martedì 17 settembre 2019

Incipit: Wonder

Buongiorno lettori! Ricominciano sul blog con i post sugli incipit, oggi vi parlo di un libro letto quest'estate, di cui ho visto il film recentemente, ovvero Wonder di RJ Palacio. Come noterete già da subito veniamo catapultati nella vita di August e già possiamo notare quanta forza ci sia all'interno di questo ragazzino.

Normale

 So di non essere un normale ragazzino di dieci anni. Sì, insomma, faccio cose normali, naturalmente. Mangio il gelato. Vado in bicicletta. Gioco a palla. Ho l'Xbox. E cose come queste fanno di me una persona normale. Suppongo. E io mi sento normale. Voglio dire dentro.


 Ma so anche che i ragazzini normali non fanno scappare via gli altri ragazzini normali fra urla e strepiti ai giardini. E so che la gente non li fissa a bocca aperta ovunque vadano.


 Se trovassi una lampada magica e potessi esprimere un desiderio, vorrei avere una faccia così normale da passare inosservato. Vorrei camminare per strada senza che la gente subito dopo avermi visto, si volti dall'altra parte. E sono arrivato a questa conclusione: l'unica ragione per cui non sono normale è perché nessuno mi considera normale.


 Ma in un certo senso posso dire che ormai mi sono abituato al mio aspetto fisico. So come fingere di non notare la faccia che fa la gente. Siamo diventati tutti abbastanza bravi, in questo genere di cose: io, mamma, papà e Via.


 Anzi, no, mi rimangio la parola: Via non è affatto brava. Si irrita parecchio quando qualcuno fa lo scemo con me. Come quella volta ai giardini, quando dei ragazzi più grandi si sono messi a fare dei versi. Per la verità non so nemmeno bene cosa dicessero, perché non li ho sentiti, ma Via sì, e ha cominciato a gridargli dietro di tutto. É fatta così, lei. Io no.


 Via non mi considera normale. Lei dice di sì, ma se fossi normale non avrebbe tutto questo bisogno di proteggermi. Nemmeno mamma e papà mi considerano normale. Credo che l'unica persona al mondo che capisce quanto sono normale sono io.


 Mi chiamo August, per inciso. Non mi dilungo a descrivere il mio aspetto. Tanto, qualunque cosa stiate pensando, probabilmente è molto peggio.


Buona lettura!

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