martedì 15 gennaio 2019

Incipit: La favola di Thea

Buongiorno lettori! Come avete passato questo weekend? Io un po' con le friends un po' con la famiglia e un po' a "divorare" La casa di carta! Chi l'ha vista sa bene di cosa parlo, quella fibrillazione in ogni episodio, quei cliffhanger ad ogni finale e sopratutto l'ansia perenne. Ma torniamo all'incipit di oggi. Dopo lungo pensare ho deciso di condividere con voi la prima pagina di La favola di Thea, secondo romanzo della quadrilogia Nel cuore di New York scritta dalla talentuosa Alessia Esse, scoperta grazie alla Sily♥. La serie racconta le avventure di un gruppo di amici e ogni libro si concentra su uno di loro. Ho recensito La tentazione di Laura se cliccate sul titolo leggete la mia recensione, mentre venerdì troverete la recensione di questo secondo romanzo. Intanto per incuriosirvi vi lascio le parole del primo capitolo di Thea.

Gennaio

Uno degli stereotipi più diffusi sui fashion blogger è quello che ci vede come persone che non svolgono un vero lavoro. Molti credono che il nostro sia un passatempo effimero che non ha alcun impatto sulla loro vita, e in alcuni casi è così: lo stesso Thea's Life, il blog che gestisco da cinque anni, è nato come un passatempo.
Appena sono arrivata a New York, sette anni fa, ero una commessa da Winfred & Smith e una studentessa che cercava di completare la propria istruzione dopo due anni di community college; ho iniziato a scrivere on line dei miei capi preferiti perché volevo chiacchierare con qualcuno della mia passione per la moda.
Col tempo, il blog è cresciuto. Ho imparato a prendermi cura della grafica e ad usare una macchina fotografica, creando contenuti originali per i post. Le visite sono aumentate, e con loro il traffico americano e internazionale. Il traffico ha attirato la pubblicità, e la pubblicità mi ha fatto guadagnare, così ho aperto un canale youtube e sono diventata anche una vlogger: tutorial per il make up e acconciature, recensioni di prodotti, sponsorizzazioni, video personali. Ho iniziato a collaborare con piccoli marchi e poi con i più grandi. E Thea's Life è diventato famoso.
Due anni fa ho fitmato un contratto con un'agenzia che cura la mia immagine e i miei affari. Ho un'agente di nome Nate, un cinquantenne che odia scrivere e-mail e ama il suo carlino fino a risultare preoccupante, e un addetto stampa, Jules, che ama Maria Antonietta e odia il football (questo è uno dei tratti della sua personalità che ancora non riesco ad accettare, ma ognuno ha i suoi difetti).

Buona lettura!

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