che è abbastanza lungo.

1

Era una calda giornata d’inizio luglio quando Cora Bender decise di morire. 

La notte prima aveva fatto sesso con Gereon. Accadeva regolarmente ogni venerdì e sabato sera. Non ce la faceva a respingerlo, sapeva fin troppo bene quanto lui ne avesse bisogno. E poi lo amava. Anzi, il suo era molto più che amore. Era gratitudine, devozione incondizionata, qualcosa di assoluto.
Gereon le aveva permesso di essere come tutte le altre, una ragazza normale. Per questo voleva che fosse felice e soddisfatto. Un tempo le piacevano le sue effusioni, ma da sei mesi a questa parte non più.
Proprio la vigilia di Natale Gereon aveva portato una radio in camera. Doveva essere una notte speciale. Era la vigilia e loro erano sposati da due anni e mezzo e con un figlio di diciotto mesi.
Gereon aveva ventisette anni, Cora ventiquattro. Lui era alto, sul metro e ottanta, e aveva un fisico slanciato e atletico, pur non praticando sport, non ne aveva il tempo. I suoi capelli erano biondi, appena un po’ più scuri di come li aveva da bambino. Il viso non era né bello né brutto, nella media, ma in fondo Gereon Bender era un uomo medio.
Anche Cora aveva un aspetto piuttosto ordinario, tranne che per una brutta cicatrice sulla fronte e dei segni nell’incavo delle braccia. La prima era il risultato di un incidente, mentre gli altri erano riconducibili a una grave infiammazione cutanea provocata da alcune iniezioni fatte in ospedale. Questa, almeno, era la versione che aveva dato a Gereon. Gli aveva detto di non ricordare i dettagli, ed era vero. Secondo il medico che l’aveva curata le amnesie erano un fenomeno frequente nei casi di brutte ferite alla testa.
C’era una lacuna nella sua vita. Lì si celava un torbido capitolo oscuro, ne era consapevole, ma non riusciva a metterlo a fuoco. In passato, notte dopo notte, ci si era imbattuta innumerevoli volte. L’ultima risaliva a quattro anni prima. Poi aveva conosciuto Gereon e aveva creduto di averla finalmente colmata. Non pensava di venirne risucchiata, una volta sposata con lui. E invece, proprio la vigilia di Natale, successe ancora.
All’inizio andò tutto bene, musica natalizia di sottofondo e le effusioni di Gereon che si facevano più insistenti e appassionate. Lui scivolò giù lentamente, ma a quel punto diventò sgradevole. E non appena le mise la testa fra le gambe e lei avvertì la sua lingua, il volume della musica aumentò. Cora sentiva i colpi impetuosi di una batteria, un basso e le note acute, stridule di un organo. Durò un istante, ma fu più che sufficiente. Qualcosa in lei si spezzò, o si schiuse violentemente, come una cassaforte forzata. Era una sensazione irreale. Come se non fosse più nel suo letto. Sentiva la schiena su un fondo duro e qualcosa in bocca, come se un pollice le premesse in fondo alla lingua provocandole un tremendo conato di vomito.
La ribellione fu solo un riflesso incondizionato. Gli cinse la nuca con le ginocchia premendogli le cosce intorno alla gola. Ancora un po’ e gli avrebbe spezzato il collo, o lo avrebbe strangolato. Non se ne accorse nemmeno, tanto era lontana in quel momento. Tornò in sé solo quando lui, ansimando e
rantolando, le strinse il fianco affondando le unghie nella carne.
Respirava a fatica. «Ma sei impazzita? Che diavolo ti prende?» Si massaggiava la nuca, tossiva, e mentre si tastava la gola fissava Cora scuotendo la testa.
Gereon non capiva perché avesse reagito in quel modo e neanche lei sapeva spiegarsi cosa d’un tratto  le fosse sembrato tanto ripugnante e disgustoso. Così terribile da aver creduto di essere sfiorata dalla lingua della morte.
«Non mi piace» disse chiedendosi cosa avesse sentito. La musica era ancora accesa, volume basso, ritmo lento. Un coro di bambini cantava: «Astro del ciel, pargol divin, mite agnello redentor...». Che altro si poteva ascoltare la vigilia di Natale?
A Gereon nel frattempo era passata la voglia. Spense la radio e la luce, e si tirò su la coperta fino al collo. Non le augurò nemmeno la buonanotte, borbottò soltanto: «Allora lasciamo perdere!».
Lui si assopì subito. Più tardi non sarebbe stata in grado di dire se anche lei si fosse addormentata. A un certo punto si ritrovò seduta sul letto che sferrava pugni in aria urlando: «Basta! Finitela! Lasciatemi stare! Smettetela, porci!». E intanto le martellavano in testa i colpi sfrenati della batteria, il basso e le note stridule dell’organo.
Gereon si svegliò, e afferrandole le mani la scosse gridando: «Cora! Calmati! Che cazzo succede?». Lei non riusciva a smettere né a svegliarsi. Se ne stava seduta al buio a lottare disperata contro qualcosa che incombeva inesorabile su di lei, qualcosa di cui sapeva soltanto che la mandava fuori di testa.
Solo dopo aver ricevuto degli schiaffetti sulle guance tornò finalmente in sé. Gereon voleva sapere cosa le stesse succedendo. Se fosse stato lui a farle qualcosa. Sul momento Cora non aveva ancora le idee abbastanza chiare per potergli rispondere e si limitò a fissarlo. Qualche istante dopo lui tornò a
sdraiarsi. Lei fece lo stesso, e girandosi su un fianco provò a convincersi che si fosse trattato di un incubo come tanti.
Ma la notte seguente, quando Gereon volle riprendere da dove si erano interrotti, le capitò di nuovo. Eppure quella volta non c’era la radio in camera e lui non aveva neanche provato a fare ciò che considerava come la massima espressione del suo amore per lei. Prima arrivò la musica, il volume un po’ più alto e una canzone un po’ più lunga, abbastanza da capire di non averla mai sentita. Poi ricadde nel buco nero da cui sobbalzò sferrando colpi nel vuoto. Non si svegliò. Ci riuscì solo dopo che Gereon la scosse con degli schiaffi sulle guance e chiamandola per nome.
Nella prima settimana di gennaio successe due volte, nella seconda una: un venerdì in cui Gereon era molto stanco. O almeno, questo fu ciò che disse. Il sabato invece commentò: «Sono stufo di questo casino». Forse la stanchezza del venerdì era dettata dallo stesso motivo.
A marzo decise di farla visitare da un medico. «Non è normale, ammettilo. Dobbiamo pur fare qualcosa, o preferisci continuare così per sempre? In tal caso, però, vado a dormire sul divano.»
Cora non consultò nessun dottore. Di sicuro le avrebbe chiesto se sapeva spiegarsi quello strano incubo ricorrente o perché, secondo lei, si ripetesse solo quando faceva sesso con suo marito. Un medico probabilmente avrebbe cominciato a scandagliare quella famosa lacuna, l’avrebbe persuasa a sviluppare la propria consapevolezza. Non avrebbe capito che c’erano cose troppo raccapriccianti per volerne prendere coscienza. Provò con una farmacia, dove le consigliarono un blando sonnifero. Se non altro riuscì a non urlare e sferrare pugni nel vuoto, e Gereon pensò che fosse tornato tutto a posto. Ma non era così.


Buona lettura!

venerdì 18 ottobre 2019

Recensione: Orgoglio e Pregiudizio di Jane Austen

Buongiorno lettori e buon venerdì! Oggi mi permetto di dare il mio parere su il classico dei classici. La mia copia è assai vecchiotta come noterete dalla foto su instagram, qui vi metto invece la cover e dati dell'edizione ristampata dalla De Agostini QUI trovate le altre ristampe dei classici.

Orgoglio e Pregiudizio
Jane Austen
De Agostini
442
4,99
9,90
5 luglio 2016


Elizabeth Bennet è tutto quello che una ragazza in età da marito dovrebbe essere: bella, istruita, brillante. Ecco perché la madre spera di poter combinare per lei un ottimo matrimonio. Elizabeth però non ha alcuna intenzione di sposarsi. Almeno finché non avrà trovato il vero amore. E il vero amore bussa alla sua porta con il volto di Mr Darcy, lo scapolo più ambito di Inghilterra. Darcy è ricco, colto, straordinariamente affascinante. Ma è anche l'uomo più irritante e orgoglioso che Elizabeth abbia mai conosciuto. L'unico che riesca a farla accendere di rabbia e di passione con la stessa intensità. Tra litigi e incomprensioni, riuscirà Elizabeth a riconoscere il sentimento che agita davvero il suo cuore? La storia d'amore più romantica di tutti i tempi. L'indimenticabile ritratto di due anime opposte eppure uguali, destinate a incontrarsi

Orgoglio e pregiudizio
L’Abbazia di Northanger
Ragione e sentimento
Mansfield Park
Emma
Persuasione
Lady Susan - I Watson - Sanditon

I classici spesso traggono in inganno. Ti senti in dovere di leggerli anche se non ne sei pienamente convinta. Mentre ho letto un sacco di classici padri fondatori dei generi horror, giallo, distopico e quel filone lì, Poe, Orwell, Kafka ecc.. non ho apprezzato Lovecraft QUI trovate il mio parere. Per quanto riguarda i fondatori dei romance sono veramente pessima. Ho così recuperato la lettura di Orgoglio e Pregiudizio dopo aver visto molte volte il film. Avevo quindi un approccio semi positivo visto che il film era stato molto interessante ma il mio "pregiudizio" era volto alla paura che le descrizioni contenute nel romanzo potessero farmi stufare. Mi sono dovuta ricredere. Il romanzo è effettivamente lento, ma non perché sbrodola in descrizioni infinite di paesaggi o personaggi, semplicemente segue il tempo stesso in cui è ambientato. Se Elizabeth va a recuperare la sorella, noi andiamo con lei, senza saltare direttamente alla destinazione. Nel tragitto scopriamo i pensieri del personaggio in questione e una parte aggiuntiva del suo carattere. Tutto questo serve affinché si possano non solo capire le ragioni dei malintesi creatisi ma ci permette di entrare in contatto direttamente con la famiglia Bennet fino a farne praticamente parte. Elizabeth è sicuramente un bel personaggio. Un'eroina del passato che ha ispirato innumerevoli protagoniste moderne. Jane col suo lato buonista ci ricorda che essere gentili porta sempre risultati positivi mentre la madre è terribile come sembra ma anche parecchio divertente. E' come se l'intera famiglia Bennet a partire dal padre, andasse contro gli stereotipi del tempo e col suo modo variopinto di comportarsi andasse contro ogni pregiudizio come appunto ci insegna questo romanzo. Darcy, è il classico uomo che tutti vorremmo avere, nonostante la sua finta puzza sotto il naso. E' l'uomo per bene, acculturato ma allo stesso tempo umile. Impossibile non amarlo. Sono molto felice di averlo letto e aver in parte abbattuto i miei pregiudizi.

Buona lettura!

mercoledì 16 ottobre 2019

Recensione: Niente è come te di Sara Rattaro

Buona sera lettori! Eccomi come da programma con la recensione di Niente è come te di Sara Rattaro, primo romanzo che leggo di quest'autrice che mi ha colpito come un pugno allo stomaco con questa storia purtroppo molto realistica che affronta diversi problemi sociali, primo fra tutti la sottrazione di minore.

Niente è come te
Sara Rattaro

Garzanti
219
7,99
14,90
4 settembre 2014
#incipit

Nessuno fa solo cose giuste o sbagliate. Siamo luce e ombra insieme. Due scatole colme di libri, pupazzi e tante fotografie. Tutto il mondo di Margherita è racchiuso in quelle poche cose. In spalla il suo adorato violino e tra le mani un biglietto aereo per una terra lontana: l’Italia. La terra dove è nata e che non rivede da quando è piccola. Ma ora è lì che deve tornare. Perché a quasi quindici anni Margherita ha scoperto che a volte è la vita a decidere per noi. Perché c’è qualcuno che non aspetta altro che poterle stare accanto: Francesco, suo padre. Il suono assordante dell’assenza di Margherita ha riempito i suoi giorni per dieci anni. Da quando sua moglie è scappata in Danimarca con la loro figlia senza permettergli di vederla mai più. Francesco credeva fosse solo un viaggio. Non avrebbe mai pensato di vivere l’incubo peggiore della sua vita. Eppure, ora che Margherita è di nuovo con lui, è difficile ricucire quello che tanto tempo prima si è spezzato. Francesco ha davanti a sé un’adolescente che si sente sbagliata. Perché a scuola è isolata dai suoi compagni e a casa passa le giornate chiusa nella sua stanza. Ma Francesco giorno dopo giorno cerca la strada per il suo cuore. Una strada fatta di piccoli ricordi comuni che riaffiorano. Perché le cose più preziose, come l’abbraccio di un padre, si possiedono senza doverle cercare. E quando Margherita ha bisogno di lui come non mai, Francesco le sussurra all’orecchio poche semplici parole per farle capire quanto sia speciale: «Niente, ma proprio niente, è come te, Margherita».

Niente è come te


La storia narra le vicende di questa famiglia che affronta un argomento che non conoscevo o meglio di cui avevo sentito parlare ma senza addentrarmici: la sottrazione del minore da parte di uno dei due coniugi. Spesso infatti si sente di uno dei due coniugi che sottrae i figli e sparisce con essi, negando quindi maternità o paternità. In questo caso abbiamo Angelika che porta via la figlia Margherita in Danimarca e si ricostruisce una vita estromettendo il padre Francesco rimasto in Italia, impotente di fronte a questa azione di portata titanica. Per anni ha tentato di riavere indietro la figlia, il tempo da passare con lei, conoscersi e amarsi, ma nulla è valso per le autorità locali ed estere. Ma siccome siamo in un romanzo ecco che Angelika è vittima di un tragico incidente e la ragazza Margherita orfana di madre si ritrova a trasferirsi in Italia da un padre di cui non sa praticamente nulla. Sconosciuti. Un romanzo difficile per le tematiche trattate, per l'immedesimazione che ho avuto per entrambi i protagonisti. Da un lato un padre in crisi perché fatica a riprendersi sua figlia anche ora che vive sotto il suo stesso tetto, dall'altro una ragazza quindicenne, che non conosce affatto la storia dei suoi genitori, che non capisce chi ha torto e chi ragione, ha perso la madre, è stata portata via dalla sua vita per trapiantarsi in un posto sconosciuto, problematica incapace di reagire e per questo fragile ed estremamente sola. Poi c'è Enrica la compagna di Francesco, un raggio di sole in questo tornado, la calma dopo la tempesta. Una storia tragica e ricca di riflessioni che spaventano ma necessarie per far conoscere degli accadimenti che purtroppo capitano più spesso di quello che si pensa. Persino qui in Italia. Sara Rattaro col suo modo diretto e semplice mi ha saputo interessare, mi ha turbato e commosso e mi ha ricordato di non dare mai niente per scontato. Sopratutto i genitori.

Buona lettura!

lunedì 14 ottobre 2019

Incipit: Niente è come te

Buon pomeriggio lettori! Oggi vi voglio lasciare l'incipit di un libro di Sara Rattaro, il primo suo che ho letto. Una storia meravigliosa e potente che mi ha dato molto da riflettere, aprendomi gli occhi su alcune situazione che spesso passano in sordina. In settimana pubblicherò la recensione. Fatemi sapere se questo incipit ha smosso qualcosa anche a voi...

Ci sono quelli che sanno sempre come fare, quelli che l'amore te lo descrivono nei minimi dettagli e per questo hanno smesso di cercarlo, gli sputasentenze e i campioni di moralità, i ladri di emozioni e chi sa come si violenta un sentimento. Poi ci sono le persone che sanno darti tutto, o almeno così fanno ti credere, finché un giorno quel tutto se lo portano via e tu ti accorgi che ti hanno sottratto molto di più, anche quello che ti apparteneva: il tuo inviolabile diritto di essere padre. Poi però ci siamo noi che di tempo insieme ne abbiamo trascorso poco, che i ricordi li possiamo solo immaginare, e l'idea di rivederci ci spaventa a morte. Ma siamo tu e io, Margherita e Francesco, a respirare gli stessi dubbi. Mi chiedo se mi assomigli un po', e in cosa. Se anche tu ti mordi le labbra quando pensi, se hai il vizio di giocare con il telecomando quando guardi la TV e detesti il minestrone a pezzi grossi. Non so se quei pochi pregi che ho te li ho regalati o se passerai la vita a combattere la mia pigrizia, se anche tu come me a volte non desidereresti null'altro che un nostro abbraccio o se neanche ti ricordi la mia faccia, se ti chiedi il perché di tanto affanno da parte mia per vederti anche solo un minuto o se rappresento solo una scocciatura tra la scuola e i giochi. Non lo so, e brancolare nel buio non è mai una bella sensazione. Ma di una cosa sono convinto: sarà grazie a ognuno di questi singoli minuti che un giorno capirai che niente, ma proprio niente, è come te, Margherita.

MARGHERITA
Quando l'aereo ha toccato terra è stato come ricevere una frustata su una ferita aperta. L'uomo seduto accanto a me sembrava tranquillo. Mi ha fatto qualche domanda appena siamo saliti, ma poi ha desistito e si è voltato a fissare il vuoto. Credo di essermi addormentata. La notte precedente non avevo chiuso occhio. Continuavo a pensare al maglione che mamma mi aveva prestato. Il suo preferito. Era morbidissimo e teneva caldo. Un giorno le avevo chiesto di metterlo per una festa a scuola, ma quando, qualche tempo dopo, me lo aveva richiesto indietro, io non ero riuscita a ricordare dove lo avessi lasciato. Si era infuriata e aveva iniziato ad alzare la voce, a diventare tutta rossa.

«Non dirmi che l'hai dimenticato a scuola!» E poi un sacco di altre frasi che però non riuscivo più a ricordare.

Come ieri notte mi sono alzata dal letto e ho aperto l'armadio. Il maglione era lì. Ingrid l'aveva piegato con cura e messo via. L'ho afferrato e sono andata in sala dove la mia baby-sitter dormiva quando c'era qualche emergenza per cui mamma non poteva stare a casa con me.
«Ingrid, svegliati!»
«Cosa succede?»
«Voglio che mamma metta questo per il funerale, così saprà che non l'ho perso.»
«O tesoro! Lei preferirebbe che lo tenessi tu, non credi?»
Io ho annuito. Mi ha fatto posto vicino a lei, e stringendo il profumo di mamma ho preso sonno.
«Margherita, dobbiamo scendere.»
Scendere? Improvvisamente non sapevo più dove fossi e nemmeno chi era quell'uomo che mi stava chiamando. Lui ha allungato una mano sul mio braccio. Non mi deve toccare. Non voglio che mi tocchi. E mi sono sentita rabbrividire. «Non voglio scendere!» Mi afferravo al sedile e alla cintura ancora allacciata. «Margherita, siamo arrivati a casa, dobbiamo andare»
«Questa non è casa mia. Io voglio tornare a Viborg!»
L'uomo che mi parlava sembrava aver perso la calma. Si era alzato di scatto, aveva buttato la borsa sul sedile e mi guardava dall'alto mentre gli altri passeggeri gli passavano alle spalle. Siamo rimasti a fissarci negli occhi per un breve istante. Era nervoso, e tutto rosso in volto.
Apriva la bocca per poi richiuderla senza dire nulla, si passava la mano sugli occhi, tra i capelli.
Poco dopo ha spostato la borsa per terra e si è seduto accanto a me. Forse più calmo.
«Margherita, ascoltami, è importante. Siamo arrivati in Italia, a casa. Questo è il posto in cui vivremo insieme.»
Mi sono voltata di scatto e ho iniziato a strillare: «No, no, no... io non voglio venire con te!». E mentre il suo volto si faceva sempre più pallido, ho visto avvicinarsi una hostess.
«Va tutto bene, signore? Dovete lasciare l'aereo. Stanno per salire gli addetti alle pulizie.»
«Certo che va tutto bene!» ha gridato lui senza nemmeno guardarla.
«Non voglio scendere. Io devo tornare da Ingrid!» ho urlato.
«Signore, questa ragazza è sua figlia?» «Certo che è mia figlia!» ha urlato. «Perché me lo chiede?» La donna ha fatto qualche passo in avanti fissandomi spaventata. «Come si chiama?»
«Margherita. Si chiama Margherita ed è mia figlia!»
I suoi occhi passavano da me a lui come se guardasse una partita di tennis. Sembrava in cerca di qualcosa. Forse una somiglianza.
«Margherita?» mi ha chiamata. «Questo signore è tuo padre?»
Ho alzato gli occhi verso di lei e sono scoppiata in lacrime.
«Io voglio la mamma.»
L'uomo si è portato le mani alla testa e si è accasciato sul sedile come se gli avessero sparato.


Buona lettura!

venerdì 11 ottobre 2019

Settembre in libreria

Buon venerdì lettori! Carrellata di uscite del mese precedente che sono entrate in parte nella mia wl in parte mi ricordano che devo recuperare tutta una serie di romanzi!!! Per esempio di Wulf Dorn sarebbe il caso di leggere La Psichiatra e poi proseguirne la lettura completando tutti i suoi romanzi, stesso discorso vale per Barbara Baraldi e Liliana Marchesi anche se in cima alla lista DEVO mettere Sarah J Maas di cui sicuramente questo rientra nella wl natalizia insieme a Sei corvi di Leigh Bardugo e sono indecisa sulla trilogia di Nevernight perché ho troppo amato Illuminae (lo sto cercando per mari e monti ma sembra introvabile) ma ho visto che sono dei tomoni. In ogni caso sono nella wl di lettura al più presto insieme a Holly Black, The Warehouse e al nuovo libro di Veronica Benini. Infine per completezza di informazioni dovrei proprio leggere I testamenti sequel de Il racconto dell'ancella, ma sono indietro anche con la serie tv. Diciamo che tra questa selezione quelli che per ora stanno in un limbo di forse sono Iron Flowers, Sabrina, L'ultima vita del principe Alastor e Regina del nord. Come sempre se avete consigli sono sempre ben accetti.

Cavie
Liliana Marchesi
La Corte Editore
206
7,99
15,90
29 agosto 2019

Ti svegli e ti ritrovi dentro una bara di vetro.Non sai come né perché sei lì. Devi solo sopravvivere. L’esperimento è appena iniziato. Cora si risveglia all’interno di una teca di cristallo. Non sa dove si trova, come sia finita lì dentro, e soprattutto non ne capisce il perché. Ma non è sola. Con lei ad affrontare lo stesso incubo c’è Kurtis, un ex soldato che sembra essersi risvegliato poco prima e che, come lei, sembra non ricordare nulla. Hanno tutti e due degli strani tatuaggi sul braccio e ben presto capiranno di essere finiti in un labirinto di prove al limite della sopravvivenza, e che avranno bisogno l’uno dell’altra per superarle. E mentre poco alla volta i ricordi iniziano a riaffiorare, e scomode verità a emergere, dovranno dare fondo a tutte le loro abilità e a ogni goccia del loro coraggio per poter sopravvivere al folle esperimento in cui sono stati catapultati. E scoprire quali segreti si celino dietro quello che viene chiamato “Progetto Pentagono”.


Presenza oscura
Wulf Dorn
 Maria Alessandra Petrelli
Corbaccio
432
9,90
19,50
29 agosto 2019

Quando Nikka, sedici anni, si risveglia dal coma in ospedale fatica a ricordare cosa sia successo. Era a una festa, questo lo ricorda, insieme alla sua amica Zoe. Ma poi? Poi, improvvisamente un blackout. Nikka ha provato l'esperienza della morte: per ventuno terribili minuti il suo cuore ha cessato di battere, ma il suo cervello ha continuato a funzionare. E Nikka ricorda un tunnel buio in cui si intravedeva una luce e ricorda che anche Zoe era con lei. E quindi rimane scioccata alla notizia che Zoe è scomparsa proprio durante la festa e che da allora manca da casa. Che sia stata uccisa? Nikka è convinta di no e appena riesce incomincia a cercarla... Ma fin dove sarà disposta a spingersi per salvare la sua migliore amica?


Mai dimenticare
The Nevernight Chronicle #1
Jay Kristoff
Gabriele Giorgi
Mondadori
480
9,99
20,00
3 settembre 2019

In un mondo illuminato da tre soli che non tramontano mai, la giovane Mia Corvere approda alla Chiesa Rossa, una sorta di “Hogwarts dei sicari”. Vuole diventare un’assassina per vendicare la sua famiglia. Riuscirà ad entrare nell’esclusiva accademia?




I grandi giochi
The Nevernight Chronicle #2
Jay Kristoff
Gabriele Giorgi
Mondadori
492
9,99
20,00
3 settembre 2019

Mia Corvere, distruttrice di imperi, ha trovato il suo posto tra le Lame di Nostra Signora del benedetto omicidio, ma sono in tanti all’interno della Chiesa Rossa a pensare che non se lo meriti. La sua posizione è fragile, e non si sta affatto avvicinando alla vendetta cui agogna. Ma dopo uno scontro letale con un vecchio nemico, Mia inizia a sospettare quali siano i veri moventi della Chiesa Rossa. Al termine dei grandi giochi di Godsgrave, Mia tradisce la Chiesa e si vende come schiava per avere la possibilità di mantenere la promessa che ha fatto il giorno in cui ha perso tutto. Sulle sabbie dell’arena, Mia trova nuovi alleati, feroci rivali e domande ancora più incalzanti sulla sua affinità con le ombre.

Alba oscura
The Nevernight Chronicle #3
Jay Kristoff
Gabriele Giorgi
Mondadori
552
9,99
20,00
3 settembre 2019

Mia Corvere, distruttrice di imperi, ha trovato il suo posto tra le Lame di Nostra Signora del benedetto omicidio, ma sono in tanti all’interno della Chiesa Rossa a pensare che non se lo meriti. La sua posizione è fragile, e non si sta affatto avvicinando alla vendetta cui agogna. Ma dopo uno scontro letale con un vecchio nemico, Mia inizia a sospettare quali siano i veri moventi della Chiesa Rossa. Al termine dei grandi giochi di Godsgrave, Mia tradisce la Chiesa e si vende come schiava per avere la possibilità di mantenere la promessa che ha fatto il giorno in cui ha perso tutto. Sulle sabbie dell’arena, Mia trova nuovi alleati, feroci rivali e domande ancora più incalzanti sulla sua affinità con le ombre.


The Nevernight Chronicle
1. Mai dimenticare
2. I grandi giochi
3. Alba oscura

The Illuminae Files
1. Illuminae
2. Gemina
3. Obsidio

L'ultima notte di Aurora
Aurora Scalviati #3
Barbara Baraldi
Giunti
564
9,99
19,00
4 settembre 2019

Le ferite dell'anima sono le più difficili da risanare. Lo sa bene Aurora Scalviati, profiler in un commissariato della provincia emiliana con un doloroso passato alle spalle. Per questo ha accettato di raccontare la sua storia alla conferenza del professor Menni, tra i massimi esperti di disturbi post-traumatici. Ed è proprio qui che Aurora incontra una misteriosa ragazza dai lunghi capelli neri che le rivolge una singolare domanda: «Credi che si possa davvero uscire dal buio?». Un quesito che di lì a poco si trasforma in un testamento, perché la giovane si toglie la vita gettandosi dalla torre del palazzo, sotto gli occhi terrorizzati dei presenti. Un caso archiviato rapidamente come suicidio, ma Aurora non ci vede chiaro ed è ossessionata dalle parole della sconosciuta: un'ultima disperata richiesta di aiuto? Avrebbe potuto fare qualcosa per salvarla? Non c'è tempo però per i sensi di colpa: il ritrovamento di un cadavere orrendamente sfigurato, su una secca in riva al Po, la costringe a rivedere le sue priorità. L'unico indizio è la fotografia di una bambina, che la vittima conservava come un sinistro trofeo. È l'inizio di una caccia serrata a un serial killer feroce, inafferrabile come lo spauracchio di una leggenda popolare raccontata in quelle valli per tenere buoni i più piccoli: il Grigione, che strappa il volto delle sue vittime dopo aver danzato con le loro paure. Aurora sa di non poter fare tutto da sola: ha bisogno di riunire la sua vecchia squadra, i Reietti. Ma quando Bruno e Silvia le voltano le spalle, l'unico interlocutore rimane l'enigmatico Curzi che, pur rinchiuso nell'isolamento di una struttura psichiatrica, sembra conoscere la verità. Un grosso rischio per Aurora, perché scendere a patti con il male può scoperchiare segreti che avrebbero dovuto restare sepolti per sempre...


I testamenti
The Handmaid's Tale #2
Margaret Atwood
G Calza
Ponte alle Grazie
512
10,99
18,00
5 settembre 2019

Il racconto dell’Ancella si chiude con la porta del furgone che sbatte sul futuro di Offred. Milioni di lettori si sono chiesti che ne sarà di lei… Libertà, prigione, morte? «Il nostro tempo insieme sta per cominciare, mio lettore. Può darsi che vedrai queste pagine come un fragile scrigno da aprire con la massima cura. Può darsi che le strapperai o le brucerai: con le parole accade spesso». Hai fra le mani un'arma pericolosa, caricata con i segreti di tre donne di Gilead. Stanno rischiando la vita per te. Per tutti noi. Prima di entrare nel loro mondo, forse vorrai armarti anche di questi pensieri: «La conoscenza è potere». «La Storia non si ripete, ma fa rima con sé stessa».

The Handmaid's Tale
1. Il racconto dell'ancella
2. I testamenti


Il canto di Penelope

Regina di cenere
Iron Flowers #2
Tracy Banghart
Federica Ressi
De Agostini - DeA Planeta
384
7,99
16,00
10 settembre 2019

Se c'è una cosa che Nomi ha imparato durante i mesi trascorsi a corte è che non bisogna arrendersi mai. Nemmeno quando tutto sembra perduto. Nemmeno quando Malachi, l'uomo che ama più di se stessa e legittimo erede al trono, viene spodestato dal fratello minore e bandito dal regno. Disperata, Nomi sa che le rimane un'unica speranza: raggiungere la sorella Serina nella prigione di Monte Rovina. Ma al suo arrivo non trova ad aspettarla le donne vinte e ferite che ha sempre immaginato. Perché le prigioniere di Monte Rovina si sono ribellate: alle loro ingiuste condanne, al loro ingiusto destino di donne. E Serina, la dolce, remissiva Serina, è il capo della rivolta. Il dolore, la violenza e la sofferenza hanno cambiato sia Nomi che Serina, eppure le sorelle sono pronte a combattere l'una al fianco dell'altra. Per liberarsi dell'usurpatore e per ristabilire la giustizia - e l'uguaglianza - in tutto il regno. Perché, a volte, per costruire un mondo migliore bisogna prima ridurre tutto in cenere.

Grace and Fury
1. Iron Flowers
2. Regina di cenere

La corte di ali e rovina
A court of throne and roses #3
Sarah J Maas
Vanessa Valentinuzzi
Mondadori
684
9,99
18,90
17 settembre 2019

La rabbia mi era cresciuta dentro come una creatura viva, con un cuore che batteva risuonandomi nella profondità del petto, cullandomi fino a farmi addormentare, per poi scuotermi al risveglio. Volevo vendetta, ma una vendetta repentina, a parte soddisfare la mia rabbia cocente, sarebbe stata inutile.

Feyre è determinata a raccogliere il maggior numero di informazioni possibile sui piani di Tamlin e del Re di Hybern che minacciano di mettere Prythian in ginocchio. Per questo si è separata dall’uomo che ama e ha fatto ritorno alla Corte di Primavera. Ma per poter portare a termine il suo piano, dovrà tessere una fitta trama di inganni e tenere a bada il suo desiderio di vendetta. Sa bene, infatti, che un solo passo falso potrebbe condurre non soltanto alla sua rovina ma a quella di tutto il suo mondo. La ragazza sa anche che il Re di Hybern non si fermerà davanti a nulla, perciò, a mano a mano che la guerra si avvicina, dovrà decidere di chi fidarsi e cercare alleati nei posti più inaspettati.


A court of thorns and roses
1. La corte di rose e spine
2. La corte di nebbia e furia
3. La corte di ali e rovina

Throne of Glass
0.5 La lama dell'assassina
1. Il trono di ghiaccio
2. La corona di mezzanotte
3. La corona di fuoco
4. Regina delle ombre


Le terrificanti avventure di Sabrina. Un amore di strega
The Chilling Adventures of Sabrina #1
Sarah Rees Brennan
Chiara Messina
De Agostini - DeA Planeta
272
8,99
16,00
17 settembre 2019

Mancano pochi mesi al suo sedicesimo compleanno, e Sabrina Spellman sa che tutto sta per cambiare. Ha passato molti anni a studiare incantesimi e sortilegi con le zie, Hilda e Zelda, ma ha sempre cercato di vivere una normalissima vita da adolescente: ha frequentato il liceo del paese, ha stretto amicizia con Susie e Roz, e si è innamorata dell'adorabile Harvey. Ora però il tempo sta per scadere e Sabrina deve fare una scelta. Una scelta dolorosa tra la sua natura da strega e quella da umana. Una scelta tanto più complicata visto che la ragazza non capisce quello che Harvey prova davvero per lei. Su consiglio del cugino Ambrose, Sabrina decide quindi di usare la magia per scoprire i veri sentimenti del fidanzato, ma qualcosa va storto e l'incantesimo le si ritorce contro... in un modo totalmente inaspettato. Sabrina inizia così a interrogarsi sui propri poteri: sarà capace di seguire il sentiero della luce, o si ritroverà ad abbandonarlo per quello della notte?

The Chilling Adventures of Sabrina
1. Un amore di strega
2. Daughter of chaos
3. Path of Night


The Lynburn Legacy
1. Unspoken
2. Untold
3. Unmade


The Warehouse
Rob Hart
Carlo Prosperi
De Agostini - DeA Planeta
480
9,99
7,00
17 settembre 2019

C’era un tempo in cui guadagnarsi da vivere e metter radici da qualche parte non era poi tanto difficile. Una casa, un lavoro, una famiglia erano obiettivi alla portata di molti, se non di tutti. Ma quell’epoca, ormai, è solo un ricordo, così distante da sembrare a tratti irreale. Perché oggi è tutto diverso. Oggi c’è Cloud: la mega-corporation leader nella distribuzione e fabbricazione di prodotti di ogni genere – dai libri agli apriscatole – che in due decenni di politiche aggressive ha letteralmente divorato il mercato globale. Per chi, come Paxton, ha mancato d’un soffio il sogno di mettersi in proprio e si ritrova scornato e al verde, Cloud non è tanto l’ultima spiaggia, quanto l’unica spiaggia: l’occasione di rimettersi in piedi e ripartire da zero, cogliendo al volo l’opportunità di traslocare in una delle tante MotherCloud, le avveniristiche cittadelle in cui gli impiegati del colosso dell’e-commerce abitano e lavorano in perfetta armonia. Anche Zinnia, ex professoressa, ha superato a pieni voti l’intricato processo di selezione messo a punto dai programmatori di Cloud. Ma, dietro la facciata di impiegata solerte, nasconde intenzioni pericolose. Perché Zinnia è una spia per conto di misteriosi mandanti, incaricata di colpire Cloud dritto al cuore, eliminando il suo fondatore, il vecchio, venerabile Mister Gibson. Quando i destini di Paxton e Zinnia si scoprono indissolubilmente legati forse è già troppo tardi. Troppo tardi per chiudere gli occhi sulla realtà di un mondo caduto ostaggio dell’avidità e del cinismo di pochi. Troppo tardi per tirarsi indietro. Troppo tardi per continuare a fingere che la partita sia persa in partenza.

L'ultima vita del principe Alastor
Prosper Redding #2
Alexandra Bracken
Gloria Pastorino
Piemme
432
6,99
17,00
17 settembre 2019

A Prosper Redding non bastava la sfortuna di ospitare dentro di sé un'entità demoniaca. Ora deve anche andare Di Sotto per ritrovare la propria gemella, rapita dalla subdola regina Pyra. A mostrargli la via come una candela nelle tenebre è proprio il principe Alastor, il suo malefacente ospite. Peccato che, una volta passati oltre lo specchio, i due trovino un regno devastato e irriconoscibile, minacciato da un Vuoto che tutto divora. Che scelta hanno i demoni se non invadere un altro regno, ovvero quello umano? In un'avventura sempre più esilarante e catastrofica, il nostro improbabile eroe si ritroverà alleati ancora più improbabili di lui, tra cui Nell, aspirante strega ninjia, e il suo Batgatto. Prosper riuscirà a salvare la sua famiglia, la sua città e il mondo intero, magari senza svendere la propria anima?

(Star Wars Illustrated Novels #1)

La vita inizia dove finisce il divano
Veronica Benini
De Agostini - DeA Planeta
256
7,99
16,00
24 settembre 2019

Che cosa succede quando ti rendi conto che la tua vita ti sta stretta? Che non ti corrisponde, perché è fondata sulle aspettative degli altri? Moltissime persone sentono una profonda esigenza di cambiare, ma è così difficile capire quando è arrivato il momento di dire “basta”, e vedere la via per farlo davvero. A 33 anni, Veronica vive a Parigi, ha un ottimo lavoro, un marito, una casa. Ha perfino comprato il divano che sognava da bambina. Ma nel giro di una notte la terra le viene meno sotto i piedi: un cancro al collo dell’utero, il marito che chiede il divorzio, le cose di ogni giorno che sembrano perdere senso. Mentre cerca di capire come rialzarsi, Veronica apre un blog e un account Twitter, e trova online una community pronta a seguirla e sostenerla. Si fa strada la pazza idea di mollare tutto e andare a vivere in un furgone Volkswagen: non per fare una vacanza “da hippie”, ma per cominciare una vita completamente nuova in Italia, dedicandosi a un’attività ideata, pianificata e lanciata da lei, infischiandosene del giudizio degli altri (perché si sa, dal divano sono tutti furgonisti). E che importa se ancora non ha la patente! Comincia così un’avventura on the road – fra autisti trovati su Twitter, amicizie straordinarie e iniziative social che sfociano nella vita reale – ma anche una storia imprenditoriale di successo che diventa un modello per moltissime donne.


Il re malvagio
The Folk of the Air #2
Holly Black
Francesca Novajra
Mondadori
276
9,99
19,00
24 settembre 2019

Devi essere abbastanza forte da colpire e colpire e colpire ancora senza stancarti.
Le piaceva la sua rabbia, il suo fuoco. La rabbia era sempre meglio della paura. Sempre meglio che ricordarsi di essere una mortale che viveva in mezzo ai mostri. Per tenere al sicuro il fratello più piccolo, Jude è stata costretta a legare a sé Cardan, il re malvagio, mettendogli a disposizione, in cambio, il proprio potere, indispensabile per mantenere saldo il trono. Ma per la ragazza la convivenza con lui non è affatto semplice, visto che alla già difficile situazione della corte, dove le alleanze sono tutto tranne che stabili, si somma l’estrema imprevedibilità di Cardan. Quest’ultimo, infatti, incapace di liberarsi della fascinazione che prova per Jude, fa di tutto per umiliarla e comprometterne la credibilità. Inoltre, qualcuno di molto vicino alla ragazza sta per tradirla, minacciando la sua vita e quella di chiunque lei ami. Venuta a conoscenza del pericolo imminente, Jude, sempre in lotta coi suoi sentimenti per Cardan, si lancia alla ricerca del traditore…



Sei di Corvi. GrishaVerse
Six of Crows #1
Leigh Bardugo
Fabio Paracchini e Lorenza Pellegri
Mondadori
408
8,99
17,90
24 settembre 2019

A Ketterdam, vivace centro di scambi commerciali internazionali, non c’è niente che non possa essere comprato e nessuno lo sa meglio di Kaz Brekker, cresciuto nei vicoli bui e dannati del Barile, la zona più malfamata della città, un ricettacolo di sporcizia, vizi e violenza. Kaz, detto anche Manisporche, è un ladro spietato, bugiardo e senza un grammo di coscienza che si muove con disinvoltura tra bische clandestine, traffici illeciti e bordelli, con indosso gli immancabili guanti di pelle nera e un bastone decorato con una testa di corvo. Uno che, nonostante la giovane età, tutti hanno imparato a temere e rispettare. Un giorno Brekker viene avvicinato da uno dei più ricchi e potenti mercanti della città e gli viene offerta una ricompensa esorbitante a patto che riesca a liberare lo scienziato Bo Yul-Bayur dalla leggendaria Corte di Ghiaccio, una fortezza considerata da tutti inespugnabile. Una missione impossibile che Kaz non è in grado di affrontare da solo. Assoldati i cinque compagni di avventura – un detenuto con sete di vendetta, un tiratore scelto col vizio del gioco, uno scappato di casa con un passato da privilegiato, una spia che tutti chiamano lo “Spettro”, una ragazza dotata di poteri magici -, ladri e delinquenti con capacità fuori dal comune e così disperati da non tirarsi indietro nemmeno davanti alla possibilità concreta di non fare più ritorno a casa, Kaz è pronto a tentare l’ambizioso quanto azzardato colpo. Per riuscirci, però, lui e i suoi compagni dovranno imparare a lavorare in squadra e a fidarsi l’uno dell’altro, perché il loro potenziale può sì condurli a compiere grandi cose, ma anche provocare grossi danni…

Six of Crows

L'ombra della rivolta
The Queen's Rising #2
Rebecca Ross
Alessandra Emma Giagheddu
Piemme
400
7,99
17,00
24 settembre 2019


Regno di Maevania, 1566. Dopo essere uscita vittoriosa dall'insurrezione per riportare sul trono la legittima regina Isolde, Brianna deve affrontare altre sfide: ora che è entrata nella famiglia di lord MacQuinn, riuscirà a farsi accettare anche dal suo popolo? E di chi può fidarsi tra i nobili, se il suo stesso padre la voleva morta? Intanto Cartier, riappropriatosi del suo ruolo di capo clan, sta cercando di ridare prestigio al casato dei Morgane. Nel farlo, sogna di avere Brianna al proprio fianco ma i due sono costretti a mettere da parte i propri sentimenti per fronteggiare un nemico più grande. I sostenitori del vecchio regime non vedono l'ora di trovare il nervo scoperto delle forze ribelli per riguadagnare la corona. Tra complotti e giochi di potere, segreti legami di sangue, torture e rapimenti, cosa, più dell'amore, è in grado di sparigliare le carte in gioco?

The Queen's Rising
1. La regina del nord
2. L'ombra della rivolta


Buona lettura!