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Visualizzazione post con etichetta 2013 Maggio. Mostra tutti i post
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venerdì 13 dicembre 2019

Recensione: Ogni maledetto lunedì su due di Zerocalcare

Buon venerdì lettori! Oggi per la prima volta sul blog parlo di Zerocalcare, fumettista contemporaneo che attraverso le sue esperienze ci racconta la vita dei nostri giorni con gli occhi di un trentenne. Dopo tanto tempo mi sono decisa a leggere qualcosa di suo e ho deciso di partire da quello col titolo che mi ha ispirato di più dato che #odioillunedì, Ogni maledetto lunedì su due mi sembrava uno scaccia malessere perfetto.

Ogni maledetto lunedì su due
Zerocalcare
Bao Publishing
213

6,36
16,00
3 maggio 2013



Quasi due anni di blog. Uno spaccato generazionale divertentissimo, ma tutt'altro che disimpegnato; il manifesto di una generazione, raccontato attraverso le sfaccettate manifestazioni della coscienza, della morale e della cultura di Zerocalcare, che vanno dall'immancabile armadillo a un'infinità di icone dell'animazione, della TV, della cultura pop a cavallo tra anni Ottanta e Novanta. Corredato da quasi cinquanta pagine di materiale inedito a colori, Ogni maledetto lunedì su due è il più grosso volume di storie di Zerocalcare finora e documenta in maniera onesta, divertita e spietata la perdita delle illusioni e il bisogno di protrarre il più possibile il tempo in cui ci si può dire responsabili, senza ammettere di essere adulti.


E' il primo fumetto che leggo di Zerocalcare. Ho letto diverse sue strisce sopratutto sul giornale dei film che trovo spesso gratuito al cinema, ma non mi ero mai soffermata adeguatamente su di lui e sulle sue rappresentazioni della vita di oggi. Non mi ero quindi accorta che Zerocalcare racconta storie di trentenni italiani, quella fascia di persone, come me, che si trovano in mezzo a due generazioni. Ha vissuto e visto diverse esperienze e situazioni a cui anche io ho partecipato. Dagli spot in tv a vicende politiche per finire a drammi casalinghi. Prima di instagram, quando i pc erano agli antipodi e guardare film su megavideo era il massimo dell'illegalità. Ho adorato ogni pagina. Ho riso, ho ricordato e ho ricondiviso con amici e parenti alcune sue storie. Il libro è una raccolta delle storie che pubblicava sul suo blog, collegate da un filo conduttore unico: la metafora del naufragio che nasconde in realtà la situazione attuale del lavoro precario dei giovani e i conflitti generazionali. Ha un modo molto incisivo di raccontare situazioni serie e l'alternarsi di momenti così a episodi spassosi ha permesso alla lettura di scorrere fluida. Se hai vissuto la tua infanzia negli anni ottanta devi leggerlo. Un tuffo nel passato, uno sguardo al futuro e un'amara esposizione del presente. Sicuramente recupererò La profezia dell'armadillo e i suoi successivi fumetti e spero un giorno di avere l'onore di incontrarlo e ricevere un suo sketch!

Buona lettura!

mercoledì 18 settembre 2019

Recensione: Wonder di RJ Palacio

Buongiorno lettori! Il romanzo di cui vi voglio parlare oggi è Wonder, la storia di August, un bambino nato con delle malformazioni al viso che nemmeno gli interventi chirurgici hanno saputo migliorare. Un libro che parla di diversità, bullismo, gentilezza e amore.

Wonder
RJ Palacio
Alessandra Orcese
Giunti
288
6,99

14,00
8 maggio 2013
#incipit#

Wonder è la storia di Auggie, nato con una tremenda deformazione facciale, che, dopo anni passati protetto dalla sua famiglia per la prima volta affronta il mondo della scuola. Come sarà accettato dai compagni? Dagli insegnanti? Chi si siederà di fianco a lui nella mensa? Chi lo guarderà dritto negli occhi? E chi lo scruterà di nascosto facendo battute? Chi farà di tutto per non essere seduto vicino a lui? Chi sarà suo amico? Un protagonista sfortunato ma tenace, una famiglia meravigliosa, degli amici veri aiuteranno Augustus durante l'anno scolastico che finirà in modo trionfante per lui. Il bellissimo racconto di un bambino che trova il suo ruolo nel mondo. Il libro è diviso in otto parti, ciascuna raccontata da un personaggio e introdotta da una canzone (o da una citazione) che gli fa da sfondo e da colonna sonora, creando una polifonia di suoni, sentimenti ed emozioni.



Tra il film e la pubblicità che è stata fatta di questo romanzo, oltre che la trama assai esplicativa, c'è poco da riassumere. Non è nemmeno una storia originale nel senso che se ne sono viste parecchie di narrazioni sulla diversità o disabilità come per esempio Alla ricerca di Nemo. August ha un viso sfigurato ma non è un ragazzino disabile anzi, è intelligente e preparatissimo in chimica. Il problema fulcro del romanzo sono proprio gli sguardi indiscreti e spesso accompagnati da reazioni esagerate di persone che incontrano Auggie. E se gli adulti scivolano via con lo sguardo pensando di essere discreti, i bambini piangono o fanno domande dirette inconsapevoli se sono molto piccoli o cattive se sono già grandi. Conseguente al tema della diversità subentra il bullismo. Di chi si pensa sia più debole perché diverso e quindi meritevole di essere preso in giro con parole e azioni. Troppo spesso si sente di ragazzi che non accusano bene questi scherzi malati dei loro compagni e poco dopo si ritrovano a pensare al suicidio se non addirittura a eseguirlo. August però è un ragazzino forte. Ha alle spalle una famiglia protettiva che se da una parte l'ha preparato al mondo esterno dall'altra non ha fiducia che possa farcela. Il romanzo è narrato da diversi punti di vista e racconta il primo anno di scuola di August. Mostra le fragilità di tutti i personaggi a partire dallo stesso Auggie e della sorella Via (Olivia) che si sente trascurata dai genitori e dal mondo intero perché "giustamente" il suo fratellino ha più bisogno di aiuto. Questo libro è scritto molto semplicemente e nonostante come già detto la storia non sia "nuova" lascia comunque una serie di insegnamenti che se sei attento oltre ad aprire la mente a nuove prospettive ti ricordano che la strada per essere una persona migliore è quella della gentilezza. A un certo punto si dice "se devi scegliere tra aver ragione e essere gentile, sii gentile". É difficile affrontare le differenze tra le persone. Non si sa mai come comportarsi. Se avessi incontrato io August probabilmente avrei distolto lo sguardo per non offenderlo ma così facendo avrei fatto bene? Mi sono interrogata spesso sul mio possibile atteggiamento e purtroppo ancora adesso non saprei dare una risposta corretta. E allora forse la gentilezza mi sarebbe venuta in soccorso. Perché se anche avessi distolto lo sguardo avrei comunque cercato di conoscerlo e parlandogli avrei scoperto che meravigliosa persona è. E come spesso accade, quando conosci una persona e ti ci trovi bene ogni suo difetto scompare lasciando spazio solo alla vostra amicizia. Un romanzo ricchissimo di contenuti, adatto ai giovani ma anche agli adulti. Un libro che sicuramente leggerò ai miei figli/nipoti per aprirgli la mente e insegnargli a essere sempre in ogni situazione un po' più gentili, per vivere meglio in questo mondo sempre più difficile.

Buona lettura!

venerdì 2 agosto 2019

Recensione: La casa stregata e L'orrore a Red Hook di HP Lovecraft

Buongiorno lettori! Oggi per me è l'ultimo giorno di lavoro, ma prima di lasciarvi al post di saluto e della Valigia Libraria come da tradizione, volevo parlarvi di questo mini libro che racchiude due racconti di HP Lovecraft, letti insieme a Gek, ci hanno lasciato alquanto delusi. L'edizione non credo esista più perché è una vecchia della Newton Compton. Ma sicuramente si trovano ancora le sue raccolte di sia targate Newton Compton sia Oscar Vault MONDADORI. Per quanto mi riguarda questa volta passo senza rimpianto.

La casa stregata
HP Lovecraft
Gianni Pilo
Newton Compton
124
0,99
30 maggio 2013


La casa stregata, forse l’opera più celebre del maestro dell’horror, fu ispirata a Lovecraft da una casa realmente esistente, «maledetta o nutrita di cadaveri», a Providence. Antichi orrori che si risvegliano, aure demoniache, il soprannaturale che opprime la vita quotidiana: sono questi i temi che Lovecraft padroneggia come nessun altro. E sono i temi anche del celebre L’orrore a Red Hook: la precisione con cui riporta alcune formule usate durante rituali esoterici ha convinto molti che lo scrittore fosse un affiliato di una setta occulta. Verità o ennesima leggenda fiorita intorno al mito del genio di Providence? Quello che è certo è che queste due gemme oscure della letteratura dell’incubo risplendono nelle tenebre, sposano la narrativa all’angoscia, sussurrano all’animo umano le sue paure più oscure.




Nonostante conoscessi Lovecraft di nomea, non avevo mai avuto il piacere di leggerlo. Ho deciso quindi di approcciarmi a lui leggendo due racconti che avevo in casa da molto tempo La casa stregata e L'orrore a Red Hook. Li ho letti insieme a Gek e il parere è stato pressoché lo stesso. Mi trovo in difficoltà a doverne parlare purtroppo non bene. Lovecraft mi ha deluso probabilmente perché le aspettative che avevo erano alte e pensavo di imbattermi in un altro Edgar Allan Poe. Le due storie sono brevi, dovrebbero avere tinte horror, si approcciano al misticismo, demonismo con una punta di splatter che non guasta. Raccontano entrambe di come un essere maligno si sia impossessato di alcuni scantinati e di come il protagonista di turno ne sia venuto a conoscenza trovandosi infine di fronte a un demone sotto forma di "muffa" o di un diavolo in persona. Non sto a sviscerare le storie perché sono davvero brevi e tutto sommato anche scritte in modo comprensibile e non noioso quindi in poco si leggono. Il problema riscontrato durante la lettura è quella sensazione di attesa che creano i primi capitoli, che introducono la storia della casa, del protagonista e delle voci che girano intorno. Quindi la tensione sale e sei pronta a tutto ti aspetti che l'incontro col paranormale sia scoppiettante e ti lasci senza parole e invece ho sentito il classico blop della bolla che scoppia. L'incontro col maligno viene raccontato frettolosamente in modo confuso e ti lascia un senso di smarrimento come se avessi atteso per tanto quel momento poi niente era solo un demone ma ora è andato ciao. Delusione profonda davvero. Ho un piccolo barlume in mente in cui forse la delusione è solo perché si tratta di racconti brevi e non di un romanzo vero e proprio. Magari e dico magari con una storia più articolata e complessa non viene tutto risolto a bolla di sapone. Ma per ora la bruciatura lasciata da Lovecraft è grande e niente credo che parcheggerò l'idea di leggerlo, per ora. Per riprendermi mi butterò di nuovo sul caro e confortevole Poe che mi regala sempre un sacco di gioie.

Buona lettura!

venerdì 28 aprile 2017

Recensione: Il grande Gatsby di Francis Scott Fitzgerald

Di pubblicazioni di questo romanzo in circolazione oramai se ne trovano a bizzeffe. Io avevo acquistato a suo tempo la versione Newton Comtpon a 0.99 cent. Pratica e integrale. Ho letto questo libro insieme per un gdl ed è stato molto istruttivo poter commentare questo romanzo decadentista sugli anni venti e approfondire la superficialità che quel periodo trasudava. L'ho trovato oltre che istruttivo anche ben scritto! Per fortuna visto che le premesse non erano delle migliori!

Titolo: Il grande Gatsby
Autore: Francis Scott Fitzgerald
Traduzione: Bruno Armando
Casa Editrice: Newton Compton
Pagine: 192
Ebook: 0,49
Cartaceo: 0,99
Pubblicazione: 1 maggio 2013

L’essenzialità, la finezza descrittiva e la nitidezza del procedimento narrativo (la storia è raccontata attraverso il punto di vista di Nick, vicino e amico di Gatsby), la creazione sapiente di personaggi indimenticabili hanno fatto ormai di questo romanzo un punto fermo, un “classico moderno”. Lo scenario è quello dei frenetici anni Venti, di cui Fitzgerald stesso e la moglie Zelda furono favolosi protagonisti tra New York, Parigi e la Costa Azzurra. Attraverso le sue feste brillanti e stravaganti, il lusso e la mondanità di cui si circonda, il «grande Gatsby», il misterioso, affascinante e inquieto protagonista, non mira tuttavia che a ritrovare l’amore di Daisy. Ma è possibile ricatturare il passato? Al di là della romantica suggestione, il sogno di Gatsby diventa emblema di un sogno di assolutezza, come l’originario “sogno americano” di un Mondo Nuovo, che, come ogni sogno di purezza astratta, la realtà frantuma e disperde.

RECENSIONE
Ho letto Il grande Gatsby dopo aver visto la trasposizione cinematografica con Leonardo Di Caprio e me lo ricordavo vagamente, inoltre non mi era piaciuto granché quindi immaginate con che umore ho iniziato questo romanzo. In realtà dopo poche pagine mi sono ricreduta. E’ una storia originale che esaspera lo stile e lo sfarzo degli anni ’20, intrisi di noia provata da questi ricconi nullafacenti. Si respira decadentismo e ogni personaggio presentato risulta essere una persona superficiale, razzista e annoiata. Anche durante le feste emerge questo aspetto esagerato fino all’eccesso tipico di quegli anni. Seguiamo le vicende attraverso Nick Carraway, vicino di casa di Gatsby. I primi capitoli sono un’introduzione alla società, ai personaggi e alle loro vite vacanziere. Successivamente scopriamo il vero motivo che ha portato Gatsby a comprare quella mega villa vicino a Nick e infine i capitoli conclusivi hanno dato il giusto scossone alla storia. Senza però far scomporre troppo i personaggi principali. Ho sorriso parecchio durante la lettura, ho apprezzato queste descrizioni e i dialoghi tremendi (ma voluti). Ho provato simpatia sia per Nick che per Gatsby, due uomini travolti dagli eventi ma che nonostante tutto non hanno perso il loro stile.

Il grande Gatsby
Belli e dannati
Racconti dell’età del jazz
Tenera è la notte
Al di qua del Paradiso
https://www.newtoncompton.com/libro/i-grandi-romanzi-e-i-racconti-3

Autore
Francis Scott Fitzgerald nacque a St. Paul, Minnesota, nel 1896. Iniziò a scrivere giovanissimo, fin dai tempi della scuola. Pubblicò il suo primo romanzo nel 1920. Seguirono alcune raccolte di racconti e infine Il grande Gatsby (1925), che basterebbe da solo ad assicurare allo scrittore un posto di rilievo nella narrativa americana. Dopo avere goduto di uno straordinario successo, morì quasi dimenticato a Hollywood nel 1940.

Buona lettura!

mercoledì 20 luglio 2016

Viaggiando, Scoprendo..Sarah J Maas

Sento parlare tantissimo di Sarah J Mass..ma chi è e cosa scrive non lo so.. o meglio non lo sapevo fino a oggi che ho deciso di spulciare sul web. In pratica ha scritto due saghe famose e lunghe. La prima è stata proposta in Italia con i primi due romanzi e il terzo in pubblicazione il 30 agosto. Si tratta della serie Throne of Glass composta da 6 romanzi. Ma la serie che mi ha veramente incuriosito ancora in Italia non è giunta ed è composta da ben 8 libri di cui solo i primi due sono stati pubblicati in lingua. Si tratta di un retelling della Bella e la Bestia ♥ e chi mi conosce sa quanto adori questa storia. A Court of Thorns and Roses ha trama e cover accattivanti e vorrei proprio averla tra le mani, ma dato il mio scarso inglese momentaneamente ho pensato di ripiegare su Il trono di ghiaccio. Certo è che se il ritmo di pubblicazione della Mondadori è questo la serie non finirà prima del 2020. Quindi rimando..anche se ne sento parlare davvero bene. Ho inoltre scoperto questa falla nella pubblicazione magari qualcuno mi sa dare delucidazioni aggiuntive. Vedo che la serie è composta da 5 novelle prequel del primo libro e che in Italia sono state pubblicate in ebook solo la 1-3-4-5, al che la domanda sorge spontanea...ma la 2 dov'è? ò.ò

Titolo: Il trono di ghiaccio
Serie: Throne of Glass #1
Autrice: Sarah J. Mass
Traduttrice: Francesca Novajra
Casa Editrice: Mondadori
Pagine: 468
Ebook: 8,99
Cartaceo: 17,00
Pubblicazione: 21 maggio 2013

Nessuno esce vivo dalle miniere di Endovier. Celaena, la migliore assassina nel regno di Adarlan, è lì rinchiusa da un anno e quando le offrono la possibilità di diventare sicario di corte, non esita neppure un istante ad accettare. Ma la lotta è appena all'inizio: Celaena deve affrontare ventitré contendenti. Se vincerà, diventerà la paladina del re e dopo quattro anni di servizio sarà libera. Il Principe Ereditario è il suo maggiore alleato. Il Capitano delle Guardie la protegge. Entrambi la amano. Ma l'amore e il talento non bastano per vincere. Nel castello un pericolo insidioso è in agguato, e ben presto Celaena capisce che le persone di cui fidarsi sono sempre meno... A lei spetta il compito di estirpare l'oscura minaccia, prima che distrugga il loro mondo.
Titolo: La corona di mezzanotte
Serie: Throne of Glass #2
Autrice: Sarah J. Mass
Traduttrice: Francesca Novajra
Casa Editrice: Mondadori
Pagine: 432
Ebook: 8,99
Cartaceo: 17,00
Pubblicazione: 10 giugno 2014

Celaena è sopravvissuta ai lavori forzati nelle tremende miniere di Endovier e ha vinto la gara all'ultimo sangue per diventare la paladina del re. Da mesi il suo compito è uccidere per conto del sovrano, ma lei non ha mai rispettato il giuramento di fedeltà al trono: ha concesso alle vittime la possibilità di fuggire e ne ha inscenato la morte. Nessuno conosce il suo segreto, né il valoroso Chaol, l'amico e confidente di sempre, né il principe Dorian, ancora innamorato di lei. Ma quando una notte, in un corridoio buio, Celaena scorge una figura avvolta in un mantello nero, un altro segreto irrompe nella sua vita: nei sotterranei della fortezza cova una minaccia oscura e devastante, forse legata agli antichi riti magici banditi dal regno... È il momento delle scelte: contrastare questa magia ancestrale o andarsene? Abbandonarsi a un nuovo amore o rinunciare?

Throne of Glass
0.1 L'assassina e il signore dei pirati
0.2 The Assassin and the Healer
0.3 L'assassina e il deserto
0.4 L'assassina e il male
0.5 L'assassina e l'impero
1. Il trono di ghiacchio
2. La corona di mezzanotte

3. La corona di fuoco (30 agosto)

4. Queen of Shadows
5. Empire of Storms
6. senza titolo

Buona lettura!

mercoledì 17 febbraio 2016

Viaggiando, Scoprendo..Inferno, Purgatorio e Paradiso

Dopo aver procrastinato con questa rubrica e aver fatto accumulare email e foto di libri scattate tra mercatini e librerie, apro finalmente le porte di Viaggiando, Scopreno, uno spazietto che dovrebbe avere cadenza settimanale, e che vi presenterà uno o più libri scoperti nel mio quotidiano viaggiare o portati alla mia attenzione da autori e case editrici.
In questo caso la trilogia di cui vi parlo oggi l'ho scovata presso un punto vendita Giunti, in particolare me l'ha segnalata un capacissimo commesso, che oltre ad avermi illustrato diversi libri che non conoscevo mi ha anche raccontato le trame facendomi incuriosire!♥ Tornado alla serie di oggi, è italiana edita Fabbri e scritta da Francesco Gungui autore che non conoscevo. Ha scritto questa trilogia dalle cover veramente belle, ispirandosi ai tre canti di Dante su Inferno, Purgatorio e Paradiso, chiamandola, per l'appunto, Canti delle terre divise. Una trilogia distopica sulla scia di Hunger Games che racconta di come due ragazzi, nati in parti opposte di questo mondo in rovina, cercheranno di combattere per sconfiggere il regime imposto che opprime l'intero globo terrestre.

Titolo: Inferno
Serie: Canti delle terre divise #1
Autore: Francesco Gungui
Casa Editrice: Fabbri Editore
Pagine: 432
Ebook: 5,99
Prezzo: 6,90
Pubblicazione: 8 maggio 2013

Se sei nato a Europa, la grande città nazione del prossimo futuro, hai due sole possibilità: arrangiarti con lavori rischiosi o umili, oppure riuscire a trovare un impiego a Paradiso, la zona dove i ricchi vivono nel lusso e possono godere di una natura incontaminata. Ma se rubi, uccidi o solo metti in discussione l’autorità, quello che ti aspetta è la prigione definitiva, che sorge su un’isola vulcanica lontana dal mondo civile: Inferno. Costruita in modo da ricalcare l’Inferno che Dante ha immaginato nella Divina Commedia, qui ogni reato ha il suo contrappasso. Piogge di fuoco, fiumi di lava, gelo, animali mostruosi: gli ingranaggi infernali si stringono senza pietà attorno ai prigionieri che spesso muoiono prima di terminare la pena. Nessuno sceglierebbe di andare volontariamente a Inferno, tranne Alec, un giovane cresciuto nella parte sbagliata del mondo, quando scopre che la ragazza che ama, Maj, vi è stata mandata con una falsa accusa. Alec dovrà compiere l’impresa mai riuscita a nessuno: scappare con lei dall’Inferno, combattendo per sopravvivere prima che chi ha complottato per uccidere entrambi riesca a trovarli...

Titolo: Purgatorio
Serie: Canti delle terre divise #2
Autore: Francesco Gungui
Casa Editrice: Fabbri Editore
Pagine: 400
Ebook: 7,49
Prezzo: 14,90
Pubblicazione: 23 aprile 2014


Alec e Maj sono riusciti nell’impresa impossibile. Sono scappati dall’Inferno, la prigione che nel prossimo futuro serve a rinchiudere e spesso eliminare chi si oppone al potere dell’Oligarchia, costringendolo a interminabili prove di sopravvivenza ispirate dall’Inferno di Dante. Scappando, però, Alec e Maj hanno creato una frattura nel mondo strettamente controllato da eserciti e tecnologia. Hanno dimostrato che opporsi è possibile e hanno dato il via a tanti piccoli focolai di rivolta. Per questo l’Oligarchia deve trovarli ed eliminarli al più presto. Intanto i due ragazzi, nati agli estremi opposti delle Terre Divise – lei cresciuta a Paradiso tra i ricchi, lui a Europa, la città stato dei miserabili – hanno raggiunto un’isola che l’Oligarchia non sa nemmeno esistere. È Purgatorio, dove ribelli e profughi da tutto il mondo trovano rifugio e progettano di rovesciare l’Oligarchia. Per essere accettati a Purgatorio, però, occorre compiere un difficile cammino scalando la montagna che sorge al centro dell’Isola, una prova da cui non è detto si riesca a tornare vivi. Ma la sorpresa più grande per Alec è la scoperta che a capo di Purgatorio vi è uno dei primi architetti di Inferno, un uomo che credeva morto da anni: suo padre.

Titolo: Paradiso
Serie: Canti delle terre divise #3
Autore: Francesco Gungui
Casa Editrice: Fabbri Editore
Pagine: 320
Ebook: 7,49
Prezzo:  14,90
Pubblicazione: 7 maggio 2014

Le strade di Maj e Alec, i due ragazzi che hanno acceso i fuochi di rivolta a Europa, si sono divise. Mentre Maj è alla testa dei ribelli nel momento più difficile della loro esistenza, Alec ha accettato l’offerta degli oligarchi di diventare uno di loro, per mostrare al mondo che tutti possono accedere ai gradini più alti del potere. Il volto di Alec è ormai il volto della propaganda dell’Oligarchia e viene trasmesso ventiquattrore su ventiquattro sui megaschermi che campeggiano ovunque, odiato dal Movimento che lo considera un traditore. Ma se Alec si è davvero venduto in cambio di una lussuosa vita in Paradiso, dove gli oligarchi e le loro famiglie vivono accuditi da centinaia di servi e protetti dall’esercito, per quale motivo sembra agire di nascosto dai suoi stessi alleati? E soprattutto, perché vuole a ogni costo andare in America, il continente da poco riscoperto e che è sopravvissuto al cataclisma che ha sconvolto il mondo diventando un impero dedito allo schiavismo? La risposta è nascosta in una mappa che viene dal passato e che è in grado di cambiare i destini dell’umanità.

Canti delle terre divise
1. Inferno
2. Purgatorio
3. Paradiso

Libri

Francesco Gungui, nato nel 1980 a Milano, dove vive e lavora, è uno degli autori italiani più conosciuti della narrativa per ragazzi e giovani adulti. Tra i suoi maggiori successi Mi piaci così, venduto in numerosi Paesi e la trilogia dei Canti delle Terre Divise: Inferno, Purgatorio e Paradiso.





Buona lettura!