lunedì 11 novembre 2019

Incipit: Fattore 1%

Buongiorno lettori! Il mio salva lunedì arriva puntuale con un libro manuale letto il mese scorso. A brevissimo troverete anche la mia recensione, ma nel frattempo godetevi questo incipit che a mio avviso rende perfettamente l'idea di ciò che si trova all'interno del libro Fattore 1% di Luca Mazzucchelli.

Introduzione.
Il potere delle abitudini
RANE, ABITUDINI E CAMBIAMENTO

Una rana salta per caso in una pentola appena messa su un fornello acceso. La fiamma è bassa e la rana nuota a suo agio in un'acqua pulita e appena tiepida, in un ambiente confortevole. L'acqua pian piano si riscalda, ma la rana la trova ancora piuttosto gradevole. La fiamma si alza ulteriormente e l'acqua ormai è diventata calda, un po' più di quanto la rana apprezzi. Ma non si spaventa, compie un piccolo sforzo e si abitua ben presto all'aumento del calore. Mano a mano che l'acqua si scalda, la rana sente che la temperatura è davvero troppo alta e quindi decisamente sgradevole, purtroppo però, oramai si è indebolita e quindi non fa più nulla per salvarsi. Così sopporta, sopporta, fino a quando la temperatura non si alza ancora, fino a ucciderla.

Il principio della rana bollita ci ricorda come, quando un cambiamento si realizza in maniera sufficienetemente lenta e graduale, allora può sfuggire alla nostra coscienza, non suscitando alcun tipo di reazione o di opposizione. Il paradosso di questa storia è che se la rana si fosse immersa nella pentola nel momento in cui l'acqua bolliva, sarebbe subito saltata fuori o, per lo meno, ci avrebbe provato.

Adesso riflettiamo su chi o che cosa ha ucciso la rana. L'acqua bollente? Colui che ha acceso il fuoco? No, è stata la sua incapacità di decidere quando saltare fuori. Il cedere all'abitudine e la pigrizia hanno portato la rana a tentare di saltare fuori dalla pentola troppo tardi, quando non le era più possibile salvarsi.

Esattamente come la rana di questa storia anche noi finiamo con il rassegnarci e l'abituarci a ciò che non ci fa bene, come relazioni impari, notizie drammatiche, abusi ripetuti, strette economiche, compromessi, difficoltà della vita. Magari all'inzio proviamo a ribellarci, protestiamo, ci agitiamo, ma alla fine spesso cediamo all'abitudine. Con questo non intendo sostenere che abituarsi o adeguarsi sia sempre la scelta sbagliata; voglio invece chiarire che esiste sempre un'alternativa al permettere agli altri o alla vita di "bollirci" emotivamente, fisicamente, spiritualmente e psicologicamente. Si tratta di un'alternativa che richiede un certo sforzo da parte nostra, un'azione che probabilmente non è spontanea né immediata ma, sul lungo periodo, è utile a preservare il nostro benessere. Balzare fuori dalla pentola, all'inizio, costa fatica, può addirittura dispiacere, perché tutto sommato non è così disagevole il tempore iniziale. Mentre lo sforzo di saltar fuori richiede molte energie, spesso anche mentali.

La storia della rana ci insegna che talvolta, senza rendercene conto, gradualmente rimaniamo incastrati proprio in ciò che ci fa male. Per evitare questo dobbiamo imparare ad essere vigili e a riflettere sugli effetti a lungo termine delle nostre scelte così da comprendere quando è il momento giusto per darsi la spinta, sempre prima che sia troppo tardi.

Questo libro parla di abitudini e in particolare di come imparare ad acquisire quelle che piano piano aiutano a migliorare la nostra vita, favorendoci nel raggiungimento dei nostri obiettivi.

Buona lettura!

Nessun commento:

Posta un commento