martedì 12 ottobre 2021

Recensione Anime Legate di Richelle Mead - Vampire Academy #5

Questa saga mi sta prendendo come non pensavo e sinceramente ora che sono alla fine so già che mi mancheranno le peripezie di Rose che non si dà mai pace.

Per Rose Hathaway è arrivato il giorno del diploma. Da oggi non sarà più un’allieva della St. Vladimir, ma un guardiano a tutti gli effetti. Dove andrà? Chi sarà chiamata a proteggere? Lei spera di essere assegnata alla custodia della sua migliore amica Lissa, ma non sembrano esserci molte possibilità. Rose ha commesso tanti errori, è fuggita due volte dalla scuola. Non dà l’idea di essere la persona giusta cui affidare l’ultima discendente di una nobile famiglia Moroi. E adesso sta per lanciarsi nell’ennesimo e più grave azzardo: ha scoperto che c’è un modo per far tornare umano il suo grande amore Dimitri, diventato un sanguinario Strigoi. Per riuscirci dovrebbe mettere in pericolo la vita di Lissa. Davvero potrebbe sacrificare la sua migliore amica per amore?
 
Anime Legate - Vampire Academy #5
Richelle Mead (Maria Concetta Scotto di Santillo)
Young Adult/Paranormal - Rizzoli - 29 gennaio 2014
p. 627- €14,90 - €9,99
 
 
Siamo alla resa dei conti. Penultimo libro, si gioca il tutto per tutto. Rose, riunita alla sua amica Lissa finalmente si diploma NON CE LA POTEVO FARE SE SALTAVA IL DIPLOMA ANCHE IN QUESTO LIBRO, e insieme a lei e tutta la banda, Christian, Eddie e Adrian, vanno a vivere a corte dove di lì a poco a Rose avrebbero affidato un incarico mentre Lissa sarebbe andata all’università.

Ma perché non complicarsi la vita? Ebbene la prima parte del libro tratta di come Rose insieme a Lissa riescano a reperire delle preziose informazioni sul come e sul se sia possibile ri-trasformare uno Strigoi in Damphir, nella fattispecie Dimitri. Per farlo, come ci anticipava il libro precedente, bisogna prima di tutto scoprire dove si nasconde il fratello di Victor. Un’impresa epica.

La seconda parte un pochino più interessante, a man a mano che si arrivava ai capitoli finali mi stava facendo montare una leggera impazienza. Volevo andare avanti veloce, saltare quasi tutte le paturnie che aleggiavano su Rose e arrivare al nocciolo della questione. Sul finale, poi, ho volato.

Nell’insieme il libro mi è piaciuto ma trovo che rispetto ai primi due sia un po’ sottotono. Probabilmente avrei condensato in un unico libro il terzo e il quarto e questo col sesto per farne una quadrilogia, ma non posso che lodare la Mead per la sua trama ricca di colpi di scena inaspettati per il genere. Più volte mi sono trovata a fare supposizioni che si sono rivelate sempre inesatte. Ha tirato fuori una storia intricata con inganni e misteri che ancora adesso al quinto libro tengono alta la curiosità del lettore. Procedo all’ultimo capitolo che a questo punto non so proprio che finale mi riserverà.
 
Buona lettura!

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