Oggi è l'ultimo giorno della merla, fa freddo ma non freddissimo. Non sono in piena forma e il mio malessere può essere attribuito al libro di Carmela Scotti. Con questo voglio dire che è stato un libro talmente inteso e straziante che ne sento ancora i segni addosso. L'ho letto su consiglio di Ely de Il regno dei libri, una cara amica blogger che ha sempre una buona parola da condividere e un buon libro da consigliare. 😊 tnx
Autrice: Carmela Scotti
Casa Editrice: Garzanti
Pagine: 208
Ebook: 9,99
Cartaceo: 14,90
Ebook: 9,99
Cartaceo: 14,90
Pubblicazione: 25 agosto 2016
Per Catena la notte è sempre stata un rifugio speciale. Un rifugio tra
le braccia di suo padre, per disegnare insieme le costellazioni
incastonate nel cielo, imparare i nomi delle stelle più lontane e delle
erbe curative, leggere libri colmi di storie fantastiche. Ma da quando
suo padre non c’è più, Catena ha imparato che la notte può anche fare
paura e può nascondere ombre oscure. L’ombra delle mani della madre che
la obbligano al duro lavoro nei campi e le impediscono di leggere,
quella degli occhi gelidi e inquieti dello zio che la inseguono negli
angoli più remoti della casa. Le sue sorelle sembrano non vederla più,
ormai è la figlia imperfetta e il ricordo del calore dell’amore di suo
padre non basta a riscaldare il gelo nelle ossa.
Catena ha solo quindici anni quando decide che non vuole più avere
paura. E l’ultima notte nella sua vecchia casa si colora del rosso della
vendetta. Poi, la fuga nel bosco, dove cerca riparo con la sola
compagnia dei suoi amati libri. È grazie a loro e agli insegnamenti del
padre che Catena riesce a sopravvivere nella foresta. Ma nel suo
rifugio, fatto di un cielo di foglie e di rami intrecciati, la ragazza
non è ancora al sicuro. La stanno cercando e per salvarsi Catena deve
ridisegnare la sua vita, la vita di una bambina che è dovuta crescere
troppo in fretta, ma che può ancora amare di un amore forse imperfetto,
ma forte come il vento. Con questo romanzo potente, finalista al prestigioso premio Calvino,
Carmela Scotti ci guida al cuore di una storia antica e insieme
attualissima, illuminata da un’intensa e affilata voce femminile. La
storia di una ragazza coraggiosa e troppo sola. Della sua voglia di
vivere contro tutto e tutti. Di una stella che continua a brillare anche
in un cielo coperto di nuvole.
Siamo nella Sicilia di fine 1800. Siamo ai tempi del colera. Siamo ai tempi in cui la donna era solo una cosa utile per fare figli o per i lavori domestici. In questo contesto conosciamo Catena una ragazzina innamorata persa di suo padre. Un uomo buono, diverso dagli uomini che popolavano quell'epoca. Un uomo che insegnava a leggere libri, cieli e piante, un'arte imparata da sua madre Agatha. Catena ha due sorelle e insieme a loro apprende tutto quello che esce dalle labbra di suo padre, Giovanni. Catena ha anche una madre. Una di quelle che la vita ha preso e frantumato in mille pezzi per poi ricompattare in un essere senz'anima. Quando il padre di Catena muore lei con i suoi soli quindici anni si ritrova nel buio del dolore. Piange tutte le sue lacrime e la sofferenza pare non avere mai fine. Lo zio dopo aver preso possesso del posto che spettava al padre, abusa della ragazzina sotto le orecchie e gli occhi di tutti. Ma Catena non è una ragazza che si lascia perdere d'animo. La sua sopravvivenza viene prima di ogni cosa. Con coraggio e con le parole di suo padre nel cuore intraprende un percorso che la trasformerà in tutto e per tutto. La storia ci viene raccontata dal suo punto di vista alternando dei capitoli di una Catena passata a una Catena presente fino all'intreccio nel finale. L'autrice ha esposto perfettamente la storia dell'epoca, ha caratterizzato i personaggi talmente a fondo da farmeli comparire davanti durante la lettura. Mi sono affezionata alla protagonista, lottavo e stringevo i denti con lei. Il suo malessere è diventato il mio. La sua redenzione la mia. E' un libro pregno di sofferenza descritta in modo così poetico da risultare melodioso. Mi ha ricordato un po' Accabadora di Michela Murgia. Li era la Sardegna d'altri tempi a far da sfondo. Dialetti diversi problematiche identiche. Un libro che resta dentro, scava nell'animo, ti colpisce e ti obbliga a risollevarti. Catena la porterò con me ancora per un po', voglio crogiolarmi in questo malessere e rivederla nella mia mente, lei così coraggiosa, lei così piena di vita, lei che non ha mai smesso di lottare.
Autrice
Carmela Scotti si è diplomata in pittura e fotografia all’Accademia di Belle Arti di Palermo. Ha vissuto a Palermo, a Roma e a Milano, facendo i mestieri più diversi. Oggi vive in Brianza e collabora con i settimanali «Cronaca Vera» e «Tu Style». L’imperfetta è il suo primo romanzo, ed è stato finalista al prestigioso premio Calvino.
Carmela Scotti si è diplomata in pittura e fotografia all’Accademia di Belle Arti di Palermo. Ha vissuto a Palermo, a Roma e a Milano, facendo i mestieri più diversi. Oggi vive in Brianza e collabora con i settimanali «Cronaca Vera» e «Tu Style». L’imperfetta è il suo primo romanzo, ed è stato finalista al prestigioso premio Calvino.
Buona lettura!