Benvenuti in questa rubrica, che presenterà libri scoperti, nel mio viaggiare
quotidiano che si tratti di librerie, biblioteche o
semplicemente nel web. Potrebbe essere un singolo libro o una
serie, che ha attirato la mia attenzione e che quindi presento.
Ovviamente apertissima a suggerimenti di lettura o sconsigli di
qualsiasi genere! ^.^
Ed eccomi anche oggi con qui per voi. Il libro che vedete presentato è un autoconclusivo. E' il terzo di questa scrittrice americana molto dotata. Mia sorella l'adora. Tratta sempre temi molto importanti. Pare che il suo primo libro potrebbe diventare un film! Nell'attesa gustiamoci il suo terzo romanzo..
Titolo: Tre sassi bianchi
Autrice: Lisa Genova
Casa Editrice: Piemme
Pagine: 350
Ebook: 9,99
Prezzo: 14,90
Pubblicazione: 2 settembre 2014
Autrice: Lisa Genova
Casa Editrice: Piemme
Pagine: 350
Ebook: 9,99
Prezzo: 14,90
Pubblicazione: 2 settembre 2014
È il mese di aprile, e l’isola di Nantucket si tinge di giallo acceso:
milioni di narcisi fioriscono, a salutare la primavera e prepararsi per
l’estate. Olivia ormai vive qui. Da quando il piccolo Anthony non c’è
più, la sua vita è fatta di passeggiate sulla spiaggia, di letture, di
giornate solitarie. E di ricordi. I ricordi di Anthony – un bambino che
non ti guardava mai negli occhi, che non sapeva come si fa ad
abbracciare qualcuno. Un bambino che adorava il numero tre. Tre erano
gli anni che aveva quando gli è stata diagnosticata una grave forma di
autismo; otto, quando è volato via per sempre. E adesso Olivia, sulla
stessa striscia di sabbia fine su cui Anthony metteva in fila i suoi
sassolini bianchi aspettando che le onde li portassero via, cerca di
ricostruire ciò che è successo, di ripercorrere le tappe della breve
vita di suo figlio. E di trovare, nel mistero di quel bambino che ha
amato incondizionatamente, un senso. Perché, scoprirà in un modo del
tutto inaspettato, se Anthony è venuto al mondo, è stato per insegnarle
che l’amore può farsi sentire anche quando le porte del tuo mondo sono
chiuse a chiave.
Conoscete l'autrice? Che ne pensate?
Buona lettura!
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