mercoledì 9 ottobre 2019

Recensione: The Kingdom di Jess Rothenberg

Buon pomeriggio lettori!In questo giorno di autunno voglio parlarvi del romanzo di Jess Rothenberg, autrice conosciuta nel lontano 2012 con Storia catastrofica di me e di te romanzo in wl da oramai otto anni! In attesa di recuperarlo perché so per certo che ne vale la pena, la DeA Planeta ha pubblicato The Kingdom, una storia distopica, fantascientifica dai risvolti misteriosi.

The Kingdom
Jess Rothenberg
Ilaria Katerinov
De Agostini - DeA Planeta
350
7,99
16,00
16 aprile 2019
#incipit#

Voli virtuali negli universi dei propri libri preferiti. Nuotate in compagnia delle sirene. Safari tra elefanti a strisce e purosangue dalle ali di farfalla. Questo e molto altro diventa possibile quando si varcano i cancelli del Regno, il parco a tema più straordinario di tutti i tempi. Ma l'attrazione principale sono loro: le sette principesse androidi create per intrattenere i visitatori. Sempre bellissime, sempre sorridenti, sempre pronte a trasformare i sogni in realtà. Ana, una delle predilette dal pubblico, ama la vita nel Regno. La felicità delle famiglie che accoglie ogni mattina all'ingresso è la sua felicità. Tutto cambia, però, quando Ana incontra Owen. Owen, il ragazzo dagli occhi color cioccolato che lavora nello zoo del parco, è il primo umano che non la tratta come una macchina, il primo che le fa provare un'emozione non contemplata dagli ingegneri che hanno programmato i suoi circuiti: l'amore. E quando Owen sparisce nel nulla, lasciandosi dietro solo un braccialetto carbonizzato, la favola si trasforma in incubo. Accusata di omicidio, Ana si ritrova a combattere per la sua stessa vita, e scopre che nello scintillante Regno che ha sempre chiamato casa niente è come sembra...

Prima di raccontarvi la trama vorrei spiegarvi com'è articolato questo romanzo. E' ambientato in due spazi temporali diversi. Il primo, il più recente è raccontato attraverso gli atti di un processo, colloqui e dichiarazioni. A volte anche descrizioni delle registrazioni delle telecamere mostrate durante il processo. Il secondo filone è più fluido, è il cuore del romanzo ed è ambientato due anni prima del processo. Potete trovarne un'esempio nell'incipit che ho pubblicato lunedì. Questo modo di raccontare la storia non mi ha per nulla disturbato anzi l'ho trovato molto interessante e ha fatto crescere in me la curiosità di sapere cosa fosse accaduto durante quel lungo periodo fino ad arrivare al processo. Ovviamente verso la fine i due filoni si uniscono nella conclusione del romanzo al presente. Ana la protagonista è in parole povere un robot di avanzatissima tecnologia. Sembra umana. Tutto di lei fa pensare che sia umana dalla pelle ai modi di comportarsi. Sembra quasi che pensi. Lei e le sue "sorelle" sono Fantasiste. Donne stupende che popolano il parco tematico più famoso e costoso del pianeta. L'unico che racchiude tutti i microclima presenti nella terra e ospita centinaia di specie di animali in via di estinzione. Il tutto ovviamente meccanizzato e robotizzato ad altissimi livelli. Gli ibridi animali, e non, hanno una sostanza che sembra sangue che gli scorre nelle vene e se gli capita un incidente muoiono. O meglio si spengono e le loro parti vengono riutilizzate per creare nuovi ibridi. Tutto questo però non rende meno triste la situazione di animale ingabbiato. Le Fantasiste sono quindi principesse prigioniere del parco e sono programmate per eseguire tutte le richieste degli umani ospiti e dei guardiani del parco. Ma una Fantasista così come un ibrido animale possono formulare pensieri che si discostano dalla loro programmazione? E in quel caso cosa succederebbe se si ribellassero a una vita di segregazione? In questo romanzo ci ritroviamo alle prese con i dilemmi morali che molti film/libri fantascientifici hanno trattato. Il libero arbitrio, il possedere o meno un'anima e il rispetto per qualsiasi creatura presente sulla faccia della terra. La storia di Ana e delle sue sorelle mi ha coinvolto emotivamente, mi ha fatto rimettere in discussione alcuni aspetti morali e ho iniziato a rivedere la mia idea sui parchi tematici che ospitano animali. In realtà è da almeno due anni, da quando Sole è entrato nella mia vita, che guardo situazioni con animali protagonisti sotto un altro occhio. Un altro punto a favore del romanzo riguarda un altro tema caldo come l'abuso di potere che porta alla sottomissione sempre di ibridi in questo caso ma applicabile anche alla realtà. Ebbene descritto così sembra un romanzo senza macchia che affronta argomenti attuali e difficili. Purtroppo però questi temi l'autrice li sfiora soltanto, non addentrandosi e non analizzandone nemmeno uno. Ed è un peccato a mio avviso perché il romanzo aveva un gran potenziale! La storia d'amore appena accennata fa quasi da contorno alla narrazione ma anche in questo caso sarebbe stato meglio approfondirla. In conclusione è un romanzo valido perché tocca diverse tematiche importanti, dispiace solo che non siano state raccontante a dovere. Ora più che mai sento di dover leggere il romanzo precedente dell'autrice e capire se è lei che ha cambiato modo di scrivere o sono io che vorrei più specificità quando si parla di temi così importanti.

Buona lettura!

2 commenti :

  1. La penso come te senza però aver letto altro di questa autrice. Romanzo molto interessante ma sviluppato male ecco, mi aspettavo qualcosa di diverso

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    1. già, eppure dicono che l'altro romanzo sia qualcosa si sconvolgente..boh ti saprò dire.

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