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venerdì 13 ottobre 2017

Jem's Corner: Per una sola notte e Tutte le volte che vuoi di Jodi Ellen Malpas - One Night Trilogy #1 e #2 e Happy B-Day to you♥

Oggi è un giorno speciale. Oggi compie gli anni la Jem. Che non è solo la mia socia in praticamente tutto quello che faccio, penso, elaboro e chi più ne ha più ne metta. E' una persona così genuina che ogni situazione che affronta viene resa unica e irripetibile. Si certo ogni tanto dovrebbe filtrarsi un po', ma per quello ci sono io!XD
Buon compleanno mia complementare metà.

 Cari lettori ora vi lascio in compagnia della sua penna pungente. Buon divertimento!

Ciao a tutti!
Benvenuti nella mia rubrica, il mio angolino per parlarvi di quelli che secondo me saranno "libri liquamosi e inutili"...
attenzione perchè conterrà sicuramente spoiler
Ed eccoci qui in questo periodo pieno di novità una cosa resta certa: la mia scelta di libri lascia molto a desiderare...Vi parlerò di Tutte le volte che vuoi di Jodi Ellen Malpas

Consigliato ad un pubblico di soli adulti e mi raccomando che siano profondamente drogati scusate ma è stato illeggibile. Partiamo dal principio.

Non trovavo un libro con un orologio in copertina (avevo mezza intenzione di seguire una challenge triviale - abbandonata subito dopo questo romanzo) ho sprecato giga e giga di internet per trovarne almeno uno e alla fine in fondo al tunnel trovo questo. Senza pensarci prendo la foto la piazzo in lista e la mando a Saya. Ora immaginate il grado di felicità come tanti cuoricini rossi, diciamo cinque, quando trovo il libro sono al massimo. Cerco la trama, la leggo e nel frattempo mi scrivono Gek e Saya e mi dicono "bella scelta! solo che è il secondo e sono tre in totale"
...
No cioè....allora ditelo porca miseria -e scendiamo a quattro cuoricini- riprendo la trama e lo ammetto guadagna mezzo cuore ma solo mezzo, e così, armata della mia consueta positività e allegria inizio il primo romanzo della serie One Night Trilogy e... mi cadono le braccia.
Ciao ciao cuoricini. Sarà stata la deficienza della protagonista, sarà stata l'arroganza del figo impossibile della situazione, sarà la storia banale e scontata, ma questo libro veramente non lo sopportavo più. Ciononostante l'ho terminato! Eccovi quindi, dopo questo lungo preambolo, il riassunto di Per una sola notte, primo romanzo della serie. Attenzione perché sarà super spoilerante.

Una ex prostituta divenuta suora (non in senso letterale), si mette con uno che la "venera", il classico figone impossibile. Strada facendo lei scopre che lui in realtà è... un prostituto anche lui!!! Quindi lei sperava che lui la accettasse nonostante il suo oscuro passato (ha fatto quello che ha fatto per scoprire il "mondo" della madre scomparsa per prostituzione illimitata) e poi quando scopre che lui è un gigoló d'alto borgo, lo ripudia lanciandogli in malo modo mille sterline per essere soddisfatta. Poi se ne va disperata come se fosse stata violentata. Una volta fuori da questa situazione poco felice incontra... Il suo ex pappone!!!! .....tadaaaaaaaaan.... FINE
Circa 300 pagine. Complimenti davvero. Mi chiedo come mai non ci ho pensato io a scrivere un libro del genere. Sappiate che ho fatto una fatica immonda a scrivere senza parolacce o parole sconce. Non ho altro da aggiungere.

Prendo allora il secondo episodio, adesso è questione di challenge e devo andare avanti. Forza e coraggio.
Inizio e... Spengo l'ebook reader. Lo riaccendo e lo spengo. Che fatica. Ve lo riassumo in breve.

Oggi ti amo e ti venero.
Domani ti evito e ti abbandono.
scene di sesso in mezzo
Tutto qui.

Troppo veloce?
Vi farà piacere sapere che la stessa protagonista si riferisce al suo figone in questo modo: "mio complicato, ossessivo-compulsivo, indiavolato, possessivo, danneggiato, drogato, ex famoso accompagnatore/gentiluomo part-time".


Dovrebbe sembrare un soprannome carino?? Stile Pucci Pucci??? ..mah...
Si avete letto bene, drogato. Infatti si è aggiunta la droga alla prostituzione...evviva! Questo figoccio ha bisogno di un bel giretto in clinica secondo me.

Lei si distrugge per lui, lo prende, fanno ginnastica, ma poi lo molla e ciao. Ricomincia il giro, si distrugge etc etc. Sul finale ci si sbellica dalle risate, sembra una scena tratta da The Blair Witch Project: "Arrivanoo...scappaaaa..aiuutooo" e niente... scappano. FINE.

Non ho ancora avuto il coraggio di leggere il terzo e forse non l'ho nemmeno richiesto in biblioteca...non lo so... So soltanto che ho trovato un romanzo migliore che ha praticamente sbaragliato la concorrenza e con un EXPULSO ho fatto esplodere sti libri e infilato il naso in questa nuova avventura.




One Night Trilogy
1. Per una sola notte
2. Tutte le volte che vuoi
3. Ancora una volta

...buon viaggio

giovedì 15 giugno 2017

Jem's Corner: Il diario perduto di Maria Antonietta di Juliet Grey

Ciao a tutti!
Benvenuti nella mia rubrica, il mio angolino per parlarvi di quelli che secondo me saranno "libri liquamosi e inutili"... 
attenzione perchè conterrà sicuramente spoiler

Eccomi pronta e carica per recensire a modo mio il primo libro della mia challenge alternativa: Il diario perduto di Maria Antonietta. Si tratta del secondo volume che illustra la vita della regina di Francia. Nel primo, Il diario proibito di Maria Antonietta, viene narrata la sua infanzia e la sua "ascesa al potere" come Delfina. Il secondo continua il periodo storico e racconta la Maria Antonietta regina.

Ora contrariamente a quanto ci si possa aspettare, mi è piaciuto. Adoro i racconti sui personaggi storici femminili, gli intrighi a palazzo, le storie d'amore clandestine o ancora, l'affetto (perché non sempre, anzi raramente si tratta di amore) che lega i sovrani, che crescendo insieme, imparano a conoscersi. Ho divorato Il mio nome è Sissi di Allison Pataki e non potevo non divorare anche Toinette
Quindi, positiva più che mai, ho iniziato a leggere mh...quando? MESI FA! Mai successo di metterci un milione di anni per leggere un romanzo di cui poi si sa già la fine per altro..scandaloso!

Partito a bomba con i problemi di intimità dei sovrani (re Luigi pare che avesse dei problemi fisici laggiù dove non batte il sole) e la fatica della regina a farsi accettare dal popolo (cosa che non avverrà mai). Grandissimi bxxx pubblicavano sconcerie contro la regina, io mi sarei trasformata nella regina di cuori di Alice nel paese delle meraviglie "Taaagliaaaaaategli la teeeestaaa!!!" mai battuta fu più azzeccata di questa!

Oppure, dato il mio stato d'animo attuale, avrei ammazzato tutti, raso al suolo la città e via andare. Sovrana del nulla, ma felice e libera di fare quello che mi pare! Eh sì dai...povera donna, frivola e gnuranta. Poi il problema di Luigi si risolve e così arrivano i figli. Peripezie e problemi vari e poi ..........una
collana...tadaaaaaan... Allora a prescindere dal fatto che lì la gente faceva un po' quello che voleva, ma io dico sei la regina??? Ammazzali tuttiiii!!! (E qui torniamo al punto in cui mi trasformo nella regina di cuori) Comunque dicevamo lo scandalo della collana: ebbene sì a quanto pare è stata proprio fregata. Le hanno addebitato una collana che non poteva permettersi e di cui non sapeva nulla. Quindi le fanno un processo. Vi dirò che credo di aver sbavato sull'ebook reader, non in senso positivo. Ci ho letteralmente dormito sopra. Non ricordo nemmeno come finisce questo scandalo dovrei andar a leggere su Wikipedia...🤔 Lo segno sul post-it, prima o poi lo farò...ahah.

Arriviamo così alla fine del libro. I sotterfugi sono venuti a galla,  gli scandali a palazzo sono svaniti, i ricconi tremano, il popolo muore di fame e si rivolta. Arrivano alla carica e... FINE!

MA COME FINE?????? C'è un altro libro?????
Eh sì. Ma che disastro. Ma cosa mi raccontano nel terzo?
Trecento pagine di:
M.A: "Oh signore, mi taglieranno la testa!"
P. "Tagliaaaatele la testa!"
M.A. "Oh signore, che pettinatura userò?!"
P." Tagliaaaatele la testa!"
M.A. " oh signore, e il vestito?"
P. "Tagliaaaatele la testa!"
M.A. " la collana..la mia collana!"
P. " quale?"
M.A. " quella!"
ZAC!
Fine

Ma in tutto questo.....Lady Oscar.....dov'è?? Aah si....è con Andrè.. ❤️

giovedì 17 novembre 2016

Jem's Corner: House of Night di PC e Kristin Cast

Ciao a tutti!
Benvenuti nella mia rubrica, il mio angolino per parlarvi di quelli che secondo me saranno "libri liquamosi e inutili"... 
attenzione perchè conterrà sicuramente spoiler
Bentornati nel Jem's corner! Eccoci finalmente arrivati all'ultimo capitolo di questa saga infinita e deludente iniziata anni e anni fa quando ero solo una giovane ragazza ignorante.
Ora mi resta solo l'ignoranza...ahah

Questa saga inizia col botto, una scuola, tanti vampiri giovani, una dea, una antagonista malefica, la protagonista che ci sta, gli amici sfighenti, una storia niente male direi! Poi c'è stato un secondo. Poi un terzo un quarto un quinto e .....ma baaastaaaa....La storia è finita qualche libro fa!!! Brutti merlotti che non siete altro! (cit. Stevie Rae)
E infine arriviamo all'ultimo, Redeemed.
Quando Saya mi ha annunciato:"Questo è l'ultimo!", a momenti mi metto a piangere dalla felicità con tanto di balletto.
Me l'ha portato Babba Natala, quindi armata di molto poco entusiasmo mi sono ricatapultata nella storia infin..ehm..nella storia punto.

Inizio promettente! Finalmente sbattono la nostra AMATISSIMA Zoey in prigione.
Poliziotti seri direte voi, e invece no. Lei riceve nonna, fidanzato, amiche in cella..perché? EEE perché altrimenti non è UMANO tenere un vampiro in gabbia, si perché il vampiro è umano se ti ciuccia il sangue, eh??? 30 paginette di inutili piagnistei e poi...sguisssh! Cambio di narratore Neferet!, la donna complessata decide che l'hotel dove vive sarà il suo nuovo tempio, entra e dichiara quel terreno suo, mancava solo la bandiera. Io sono una Dea in terra e voi mi adorerete...mmh...già sentita da qualche parte...Evviva. Ricambio di narratore. Ricambio di narratore. Ricambio di narratore...oooh...e basta! E ancora non è arrivata la migliore: "Cavolo Zyyyy! Kalona ha ragiooone" La scandalosa Stevie Rae mi piaceva tanto all'inizio. Sono stata male quando ha rifiutato la trasformazione, ma poi boh ha perso tutto il suo fascino e si è trasformata in una Zucca Campagnola (cit Afrodite). Sapete chi amo alla follia? Afrodite, l'unica seria in quel marasma di gente inutile ma purtroppo in questo libro subisce troppo l'influenza del gruppo di sfighenti..vabbé..
Vampiri vecchi di cinquecento anni che si affidano alla MAGNIFICA Zoey. Lei vede e provvede. Ma tutto questo la fa sentire sempre "di cacca" .... Ma quanti anni hai?
Uhu! E dopo i dichiaratamente gay arrivano anche le lesbiche!!! "Caaaaavoloo Zyyyy! Non sapevo si potesse diventare gay dalla paura" Eccolo l'altro genio...povera zucca campagnola.... Anzi no....POVERI NOI LETTORI!!

Poi boh, tutta una serie di stupidate cruente con sti serpentini che strisciano e uccidono la gente. Fa più impressione Neferet che dice al Toro "mio sposo" ...Ragazzi...è un toro...cosa ne viene fuori se hanno dei figli? Un vamporo? O un torpiro? Aiuto..

Ma andiamo avanti: abbiamo Neferet che gioca a far la dea di nessuno in un albergo e trascorre la giornata ammazzando qua e là gente che nn le piace. E compare un nuovo narratore!!! (Oh mmmmaaaadree) una suddita che fa la party planner e non si fa mettere i piedi in testa da nessuno tanto meno da Neferet.....si..vabbe...brava...applausi per te...clappete clappete..

Nel frattempo vampire antiche e millennarie muoiono così...in stile Gandalf: "Fuggite! Sciocchi!" E flup! Si accascia..bah..
Che dire poi del consorte della Dea? INUTILE.


Tutto un continuo susseguirsi di patemi e menate inutili e poi sguiiiiiiiiiisssssshhhhh spataaaaaaam suiiiiiuuuuuuuuuuuuuuuuun. Tuoni fulmini saette e (la fine del mondo direte voi!!!) e invece no. Tre secondi di pura follia e tadaaaaaaan finisce tutto. Ma il come non ve lo dico dovrete leggervi la saga da soli.

Ho solo un'ultimo commento: Alleluja, non se ne poteva più. Quante cavolate e boiate. Signore Cast mi spiace ma vi boccio in pieno. Grazie a tutti pace e bene e come sempre ...buon viaggio


House of Night

Dietro le quinte in qualche posto sperduto dell'universo:
Jem:"Saya che peeeera sti libri"
Saya: "Dai che è finita! Su col morale! Forza Jeeem tu siii che c'è la puoi faaare usa la pietra del veggente!"
Jem:"😒 mi prendi per i fondelli?"
Saya: "😏 certo ..hai una pietra del veggente con te?"
Jem: "No.. Ma ho ordinato la bacchetta di sambuco su Amazon.. Ritiro in UK questo we...se vuoi la prenoto anche per te!"
Saya:" 😒😒😒😒😒😒😒 gente...aiutatemi"


lunedì 25 luglio 2016

Jem vs Gek: Il ghigno di Arlecchino di Adriano Barone

Oggi vi lascio in compagnia di un libro che ha creato uno scontro tra i miei due amici Jem e Gek. Ho letto per diverso tempo nella nostra chat comune le loro elucubrazioni e i loro amorevoli insulti reciproci. Io mi sono rifiutata di leggere e di commentare quindi lascio a loro due lo scornamento su questo libro. Ovviamente siete invitati a partecipare alla diatriba!XD baci!

“non temete le mie parole non temete le parole che costruiscono mondi respiratele cantatele e tracciate nervose spezzate libere linee nell’aria immaginate realtà create ipotesi masticate il caos escreti i sogni rigurgitate le infinite possibilità postulate meravigliosi terribili incidenti dall’uno i molti solo quando è tutto finito realizzate felicità inventate l’ombra ha formulato lo spirito ha agito per essere causa se il tempo vi è ostacolo e nemico divoratelo voraci digrignate i denti sfregateli tra loro fino a farli stridere e poi sbatteteli con forza e aprendo e chiudendo la bocca tac tac tac tac tac...tac tac tac tac tac”

No cari follower della nostra Saya non vi state sbagliando… in tutta questa bella citazione non c’è neanche l’ombra della punteggiatura, ma partiamo con calma dall’inizio.
Capita anche a me, anche se con una frequenza decisamente inferiore rispetto a Saya di cybernavigare in cerca di qualche cosa di nuovo da leggere. Di solito ottengo tutte le informazioni che mi servono da questo blog o dalle chiacchierate letterarie con la nostra guru libraria, ma in questo caso ho esagerato e mi sono imbattuto in questo stranissimo libro “Il ghigno di Arlecchino”.
La copertina mi ha stregato: fumettosa, cupa, folle e davvero ben disegnata (nerd, grafico e dall’animo gotico…) così mi sono letto la sinossi e… SBAM! Colpito e affondato!

Ovviamente mi lancio entusiasta nella comunicazione alle mie compagne di lettura: “Ragazzeeeee guardate cosa ho trovatoooooooo!” e poi… niente… la voglia di leggerlo rimane li, in coda, perché sono arenato su un altro libro che non riesco a chiudere .


Jem si lascia abbindolare dal mio entusiasmo ed essendo molto più veloce di me a leggere mi batte sul tempo, lo prende, lo legge e lo commenta con noi. Ciò che ne esce potrebbe diventare il miglior Jem’s Corner di sempre ed io colpito “nell’orgoglio” ho reagito in maniera molto signorile:

Sfangato il libro che stavo finendo mi sono buttato su questa sfida e… l’ho finito in 3 giorni! Non è un libro per il grande pubblico, forse neanche per il piccolo pubblico… più probabilmente è per una piccolissima nicchia di cui facciamo parte io e Adriano Barone, ma tant’è.

Titolo: Il ghigno di Arlecchino
Autore: Adriano Barone
Casa Editrice: Asengard
Pagine: 176
Ebook: 4,49
Cartaceo: 9,90
Pubblicazione: 1 novembre 2010

Vittima di esperimenti che lo hanno portato ad avere poteri quasi divini, ma sui quali non ha il minimo controllo, il folle Arlecchino fugge dalla prigionia impostagli fin dalla nascita. Il giullare si ritrova in un mondo in apparenza perfetto, dove la morte non esiste: insofferente a ogni tipo di regola, vittima di un destino che lo vede sempre in balia di forze che vogliono imporre l’ordine nel Multiverso, Arlecchino porta il caos nel mondo in cui è prigioniero e, liberatosi, in tutte le altre realtà esistenti, provocando ciò che i misteriosi Tracciatori vogliono prevenire ad ogni costo. E quando si scatena la sua follia, in tutti i Tracciati dell’universo risuona il ghigno di Arlecchino.

 

Le recensioni contengono spoiler
Ok, stando alla scala 5 lune dovrebbe indicare “IMPERDIBILE”, ma devo assolutamente sottolineare che questo vale per me e per la mia mente malata (eheheheh).

Un Multiverso, una realtà dove coesistono infinite realtà, infinite storie con infinite versioni di sé in infiniti tempi. Vale per tutti, ma non per una creatura che ha/avrà il potere di creare/aver creato CAOS.
Ci si capisce poco vero? Effetti collaterali di una lettura in cui tempo e spazio non seguono la normale linearità.

Questa creatura sceglie per se stessa un nome ed un destino diverso da quello che il suo creatore aveva immaginato per lui. Un bambino creato solo per essere usato scoprirà di avere il potere di liberare se stesso da ogni giogo, ma lo scotto da pagare è la sua sanità mentale.
Arlecchino, il re degli inferi, il pazzo che lotta per la sua libertà e la cui follia si esprime in molteplici forme, in eccessi estremi, nella mancanza assoluta di limiti, nella più totale e completa ricerca dell’assenza di vincoli.
Così convinto della necessità dell’esistenza del CAOS, intesa come mancanza di regole e prigioni, da arrivare ad imporre il CAOS come regola universale ad imprigionare l’intero multiverso in una caotica e folle prigione: la sua mente.

Ritengo che non esistano vie di mezzo per questo libro, ECCESSIVO in ogni aspetto: dallo stile e alla scelta di un registro narrativo che può arrivare a disgustare. O lo ami o lo “schifi”.
Io non credo che Barone avrebbe potuto scriverlo diversamente e rendere altrettanto palpabile la follia di Arlecchino, donando a questo ridanciano giullare del caos uno spessore ed una profondità che mi hanno profondamente colpito.
  Se accetterete la sfida di questo libro preparatevi dunque ad essere catapultati in un luogo da cui non si può fare ritorno perché non si può fuggire da un “punto fisso”.

Ed ora torniamo allo nostra lineare realtà in attesa dei commenti pungenti della nostra Jem XD.


Ciao a tutti! Per questo post/risposta/minaccia quello che è sono partita in quarta con insulti a destra e a manca, frasi e frasi di "Aaaaa ma non è possibile! Ma come si fa a scrivere una cosa del genere?!"
Poi ho letto il post del Gek, che si legge " Postelgek " e mi ha fatto riflettere. Sul serio Gek per un attimo ho pure provato compassione per questo povero personaggio che sacrifica se stesso, anzi la sua sanità mentale, per liberare l'umanità. Wow che profondità che acume che fantastica allegoria dell'umanità.
Poi d'un tratto mi è tornata in mente una delirante conversazione tra me, Saya e forse una ventina di persone presenti sul tram anche se più che una conversazione è stato un monologo. E Gek ti dico NO, non mi è possibile valutarne la profondità e i significati intrinsechi mi spiace il mio cervello si limita a vedere la storia, il racconto ed è un delirio! Al di là della mancanza di punteggiatura che in realtà è quello che disturba meno anzi è utile a comprenderne la follia, il CAOS che ha il nostro Arlecchino nel cervello. Ma il contenuto è devastante! Io sono rimasta scioccata dalle schifezze descritte cioè, una volta inserite masturbazioni varie (anche improvvise) che bisogno c'era di andare avanti e infilare il dito nella piaga o meglio poggiare la bocca su qualsiasi sporgenza, piuttosto che raccontare dei vermetti che si attaccano al sistema nervoso e danno piacere fino allo stremo delle forze e la sua tuta fighissima che ne assorbe il liquido e lo trasforma in chissà cosa e schifo! E il "mini-me" che lui vomita ad un certo punto? Lo guarda gli parla gli sorride e poi zac! Stacchiamogli la testa a morsi! E poi finalmente si libera, ammazza il suo creatore (insensibile e grandissimo bastardo), scappa in una delle mille mila dimensioni parallele e becca l'altro suo "padre" (il grigio) che ha creato un suo "figlio" che chiama Sbiadito ma che, poverino, non è altro che un sottomesso usato per scopi personali (non indaghiamo) e Arlecchino, mosso da un sentimento profondo e dalla compassione per questo suo "fratello" lo bacia e amoreggia con lui finché il frutto della loro unione crea una nuova vita che Arlecchino si prepara a crescere come sua figlia: la morte. Arlecchino non è madre non è padre è padre-madre. Poiché durante l'incubazione lo Sbiadito ha donato la sua vita alla piccola cosuccia che cresceva in quel guscio che altri non era che Arlecchino stesso...cioè......gente...so che sembra senza senso ma in realtà...non SEMBRA......lo È!!!

Perché raccontare per vie traverse e con una storia assurda tutto questo, quando bastava scrivere un saggio? Un qualcosa di filosofico in puro stile " l'uomo è una canna...ma una canna che pensa" (la mia prof di filosofia ride ancora dei miei commenti in proposito ne sono sicura sul mio libro dei "pensieri" di Pascal spicca, scritto con stabilo pen a punta sottile color arancio "Ma tu sei fumato!"  Beh...lo è anche questo!)

E voi direte "eh ma non capisci un cavolo..." Ebbene sì mea culpa non capisco un cavolo però ammettiamolo è un libro da malati di mente.
Per leggere un libro del genere, bisogna essere un pò fuori dagli schemi? Si beh io solitamente lo sono ma forse Gek lo sei di più.. ahahah..

Con il suo solito ghigno si era fatto attraversare gli orifizi dagli Spruzzavermi, che si adattavano ad ogni tracciato biologico, si collegavano a ogni centro del piacere che esistesse in quella anatomia e lo stimolavano fisicamente o ne stimolavano le secrezioni, ricevendo un piacere pari a quello dell'ospite. Se rimanevano troppo a lungo nel l'ospite ne provocavano la morte.... Non era il caso di Arlecchino però che sporcava di continuo i suoi clienti
sì certo, ha aperto un "localino" in una dimensione a caso con gente a caso ...ma...pronto???  ..ce la facciamo?? Evidentemente NO..

Caro Gek devo andare avanti? Non so dimmi tu...
In sostanza se non si è capito questo libro non mi è piaciuto punto.

Fateci sapere se l'avete letto e cosa ne pensate!!!

Buona lettura!

martedì 13 ottobre 2015

Jem's Corner: Silver. La porta di Liv di Kerstin Gier

Happy Birthday
come l'anno scorso anche oggi voglio augurare in modo speciale alla mia Jem tantissimi auguri di buon compleanno, e quale modo migliore se non pubblicare un suo post?
Auguri di cuore, ti voglio bene

Ciao a tutti!
Benvenuti nella mia rubrica, il mio angolino per parlarvi di quelli che secondo me saranno "libri liquamosi e inutili"... 
attenzione perchè conterrà sicuramente spoiler

Bentornati nel Jem's corner!
Ho appena finito di leggere Silver. La porta di Liv e già sul titolo avrei qualche riflessione da fare: uno si immagina che parli della "famosa" porta di Liv no? Esatto..NO! Certo vien menzionata ma c'è come nel primo libro (anzi ci aveva proprio speso delle righe per descriverla per bene) qui invece no pare sia la solita porta verde con la lucertola, non cambia come ci si potrebbe aspettare, in sostanza non-fa-nulla!..fa la porta!
Ma facciamo un passo indietro:
Si tratta di (per ora) due libri: Silver. Il libro dei sogni e Silver. La porta di Liv. Il primo è stata una scoperta interessante, il mondo dei sogni, un luogo inesplorato, entro ed esco da un sogno all'altro attraverso vere e proprie porte che convergono tutte in un labirinto di corridoi "ma attenzione a non perdervi mi raccomando"...Abbella!! Ma se mi perdo non basta attendere che mi svegli così sto nel mio letto e non sono più..ehm..persa?? Il tutto grazie ad una specie di patto con un demone. In ogni caso è stata una piacevole novità, solo alla fine
qualche perplessità , infatti la storia ti porta a pensare che ci sia una setta da sconfiggere a suon di kung fu e cuscini (tanto x rimanere in tema di sogni!). Carino anche il guardiano della porta di Liv che ritroviamo anche nel secondo, grandissimo il maestro di arti marziali di Liv e molto simpatica la tata tedesca!

Ma eccoci finalmente alla parte cruciale di questo post: il secondo libro. Piatto anzi..piattissimooo! Non succede proprio nulla. La setta sparisce, è una cosa lontana che non ci tange. Questo "episodio" diventa la copia sputata di gossip girl. Si si esatto Gossip Girl. Avete presente la famosa voce fuori campo?  Ecco! Liv è Secrecy! “mi faccio gli affari vostri e vi rovino la reputazione alla grande!" I-den-ti-ca! Viene a sapere tutti i segreti dei nostri personaggi, segreti che loro si confidano nel corridoio dei sogni ovviamente. Ma ragazzi?! Qualche domandina non ve la fate?? Eh? E poi vogliamo parlare delle bambinate nel cuore della notte? Per carità! Liv mia cara, siamo cotte di Henry eh? Ma attenzione! Ti sei intrufolato nel sogno di B e sei entrato nella sua vasca da bagno?? AAAA tradimeeeentoooo! Ti mollo, ma va tutto bene!! Hey! Aspetta non è finita! C'è un pazzo che si aggira nei corridoi dei sogni, ma chi è? Tutto normale gente! Si tratta solo di senator morte il medico che cura una vecchia conoscenza dei nostri protagonisti…ma prontooooooo!! In sostanza accettano con molta indifferenza le cose più strane, addirittura inscenano una lotta a distanza col pazzo, in stile pokemon: “sono un puma!” “Wow, Liv! Complimenti per la trasformazione!” Scusa??? O.o''''

Dai ragazzi, ammettiamolo, non sapeva cosa scrivere, oppure è tutto calcolato (me lo auguro!) e adesso c'è il seguito! Siii compriamolo! ”No Jem - mi dice Saya - non è uscito nessun seguito per ora….”  …Evviva.

Viva la speranza e come sempre buon viaggio!

Silber
2. Silver. La porta di Liv
3. Silber: Das dritte Buch der Träume