venerdì 17 dicembre 2021

Recensione Il viaggio di Elisabet di Jostein Gaarder

L'anno scorso lessi questo romanzo durante il periodo dell'avvento. Letto su consiglio della Sily che ne aveva conservato un buon ricordo.  Un libro da leggere nel periodo natalizio infatti conta 24 capitoli, uno al giorno fino a Natale.  Di Gaarder ho letto solo La ragazza delle arance che ho adorato.

Che i negozi di giocattoli siano per ogni bambino (e anche per più di un adulto) mondi incantati, pieni di sorprese e di meraviglie, non è certo un mistero. Ma qual è invece il mistero che si cela dietro l'improvvisa scomparsa, proprio dal reparto giocattoli di un grande magazzino, di Elisabet Hansen, una ragazzina simpatica e volitiva? Semplice: quando ha visto un agnellino di peluche prendere vita e scappar via come un fulmine, Elisabet non ha saputo resistere alla tentazione d'inseguirlo per fargli anche soltanto una piccola carezza... E come darle torto? Tanto più che, ben presto, all'agnellino si sono affiancati alcuni angeli maliziosi e birichini, svariati personaggi biblici, il governatore della Siria, un altezzoso imperatore e altre pecore, formando così una straordinaria comitiva che ha preso a viaggiare a ritroso nel tempo e verso la Terra-Santa. Ma qual è lo scopo di quel viaggio così singolare? A scoprirlo sarà un ragazzino, Joakim, aprendo, giorno dopo giorno, le ventiquattro finestrelle di un calendario dell'Avvento da cui cadono, come per magia, altrettanti misteriosi foglietti che lo trasportano in un altro tempo, in un altro mondo, in un'altra storia che, forse, è la storia di Elisabet... o forse no.

Il viaggio di Elisabet - Jostein Gaarder (Pierina M. Marocco)
Fiction - Longanesi - 17 aprile 2014
p. 182 - €6,99
 
La trama racconta di un bambino che trova un calendario dell'avvento molto particolare che ogni giorno racconta un pezzetto di fiaba. La storia è quella di Elisabet che una bambina che per inseguire un agnello che scappa da un centro commerciale si ritrova a fare un viaggio a ritroso nel tempo con l'arcangelo Gabriele e un sacco di altri personaggi del presepe fino ad arrivare alla nascita di Gesù bambino.

Partiamo col dire che il libro non mi è piaciuto. La storia di fondo si ma la scrittura, il modo in cui viene raccontanto mi ha a tratti irritato. La ripetitività delle azioni di tutti i personaggi, l'elenco ogni volta dei vari partecipanti al corteo di Elisabet e l'arcangelo mi hanno annoiato e fatto storcere il naso.

Il finale un po' magico mi è piaciuto ma purtroppo l'intera lettura è stata condizionata da una forzatura alla lettura giusto per portarlo a termine. Meno male che è stato breve e che leggevo un capitolo al giorno.

Sicuramente leggerò altro dell'autore, forse il suo problema è stato voler scrivere un romanzo adatto anche ai bambini e probabilmente non avendo la mano per questo genere ha un po' troppo calcato sulle ridondanze che ne hanno appesantito la lettura



Buona lettura!

mercoledì 15 dicembre 2021

Bookish List

Questo periodo è stato denso di cose. Il trasloco dell'ufficio, un nuovo sport, il riavvicinamento a una persona che avevo allontanato, la presa di coscienza di me stessa e ora Natale. Ho perso un po' il contatto con la mia confort zone e ora sto riorganizzandomi facendo collimare tutte le passioni e gli impegni. Sono felice. Questo basta. A fine anno ci sono sempre poche uscite librose in particolare voglio leggere Marie Rutoski a partire dalla serie precedente, di Zerocalcare sto praticamente recuperando tutto e Carrisi sarà il mio obiettivo 2022.
 
La bugia di mezzanotte - Forgotten Gods #1
Marie Rutkoski (Sofia Castiglioni Reich)
Fantasy
- Mondadori - 30 novembre 2021
 p. 576 - € 18,00 - € 9,99
 
Nel mondo in cui vive Nirrim il crimine dilaga, nonostante la durezza con cui viene punito, e i piaceri non esistono. O meglio, sono riservati all'Alta Stirpe. Per le persone di basso rango, gli abitanti del Rione, come Nirrim, la vita è solo cupezza e castigo, è vietato anche soltanto assaggiare dolci o indossare abiti colorati. Due sono le scelte possibili: seguire le regole oppure pagare pegno e sopportare le conseguenze. E così Nirrim ha imparato presto a tenere la testa china, e a nascondere il pericoloso segreto che custodisce. Fino al giorno in cui non incontra Sid, che giunge da lontano, le racconta che l'Alta Stirpe possiede una magia, e la sprona a conquistare quello stesso potere per sé. Ma per farlo, Nirrim deve abbandonare la sua vecchia vita e riporre tutta la sua fiducia in una persona sconosciuta che sembra chiedere, più di tutto, di non darle fiducia. Un fantasy epico e romantico assieme che ci mostra come liberarci dalle bugie che ci raccontano gli altri, e da quelle che raccontiamo a noi stessi.
 
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Niente di nuovo sul fronte di Rebibbia - Zerocalcare
Graphic Novel - Bao Publishing - 29 novembre 2021
 p. 224 - € 18,00 - 8,99
 
Dalla condizione dei carcerati di Rebibbia durante la prima ondata della pandemia all'importanza della sanità territoriale, da una disamina approfondita sul fenomeno della cancel culture alla condizione degli ezidi in Iraq, questa raccolta di storie di Zerocalcare è tra le più "serie" della sua carriera, ed è impreziosita da una storia inedita di quasi cento pagine, sull'ultimo anno della sua vita, quando si stava occupando della sua prima serie animata, "Strappare lungo i bordi" (disponibile dal 17 novembre su Netflix in tutto il mondo). Un libro importante, solo apparentemente fatto di storie disgiunte, che raccontano mirabilmente gli ultimi due anni dal punto di vista del fumettista di Rebibbia.
 
 
 
 
 
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La casa senza ricordi - Donato Carrisi
Thriller - Longanesi - 29 novembre 2021
 p. 400 - € 22,00 - € 11,99
 
Un bambino senza memoria viene ritrovato in un bosco della Valle dell’Inferno, quando tutti ormai avevano perso le speranze. Nico ha dodici anni e sembra stare bene: qualcuno l’ha nutrito, l’ha vestito, si è preso cura di lui. Ma è impossibile capire chi sia stato, perché Nico non parla. La sua coscienza è una casa buia e in apparenza inviolabile. L’unico in grado di risvegliarlo è l’addormentatore di bambini. Pietro Gerber, il miglior ipnotista di Firenze, viene chiamato a esplorare la mente di Nico, per scoprire quale sia la sua storia. E per quanto sembri impossibile, Gerber ce la fa. Riesce a individuare un innesco – un gesto, una combinazione di parole – che fa scattare qualcosa dentro Nico. Ma quando la voce del bambino inizia a raccontare una storia, Pietro Gerber comprende di aver spalancato le porte di una stanza dimenticata. L’ipnotista capisce di non aver molto tempo per salvare Nico, e presto si trova intrappolato in una selva di illusioni e inganni. Perché la voce sotto ipnosi è quella del bambino. Ma la storia che racconta non appartiene a lui.



Buona lettura!