venerdì 29 ottobre 2021

Recensione Nove perfetti sconosciuti di Liane Morarty

Ho deciso di approcciarmi alla lettura di questo romanzo per due motivi: la serie tv appena uscita su Amazon e l’autrice. Infatti, Liane Moriarty è la scrittrice di Piccole grandi bugie o Big Little Lies da cui è stata tratta la serie tv omonima con Nicole Kidman, Reese Witherspoon, Shailene Woodley e Laura Dern. E IL MERAVIGLIOSO Alexander Skarsgård.
 
Nove persone si riuniscono a Tranquillum House, una remota località termale australiana che promette di cambiare la vita dei suoi ospiti in soli dieci giorni. Alcuni sono arrivati per perdere peso, altri per provare a migliorare la propria vita, altri ancora per motivi che non possono ammettere nemmeno con se stessi. Il programma è fatto di lusso e coccole, meditazione, yoga e la conquista di una nuova consapevolezza. Ma nessuno dei presenti può lontanamente immaginare quanto saranno difficili i prossimi dieci giorni, e come una vacanza all'insegna del benessere possa trasformarsi in qualcosa di molto diverso. Frances Welty, scrittrice di romanzi rosa, arriva al resort per curare il mal di schiena, il suo cuore infranto e un inesorabile declino delle vendite dei suoi libri. È subito incuriosita dagli altri ospiti, la maggior parte dei quali non sembra affatto aver bisogno di cure. Ma la persona che la intriga di più è Masha, la strana e carismatica proprietaria e direttrice di Tranquillum House. Questa donna potrebbe davvero avere le risposte che Frances sta cercando? E Frances dovrebbe lasciarsi coinvolgere e accettare tutto quello che il resort sta di fatto imponendo? Non passa molto tempo, infatti, prima che tutti gli ospiti si pongano esattamente la stessa domanda e la situazione diventi sempre più inquietante.
 
Nove perfetti sconosciuti - Liane Moriarty (Enrica Buddetta) 
Fiction - Mondadori - 31 agosto 2021 - p. 456 - € 14,00 - € 10,99
 
Questa volta la storia ruota attorno a nove persone che per motivi diversi decidono di andare a stare dieci giorni in una spa di lusso, Tranquillum House, gestita da un’insolita direttrice di nome Masha e aiutata da Yao ex paramedico e Delilah ex assistente di Masha. Infatti, la direttrice dall’aspetto e dai modi eterei è una ex capo d’azienda che dopo un malore importante ha cambiato radicalmente stile di vita e ha deciso di aiutare anche gli altri.
 
È così che inizia il viaggio spirituale e fisico dei nove partecipanti. Un viaggio che gli cambierà per sempre la vita, oppure no?

Ebbene mentre leggevo continuavo a chiedermi dove sarebbe andata a parare l’autrice. Non riuscivo a capire dove fosse il momento di svolta non tanto delle vite dei personaggi quanto proprio del libro in sé. Mi sembrava impossibile che l’autrice avesse scritto un libro per raccontarmi le vite di nove persone, i loro problemi e le varie risoluzioni. Quindi ad ogni capitolo, in cui i punti di vista dei nove ospiti, di Masha e dei due aiutanti si alternano, mi chiedevo se sarebbe successo qualcosa oppure no.
 
Specifico che non mi sono mai annoiata. Era solo una constatazione del fatto che l’autrice mi stava semplicemente illustrando le vite di queste persone, ma lo scopo dov’era? E poi ecco la svolta. La nota stonata in mezzo a tutto quel mare di tranquillità, benessere e meditazione. E’ venuta fuori così dal nulla tra le pagine del romanzo e ha sconvolto tutto.  Ho riso sotto i baffi e poi ho letto voracemente i capitoli rimanenti fino a concluderlo.
 
Liane Moriarty scrive bene. Racconta storie di vite normali, vite puntinate di segreti e problemi che vengono sconvolte da qualcosa che di fatto le riporta in equilibrio. Ho apprezzato molto questa storia, mi ha dato tantissimi spunti su cui riflettere sia come mamma che come donna. Mi ha intrattenuto lasciandomi alla fine con un beffardo sorrisino.
 
Non ho ancora visto la serie tv ma lo farò presto in modo da completare la mia esperienza, ma sul libro non ho dubbi, piacevole, originale e interessante. Consigliato sicuramente a chi ha letto il libro precedente dell’autrice ma anche a chi cerca una storia che non sia classificabile facilmente in qualche genere letterario ma sia semplicemente di intrattenimento senza sfociare in una categoria definita come romanzo rosa o thriller.

 
Buona lettura!

giovedì 28 ottobre 2021

Recensione Io so chi sei di Paola Barbato - Zoo #2

Martedì ho saltato la recensione che vedrò di recuperare domani, ma oggi non si discute e si prosegue a parlare di thriller con Io so chi sei, secondo libro della serie Zoo di Paola Barbato.

Sono passati solo due anni, e di tutto ciò che è stata non è rimasto nulla. Lena era brillante, determinata, brava a detta di tutti, curata, buona. Poi nella sua vita era entrato Saverio, e tutto era stato stravolto. Quel ragazzo più giovane, che viveva per essere contro qualsiasi regola, pregiudizio, conformità, l'aveva trasformata. E non erano solo i vestiti, i capelli, le parole. Era lei, le sue sicurezze, il suo amor proprio. Tutto calpestato in nome di un amore che agli occhi di tutti gli altri era solo nella sua testa. Il giorno in cui lui era finito in Arno, dato per disperso prima e per morto poi, qualcosa in Lena si era spento definitivamente. Sono passati due anni, e di Saverio le resta il cane Argo, che ancora la vive come un'usurpatrice, e un senso di vuoto dolente e indistruttibile. La sera in cui trova nella cassetta della posta un cellulare, Lena pensa che si tratti di uno scherzo, oppure di uno sbaglio. Ma bastano pochi minuti per rendersi conto che quell'oggetto può cambiare la sua vita. Perché i messaggi che arrivano, e a cui lei non può rispondere, parlano di cose che solo Saverio può sapere. E quindi è vivo. È tornato. Così, senza che Lena se ne accorga, quell'oggetto diventa l'unica linfa vitale a cui abbeverarsi, e non importa che i messaggi siano sempre più impositivi e le ordinino di commettere atti di cui mai si sarebbe pensata capace. Perché se lei farà la brava, lui rientrerà nella sua vita. O questo è ciò che pensa. Almeno fino a quando le persone che le stanno intorno cominciano a morire. E il gioco si fa sempre più crudele. E la prossima vittima prescelta potrebbe essere lei.
 
Io so chi sei - Paola Barbato - Zoo #2
Thriller - Piemme - 21 maggio 2019 - p. 520- € 11,90 - € 7,99
Riscrivo la precisazione messa nella recensione di Zoo. Io so chi sei fa parte di una trilogia quindi avrà delle risposte in più di Zoo ma comunque alcune lacune rimarranno, colmate definitivamente in Vengo a prenderti. È il primo libro pubblicato della serie ma andrebbe letto per secondo perché in Io so chi sei vengono fuori informazioni che completano Zoo. Se si legge prima Io so chi sei e poi Zoo, ve lo dico chiaramente ci si rovina tutto Zoo a partire dal finale, perché i due libri si svolgono per un certo momento in contemporanea. Vengo a prenderti invece è l’ultimo perché chiude il cerchio e prosegue da dove ci hanno lasciato sia Zoo che Io so chi sei.
 
In questo libro seguiamo Lena una ragazza che due anni dopo aver perso tragicamente il fidanzato, che si è buttato da un ponte, si ritrova alle prese con l’eredità del defunto, ovvero un cane di non semplice gestione, un gruppo di amici animalisti e una depressione traboccante. La sua piatta vita subirà uno scossone quando un cellulare comparirà misteriosamente nella sua casella di posta e il mittente inizierà un gioco perverso con lei, rivelandole che il fidanzato scomparso in realtà è vivo e prigioniero. Ecco che il lettore inizia a unire determinati puntini e l’identità di Lena da anonima persona diventa presto chiave di svolta. Non mi addentro ulteriormente nella trama perché essendo tutto collegato rischierei spoiler.

Parlerò invece, di quanto io abbia detestato questo personaggio. Moscia, apatica e debole, tutto l’opposto di Anna di Zoo. Ho letto dei pareri di persone che criticavano Anna proprio per la sua troppa sicurezza e arroganza ma per quanto mi riguarda meglio lei a Lena! Col senno di poi vi dico che i due caratteri sono tutti calcolati perfettamente dalla Barbato, e che alla fine, chi per un verso chi per l’altro, risultano antipatiche entrambe al lettore.

Ho avuto alcune difficoltà a terminare il romanzo perché nella parte centrale la mia lettura ha subito una battuta di rallentamento. Lentissimi gli eventi, noiose le azioni di Lena, capitoli infiniti sulla giornata della povera sciagurata, il tutto ha veramente messo a dura prova la mia perseveranza di lettrice. Poi per fortuna superato un buon settanta percento il libro è scivolato verso la fine tenendomi incollata alla storia che nel suo insieme è congeniata alla perfezione e interessante.

Purtroppo, anche qui ho riscontrato quella sensazione che ho provato in tutti i libri dell’autrice, tranne in Zoo. Atteggiamenti e azioni ripetuti che rallentano la lettura e portano il lettore ad annoiarsi e quindi a distrarsi. Probabilmente uno sfoltimento di pagine avrebbe reso il tutto più fluido.

Ad ogni modo se avete letto Zoo e combattuto con Anna dovete per forza leggere Io so chi sei e sorbirvi la depressa Lena. Tutto comincerà ad acquistare un senso e presto vi ritroverete a leggere Vengo a prenderti senza quasi rendervene conto.  Quasi.

Buona lettura!

 

mercoledì 27 ottobre 2021

Binge Watching

Ben ritrovatə al mercoledì. Nulla di fatto anche questa settimana per i Film🎥🎬

In compenso in serie tv 👀📺 ci ho dato dentro terminando la prima stagione di American Horror Stories (1⭐) orrenda, trash e inutile. Nell'episodio 6 qualcuno mi sa dire cosa grida la donna verso la fine? Ditemelo perché io l'ho ascoltato mille volte, l'ho fatto ascoltare a mio marito e continuo a sentire solo una bestemmia. Per favore se l'avete vista ditemi che non dice quello che mi sembra di sentire ma dice altro. Dissipate il mio dubbio per favore perché questa cosa mi sta disturbato enormemente.
Ho inoltre finito anche la prima stagione di Only Murders in the Building (3⭐) che alla fine mi è piaciuta ma ammetto che la parte centrale mi ha fortemente annoiato. Finito anche il rewatch di Squid Game (5⭐) col marito, resta una bellissima serie. Infine sono riuscita a godermi metà della terza stagione di Raven's Home che adoro. Ho poi iniziato Nine perfect stranger proprio perché ho terminato l'omonimo libro e per ora sembra fedele al romanzo.

 
Cosa guarderò?
Come serie tv 👀📺 proseguirò la visione di Raven's Home e Nine perfect stranger.
 
Film🎥🎬 ovviamente Spiderman Homecoming e Free Guy. Eroe per gioco. Se non riesco a vederli questa settimana li tolgo e passo ad altro magari mi sblocco.
 
Al prossimo aggiornamento! 

lunedì 25 ottobre 2021

Bookish List

Non è lunedì senza le anteprime che rallegrano la giornata. In particolare, oggi vi parlo di Galatea il nuovo racconto della Miller autrice degli stupendi Circe e La canzone di Achille. In arrivo anche il terzo capitolo di Cassidy Blake, serie che voglio recuperare sicuramente, e le due attese di Mondadori più succose Cemetery Boys e Mexican Gothic, che mi ispirano parecchio.
 
Galatea - Madeline Miller (Marinella Magrì)

Fantasy
- Sonzogno - 21 ottobre 2021
 p. 72 - € 14,90
 
Galatea, la statua che la dea Afrodite ha reso viva in uno slancio di benevolenza verso Pigmalione, il grande scultore greco, è ora una donna a tutti gli effetti: la sua bellezza uguaglia, o probabilmente supera, quella della marmorea opera d’arte del suo creatore. Dopo averla presa in moglie, l’uomo pretende che lei lo ripaghi incarnando altissime virtù di obbedienza e umiltà, assoggettandosi al suo desiderio. Così, per quanto Galatea provi un sottile piacere nell’usare la propria avvenenza per manipolare lo sposo, in lei comincia a farsi strada un sentimento di ribellione. Nell’ossessiva speranza di fermarla, il marito la tiene sotto stretta sorveglianza in una clinica, controllata da dottori e infermiere. Ma quando le nasce la figlia Pafo, in Galatea si desta un vigile istinto materno, pronto a esplodere al primo segno di pericolo. Ormai è troppo tardi per ostacolare la decisione di spezzare le catene della sua prigionia, costi quel che costi.


 
🌺🌺🌺
 
Ponte di anime - Cassidy Blake #3
Victoria Schwab (Marina Calvaresi)
Fantasy - Mondadori - 26 ottobre 2021
 p. 352 - € 15,00 - € 7,99
 
È lei che insegue gli spettri, o è il contrario? Sia come sia, Cass potrebbe avere un talento per scovare gli spiriti inquieti. Insieme a Jacob, il suo migliore amico fantasma, è sopravvissuta a due città infestate mentre era in viaggio per il programma televisivo dei suoi genitori. Tuttavia nulla potrebbe prepararla a quel che la attende a New Orleans, un luogo che pullula di antiche magie, società segrete e terrificanti sedute spiritiche. Ma la sorpresa più terribile è un nemico che Cass non avrebbe mai sospettato di dover affrontare: un messaggero della Morte in persona. Sarà all'altezza della sfida? E a cosa dovrà rinunciare per vincerla?
 
 


 
 🌺🌺🌺

Cemetery Boys - Aiden Thomas (Martina Del Romano)
Fantasy - Mondadori - 26 ottobre 2021
 p. 408 - € 20,00 - € 9,99
 
Yadriel ha evocato uno spirito, e ora non riesce più a liberarsene. Yadriel è un ragazzo trans, ma i suoi – una famiglia latinx molto tradizionalista – faticano ad accettarlo. Lui, però, è determinato a dimostrare loro di essere un vero brujo e con l'aiuto di Maritza, sua cugina nonché migliore amica, decide di celebrare da solo il rituale dei quinces, ritrovare il fantasma di suo cugino Miguel, morto assassinato, e liberarlo nell'aldilà. Ma il fantasma che evoca è quello di Julian Diaz, il bello e dannato della scuola, il quale non ha alcuna intenzione di tornarsene buono buono tra i morti. Anzi è ben deciso a scoprire cosa gli è successo e a chiarire alcune questioni lasciate in sospeso.
 
 
 
 

🌺🌺🌺
 
Mexican Gothic - Silvia Moreno-Garcia (Giovanna Scocchera)
Horror - Mondadori - 2 novembre 2021
 p. 348 - € 18,00 - € 9,99
 
Noemí Taboada riceve una lettera angosciata e delirante da sua cugina Catalina, che ha appena sposato un inglese altolocato e che implora il suo aiuto. E così si reca a High Place, una tetra dimora sperduta tra le montagne del Messico. Noemí è poco credibile nei panni della crocerossina: è una raffinata debuttante, più adatta ai cocktail party che alle indagini poliziesche, ma è anche caparbia, sveglia, e non si lascia intimorire facilmente: certo non dal marito di Catalina, uno sconosciuto dall'aria sinistra ma intrigante; né dal padre, l'anziano patriarca che sembra particolarmente attratto da lei; e neppure dalla casa, che inizia a invadere i suoi sogni con visioni di sangue e sventure. Il suo unico alleato in questo luogo inospitale è il più giovane membro della famiglia. Ma forse anche lui ha un oscuro segreto da nascondere. Mentre dal passato riemergono storie di violenza e follia, Noemí viene lentamente risucchiata in un mondo terrificante e seducente al tempo stesso. Un mondo dal quale potrebbe essere impossibile fuggire.



Buona lettura!

giovedì 21 ottobre 2021

Recensione Zoo di Paola Barbato - Zoo #1

Finalmente è arrivato quel momento sul blog in cui parlo di Paola Barbato. Infatti, l’anno scorso mi sono spinta nell’impresa di leggere tutti i suoi romanzi e conoscere così quest’autrice di thriller. Ho deciso di iniziare col botto e parlarvi subito di Zoo, libro che va letto per primo nella trilogia omonima composta appunto da Zoo, Io so chi sei e Vengo a prenderti.

Immagina di risvegliarti da una notte senza sogni e di ritrovarti sdraiata su una superficie fredda e dura, i vestiti del giorno prima ancora indosso e nessun ricordo delle tue ultime ore. Intorno a te solo un buio spesso a cui lentamente lo sguardo si abitua. Cominci a intravedere delle sbarre alla tua sinistra. Non può che essere un incubo, tra poco sarai nella tua stanza, avvolta nelle soffici lenzuola di casa e la vita riprenderà come prima. Questo non è ciò che accade ad Anna, che in quella gabbia, tra quelle sbarre, in un capannone pieno di gabbie simili alla sua e di persone come lei, si risveglia per davvero. Da quell'istante inizia una lotta contro chiunque l'abbia presa, una guerra impari perché Anna non ha altre armi che la sua rabbia e la nudità a cui a poco a poco è stata costretta per combattere contro chi detiene il potere, qualcuno che nessuno ha mai visto, ma la cui presenza si avverte in ogni centimetro di quel luogo spaventoso, di giorno e di notte. Spetterà a lei, circondata da persone diversissime, alcune rese folli dal macabro gioco, altre succubi di un "Lui" dai tratti sempre meno sfumati, decidere se giocare o lasciarsi morire.
 
Zoo - Paola Barbato - Zoo #1
Thriller - Piemme - 28 maggio 2019 - p. 448 - € 11,90 - € 6,99
 
Faccio delle precisazioni per rendere chiara questa recensione. Zoo fa parte di una trilogia quindi non aspettatevi risposte. È il primo della serie anche se pubblicato per secondo e andrebbe letto come tale proprio perché in Io so chi sei vengono fuori informazioni che completano Zoo. Se si legge prima Io so chi sei e poi Zoo, ve lo dico chiaramente ci si rovina tutto Zoo a partire dal finale, perché i due libri si svolgono per un certo momento in contemporanea. Vengo a prenderti invece è l’ultimo perché chiude il cerchio e prosegue da dove ci hanno lasciato sia Zoo che Io so chi sei.

Detto questo la trama è molto semplice. Ci ritroviamo con Anna una donna rapita che si risveglia in una gabbia che scoprirà essere un carrozzone da circo, circondata da altri carrozzoni con dentro altre persone. Intuirà velocemente che ci sono delle regole da seguire e delle conseguenti punizioni per ogni infrazione.
Tutto il libro si svolge in questo contesto claustrofobico. Ma la cosa che più ho apprezzato è stata non tanto la prevedibile combattività e ribellione di Anna quanto la sua antipatia istantanea. Infatti, lei è proprio un’antieroina. Sta antipatica a pelle e col passare del tempo della sua prigionia non fa altro che peggiorare.
E voi chiederete ma come fa a piacerti questo particolare che tutti invece vedrebbero come un punto a sfavore per la riuscita del libro e della lettura? Intanto perché per me è originale leggere un libro che mi mette in dubbio su chi “tifare” se per Anna o per il rapitore sconosciuto. E poi perché alla fine della trilogia si avrà una visione più chiara su Anna e sul perché la Barbato abbia deciso di farla così odiosa.

Parliamo del ritmo. La Barbato scrive libri dalle storie interessantissime ma ridondanti e nelle parti centrali un po’ lenti. Questa è l’unica vera pecca che riscontro ogni volta. Quando termino un suo romanzo ho come la sensazione che ci sia stato qualcosa di sbagliato che non mi ha fatto apprezzare appieno la storia ma non riesco mai a capire cosa sia stato di preciso. Diciamo che lo attribuisco a questa lentezza e ripetizione di determinate situazioni.

Tutto questo però in Zoo non è successo. Unico romanzo in cui data la situazione in cui Anna si trovava, la ripetizione dei comportamenti, lo scorrere inesorabile dei giorni senza che apparentemente succedesse nulla non mi hanno disturbato, al contrario hanno incentivato la mia curiosità e la voglia di sapere quale destino sarebbe toccato ad Anna.

Ecco quindi, che Zoo si rivela il più bel libro dell’autrice letto finora che grazie a un semplice personaggio come Anna riesce ad approfondire la dinamica per cui nessuno è completamente buono o completamente cattivo, ma tutti possiamo far emergere, in determinate condizioni, anche il nostro lato peggiore.
 
Buona lettura!

mercoledì 20 ottobre 2021

Binge Watching

Ben ritrovatə all'appuntamento settimanale che ahimè sta perdendo smalto in quanto ahimè in questo periodo fatico a stare sveglia la sera e non riesco ad andare avanti con nulla. Infatti anche questa settimana i Film🎥🎬 stanno a zero.

Come serie tv 👀📺 ho terminato Final Space (4⭐), ma non avevo capito che l'avessero interrotta e mi è dispiaciuto molto anche perché non ha avuto un vero e proprio finale. Ho poi proseguito con American Horror Stories EPISODIO 6 TERRIBILE, MENO MALE MI MACA SOLO L'ULTIMO e Only Murders in the Building CHE SINCERAMENTE È CARINO MA MI HA ANCHE UN PO' ANNOIATO, MI MANCA SOLO L'ULTIMO EPISODIO E POI DARO' IL PARERE DEFINITIVO. Ho fatto il rewatch di Squid Game col marito ma ammetto che oramai sapendo già tutto non mi ha entusiasmato come la prima volta.
 
Cosa guarderò?
Come serie tv 👀📺 finirò sicuro AHStoriesOnly Murders in the Building e il rewatch di Squid Game. Poi probabilmente proseguirò la visione di Raven's Home su Disney+ perché mi serve qlc di allegro e leggero in questo periodo un po' meh.
 
Film🎥🎬 ripropongo quelli di settimana scorsa Spiederman Homecoming e Free Guy. Eroe per gioco.
 
Al prossimo aggiornamento! 

martedì 19 ottobre 2021

Recensione La canzone di Achille di Madeline Miller

La canzone di Achille è il secondo libro che leggo dell’autrice e mi è piaciuto di più rispetto a Circe. C'erano infatti, meno momenti ripetitivi e il romanzo è filato liscio fino alla fine.

Dimenticate Troia, gli scenari di guerra, i duelli, il sangue, la morte. Dimenticate la violenza e le stragi, la crudeltà e l'orrore. E seguite invece il cammino di due giovani, prima amici, poi amanti e infine anche compagni d'armi – due giovani splendidi per gioventù e bellezza, destinati a concludere la loro vita sulla pianura troiana e a rimanere uniti per sempre con le ceneri mischiate in una sola, preziosissima urna. Madeline Miller, studiosa e docente di antichità classica, rievoca la storia d'amore e di morte di Achille e Patroclo, piegando il ritmo solenne dell'epica alla ricostruzione di una vicenda che ha lasciato scarse ma inconfondibili tracce: un legame tra uomini spogliato da ogni morbosità e restituito alla naturalezza con cui i greci antichi riconobbero e accettarono l'omosessualità. Patroclo muore al posto di Achille, per Achille, e Achille non vuole più vivere senza Patroclo. Sulle mura di Troia si profilano due altissime ombre che oscurano l'ormai usurata vicenda di Elena e Paride.
 
La canzone di Achille - Madeline Miller (Matteo Curtoni, Maura Parolini)
Mythology - Marsilio - 10 gennaio 2019 - p. 382 - € 11,00 - € 7,99
 
Come raccontavo nella recensione di Circe, io non sono né esperta né amante della storia. I miti greci mi affascinano tanto quanto la storia egizia ma non mi ritengo all’altezza di criticare questo aspetto in nessun libro. Il mio parere si basa esclusivamente sul gradimento che la storia della Miller mi ha dato. Su quanto o meno la vicenda di Achille e Patroclo si avvicini all’Iliade non mi esprimo perché semplicemente non lo so. Ma nemmeno mi importa particolarmente. A me interessa il coinvolgimento emotivo che mi ha dato e qui ce n’è parecchio.

Il concetto che ho capito stare alla base dei, due per ora, libri dell’autrice è il rendere i protagonisti umani agli occhi del lettore, con problemi reali e attuali, se vogliamo. Infatti, Patroclo è voce narrante che da ragazzino ci accompagna alla scoperta dell’amore. Vediamo Achille come lo vede lui, lo viviamo come lo vive lui. Un amore ricambiato ma tenuto nascosto per le ripercussioni possibili sul futuro del pavido Achille, figlio della dea Teti, la vera antagonista della coppia.

Il libro ci racconta la vita dei due giovani prima nel palazzo di Achille, poi con il centauro Chirone e infine dopo diverse peripezie alla guerra di Troia, dove si compirà il macabro destino. È stato interessante vedere tutti i personaggi comunemente conosciuti approcciarsi alla storia, scoprire qualche lato nascosto di Agamennone e ritrovare Odisseo.

Il ritmo del romanzo è un po’ più lento nella prima parte ma comunque meno ripetitivo che in Circe. Nonostante sapessi bene che epilogo mi attendesse ho sperato fino alla fine che invece il destino questa volta li salvasse. Non mi sono annoiata durante la lettura, anzi le vicende dei due ragazzi mi hanno coinvolto e incuriosito. Sono entrata in sintonia con loro.

Sicuramente leggerò altro della Miller perché nel complesso trovo che stilisticamente scriva bene e le storie che narra seppur di base ispirate a precedenti opere, riescono a interessarmi e incuriosirmi. Consigliato a chi vuole una storia d’amore pura, a chi non è studioso di miti greci e a chi cerca caratterizzazioni dei personaggi più vicine ai giorni nostri.
 
Buona lettura!