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venerdì 25 ottobre 2019

Recensione: The Sinner. La Peccatrice di Petra Hammesfahr

Buongiorno e buon venerdì lettori! Oggi, dopo l'incipit presentato lunedì, voglio parlarvi approfonditamente di The Sinner, un thriller psicologico che mi aveva incuriosita a causa della particolare trama che mostra la protagonista Cora intenta a uccidere un uomo sconosciuto mentre si trovava in gita al lago con marito e figlio. Da questo libro è stata tratta la serie tv omonima e antologica che sto guardando in questi giorni.

The Sinner. La peccatrice
Petra Hammesfahr
Sara Congregati
Giunti
448
9,99
19,00
7 febbraio 2018

E' un afoso pomeriggio di luglio quando Cora Bender, insieme al marito Gereon e al figlio di due anni, arriva sulla spiaggia affollata di un grande lago fuori città. Un sabato qualunque, una famiglia qualunque: una coperta, un cestino da picnic, qualche giocattolo; lui seduto su una sdraio a prendere il sole, lei che sbuccia una mela al bambino. Finché Cora non sente quella musica vibrare nelle orecchie. Si volta, e alle sue spalle vede un gruppo di ragazzi con lo stereo acceso. Il ritmo dei bassi martella nelle sue tempie, sempre più assordante, mentre un giovane dai capelli neri si sdraia sulla sua ragazza baciandola con passione. E' solo un attimo, Cora si alza all'improvviso, il coltello in mano, e si getta su di lui: una pugnalata alla nuca, e quando lui si gira tentando di fermarla, lei lo colpisce ancora. E ancora. Finché Gereon, ripresosi dallo shock che lo ha quasi paralizzato, riesce a strappare via il coltello alla moglie e a bloccarla a terra, tra le grida di orrore dei bagnanti. Quando il commissario Rudolf Grovian la mette sotto interrogatorio, Cora ha una sola risposta: ''Non lo so''. Ma perché una giovane madre dovrebbe uccidere un perfetto sconosciuto con cinque pugnalate, davanti agli occhi atterriti di decine di persone? Si tratta davvero di un inspiegabile raptus di follia, o c'è dell’altro? Turbato e affascinato da questa donna fragile e inquietante, Grovian decide di scavare nel passato di Cora. Quello che ne emerge è sconcertante: una madre ossessionata dalla religione e dal peccato; una sorella malata che sfrutta i suoi sensi di colpa per manipolarla... Ma forse non è tutto. Perché Grovian è convinto che le profonde cicatrici che segnano la fronte e le braccia di Cora non siano le uniche che porta addosso.

Se si legge la trama si capiscono già molte cose. Cora dopo quel raptus in cui la sua mente si è spenta e il suo corpo ha agito istintivo verso quel ragazzo che apparentemente non conosce, stimolata dalla musica rock che evidentemente le risveglia qualcosa di negativo, si ritrova con un cadavere sul groppone, un ospedale psichiatrico pronto ad accoglierla e un detective interessato a capire il motivo del suo brutale gesto. Ed è così che attraverso i flashback ripercorriamo la vita di Cora, dalla sua nascita in una famiglia che la colpevolizza, con una madre fanatica religiosa e una sorella gravemente malata che riesce quindi a  manipolarla. Veniamo quindi catapultati nei deliri di Cora, un mix tra bugie e verità in cui il commissario Grovian tenterà di sbrogliare il caso e la sua (ma anche la nostra) curiosità. Ho letto diversi pareri contrastanti su questo romanzo. Io mi colloco esattamente a metà, la storia è intrigante, in parte originale e ricca di colpi di scena ma allo stesso tempo la parte centrale risulta un filino piatta e noiosa a tratti. Mi ha spinta ad andare avanti e a terminare la lettura, la voglia di sapere di più sulla vita di Cora e sulla sua famiglia. Ammetto però che in alcuni punti del colloquio con il commissario ho rischiato di annoiarmi. Nonostante ciò trovo che sia stata comunque una lettura degna della sezione thriller che mi ha permesso di trascorrere del tempo piacevole oltre ad avermi incuriosito.

Buona lettura!

4 commenti :

  1. Ho visto la serie tv con Jessica Biel: i primi episodi mi avevano intrigato tantissimo, per cui contavo un giorno di buttarmi anche sul libro... Ma poi ho visto le ultime due puntate del telefilm e mi è passata un po' la voglia: ci sono rimasta davvero malissimo! XD
    Peccato, perché la trama del romanzo sembrava veramente qualcosa di speciale! *___*

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  2. Io ho visto la serie tv e mi è piaciuta davvero tanto! Non penso leggerò il libro (io e i thriller non andiamo d'accordo) però ricordo che mi dava un'angoscia la serie e l'attrice protagonista è stata davvero bravissima.

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  3. Resto col bel ricordo della serie, dai.

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  4. A me è piaciuto molto, uno di quei libri che mi ha angosciato, spingendomi a compatire l'assassina. Ho trovato fosse un perfetto thriller psicologico.
    Forse anche per questo la serie tv, che ho visto dopo, è stata per me una completa delusione.

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