venerdì 13 settembre 2019

Recensione: La scrittrice del mistero di Alice Basso - Vani #4

Buongiorno lettori! Come promesso oggi vi parlo del quarto romanzo di Alice Basso che vede la svolta nella vita di Vani Sarca, la ghostwriter più amata dai lettori. Mi avvicino ahimè al termine di questa serie che se da un lato non vedo l'ora di scoprire cosa riserverà il futuro a Vani, dall'altro so che mi mancherà moltissimo il suo modo ironico e sarcastico che mi ricorda Daria, protagonista della serie animata degli anni '90 che trasmettevano su MTV.

La scrittrice del mistero
Vani #4

Alice Basso
Garzanti
320
9,99

17,90
26 aprile 2018
#incipit#

Per Vani fare la ghostwriter è il lavoro ideale. Non solo perché così può scrivere nel chiuso della sua casa, in compagnia dei libri e lontano dal resto dell’umanità, per la quale non ha una grande simpatia. Ma soprattutto perché può sfruttare al meglio il suo dono di capire al volo le persone, di emulare i loro gesti, di anticipare i loro pensieri, di ricreare perfettamente il loro stile di scrittura. Una empatia innata da cui il suo datore di lavoro sa come trarre vantaggio. Lui sa che solo Vani è in grado di mettersi nei panni di uno dei più famosi autori viventi di thriller del mondo. E non importa se le chiede di scrivere una storia che nulla ha a che fare con i padri del genere giallo che lei adora, da Dashiell Hammett a Ian Fleming passando per Patricia Highsmith. Vani è comunque la migliore. Tanto che la polizia si è accorta delle sue doti intuitive e le ha chiesto di collaborare. E non con un commissario qualsiasi, bensì Berganza, la copia vivente dei protagonisti di Raymond Chandler: impermeabile beige e sigaretta sempre in bocca. Sono mesi ormai che i due fanno indagini a braccetto. Ma tra un interrogatorio e l’altro, tra un colpo di genio di Vani e l’altro qualcosa di più profondo li unisce. E ora non ci sono più scuse, non ci sono più ostacoli: l’amore può trionfare. O in qualunque modo Vani voglia chiamare quei crampi allo stomaco che sente ogni volta che sono insieme. Eppure la vita di una ghostwriter non ha nulla a che fare con un romanzo rosa, l’happy ending va conquistato, agognato, sospirato. Perché il nuovo caso su cui Vani si trova a lavorare è molto più personale di altri: qualcuno minaccia di morte Riccardo, il suo ex fidanzato. Andare oltre il suo astio per aiutarlo è difficile e proteggere la sua nuova relazione lo è ancora di più. Vani sta per scoprire che la mente umana ha abissi oscuri e che può tessere trame più ordite del più bravo degli scrittori.

Vani
0.1 Nascita di una ghostwriter
0.2 La ghostwriter di Babbo Natale: Un racconto di Natale di Vani Sarca

4. La scrittrice del mistero

Terminato il terzo romanzo la voglia di avere tra le mani questo seguito è stata altissima. Seguire le disavventure di Vani e dei personaggi che si interfacciano con lei è una costante alla quale sarà dura rinunciare dopo la lettura dell'ultimo e definitivo libro. In questo penultimo episodio troviamo la nostra ghostwriter in preda ai famosi crampi d'amore. Crampi che come il raffreddore hanno attaccato la sottoscritta ogni qualvolta che l'uomo d'eccezione attuava un gesto o una parola alla nostra Vani. Questa volta il caso mistery che vede protagonista sempre il commissario Berganza, è rivolto a Riccardo scrittore ed ex di Vani, vittima di uno stalker che "pare" voglia ucciderlo. Le indagini proseguiranno quindi in questa direzione e l'uomo più odiato della serie forse riuscirà a trovare una piccolissima uscita per redimersi. Il lato letterario invece è stato più interessante a mio avviso perché Vani si troverà a dover aiutare un famoso scrittore di thriller pronto a sfornare l'ennesimo romanzo banale e ricco di classici cliché. Ma quando si tratta di Vani nulla risulta banale e stereotipato. Infine dopo tre libri di flashback e incursioni presenti della famiglia Sarca ci viene svelata Laura, la sorellina di Vani alle prese con una dolorosa ma giusta separazione da quel troglodita di marito. Ci verrà spiegato come l'ingenua Laura si sia trovata sposata con figli e infelice e come, grazie alla prontezza della sorellona, riesca a riscattarsi come persona e come donna. Infine l'immancabile Morgana e i suoi problemi adolescenziali, che grazie al suo candido modo di approcciarsi a Vani riesce a smussarne gli angoli e a farle ammettere quanto adori questa famiglia allargata. Come per i libri precedenti non ho proprio nulla da dire sullo stile dell'autrice e sulle storie che inventa. Ha creato una protagonista apprezzata dai lettori e un potpourri di personaggi ad alti livelli. Ha parlato di amore in termini assoluti snocciolando diversi rapporti e ha abbattuto il muro della differenza d'età sotto ogni aspetto. Nonostante so per certo che mi mancheranno le vicende di Vani&Co, so che la storia sta per esaurirsi e appoggio la scelta di Alice Basso di chiudere con l'ultimo romanzo la serie. Approvo le sue scelte narrative e aspetto trepidante col cuore in mano di avere tra le mani l'ultimo romanzo di questa serie che io, mia sorella e mia mamma abbiamo divorato.

Buona lettura!

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