venerdì 14 dicembre 2012

Viaggiando, Scoprendo..(26)

Benvenuti in questa rubrica, che presenterà libri scoperti, nel mio viaggiare quotidiano che si tratti di librerie, biblioteche o semplicemente nel web. Potrebbe essere un singolo libro o una serie, che ha attirato la mia attenzione e che quindi presento. Ovviamente apertissima a suggerimenti di lettura o sconsigli di qualsiasi genere! ^__^

Buongiorno a tutti!Il libro di oggi è uscito da un mese ma io me lo sono perso! Come ho potuto perdere quest'uscita??? La cara scrittrice Federica Bosco autrice della trilogia Innamorata di un Angelo ma anche di molti libri rosa come Mi piaci da Morire, ha sfornato una nuova pubblicazione per Mondadori: un romanzo in cui il protagonista è un uomo.
Ecco il suo commento:
"Per la prima volta faccio parlare un uomo ed è una figata!!!"
La simpatica scrittrice ha poi scritto la sceneggiatura per il film tratto da questo libro in cui il protagonista sarà Francesco Mandelli.
Ora passiamo alla presentazione del libro:


Titolo: Pazze di Me
Autrice: Federica Bosco
Casa Editrice: Mondadori
Pagine: 204
Prezzo: 14,90
Pubblicazione: 13 novembre 2012

Andrea aveva cinque anni quando il padre se n'è andato come un ladro lasciandolo ostaggio di sette femmine: la madre iperprotettiva, tre sorelle fuori controllo, la nonna genio della fisica, la cinica badante Stanka e la cagnolina di casa. Tutte sembrano non riuscire a fare a meno di lui. Sono talmente "pazze di lui" da fare di tutto per non permettere a nessun'altra donna di entrare nella sua vita. Finchè un giorno arriva Giulia...
Con il suo inconfondibile stile, sospeso tra romanticismo e ironia, Federica Bosco ci regala una storia d'amore toccante e divertente ma anche il racconto del percorso di un trentenne che vuole diventare un uomo. Perché solo se sei te stesso, puoi amare fino in fondo.

"Se c'è una cosa che detesto sono i proverbi.Quello che odio più di tutti in particolare è: "C'è sempre una prima volta". Sì, è vero, una prima volta c'è sempre, ma di solito non è un granché. Sono molto più importanti le ultime volte. In realtà, la vita è solo un'incredibile collezione di "ultime volte". L'ultima volta che ti cantano una ninna nanna, l'ultima volta che esci dal cancello della tua scuola, l'ultima volta che baci la persona che ami, l'ultima volta che ti addormenti senza bisogno del Valium. Ma non c'è mai nessuno ad avvertirti che quella che stai vivendo è l'ultima volta, anzi, di solito non te ne accorgi nemmeno. Il fatto è che quando sei piccolo credi che tutto ti sia dovuto e che tutto rimanga esattamente come quando hai tre anni: i parenti che ti fanno le foto, i regali e sono ossessionati dal fatto che tu dorma, mangi e caghi, ed è tutto un sorridere, battere le mani e fare facce stupide. Poi, però, arriva un giorno in cui puoi essere morto soffocato nel tuo vomito e a nessuno importa più un fico secco, così ti trovi da solo a gridare: "Hei! C'è nessuno?" e allora capisci che, o ti fai andare bene tutto quello che arriva dopo, o puoi spararti un colpo in testa. Cinico? No, realista. Ma forse è il caso che io cominci dall'inizio."

Che ne pensate? Io sono curiosissima!*__*

Buona lettura! 

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