venerdì 7 ottobre 2016

Recensione: I ragazzi di via Pál di Ferenc Molnár

Come sempre e come molti di voi non leggo le trame o le leggo sommariamente, giusto per capire se un libro mi interessa o no. Beh I ragazzi di via Pál è un libro che va letto a prescindere dalla trama. La sinossi svela tutto spoilera ogni singola cosa e sono felicissima di non averla letta (qui ne ho riportato la parte senza spoiler).

Titolo: I ragazzi di via Pál
Autore: Ferenc Molnár
Traduttore: Raffaele Borrelli
Casa Editrice: Feltrinelli
Pagine: 208
Cartaceo: 6,50
Pubblicazione: giugno 2013

Una storia malinconica e poetica, avvincente, che come tutti i grandi libri rimane un classico per i lettori di ogni età. Accanto al mitico Ottavo Distretto di Budapest, tra le viuzze strette che lambiscono il vecchio quartiere ebraico, c'e ancora la piccola via Pal: che fu teatro, nella fantasia di Molnar, della piu memorabile battaglia tra ragazzini che la letteratura abbia mai raccontato. I ragazzi di via Pa1 (1907) e infatti la lotta tra due gruppi di ragazzi per il predominio su un terreno libero per i giochi, attorno a una segheria. Due "eserciti" composti soltanto da generali e ufficiali.

RECENSIONE
Era da un sacco di tempo che volevo leggere questo classico. Il mio cuginetto in età scolare lo aveva a portata di mano e così me lo sono fatta prestare. Come sempre i classici sono meravigliosi letti a qualsiasi età. Ricchi di insegnamenti e sentimenti genuini che oggi sembrano sepolti. La storia racconta di un gruppo di ragazzi che giocano dopo la scuola in un campo nei pressi della segheria, dove hanno organizzato una struttura militare fatta di ufficiali e un solo soldato semplice, il biondo mingherlino Nemeczek, che svolge tutti i compiti che gli ufficiali gli ordinano. Presso l’orto botanico sta un’altra banda di ragazzi che attraverso il tradimento di un ragazzo di via Pál, decidono di attaccare la segheria e impossessarsi di quel terreno per i loro giochi. I ragazzi di via Pál spiando a loro volta il gruppo “nemico” scoprono il traditore e i loro piani di conquista, decidendo quindi di prepararsi alla grande battaglia. Non vi svelo il finale ma vi dico che il giovane Nemeczek giocherà un ruolo fondamentale in tutta la storia. Sarà lui che insegnerà ai due gruppi cosa significa l’amicizia, l’onore, il rispetto e la dedizione. Una storia semplice all’apparenza ma che in realtà racchiude il cuore dei sentimenti umani. Consigliato a tutti soprattutto ai ragazzi che hanno così tanto da imparare per poter migliorare il nostro mondo zoppicante.

Autore
Ferenc Molnár è nato a Budapest il 2 gennaio 1878 al n° 83 di viale József, figlio di un medico ebreo della media borghesia. Fece i suoi studi secondari nella città natale per poi trasferirsi in Svizzera, a Ginevra, dove iniziò gli studi di diritto. Lì si avvicinò alle teorie di Lombroso e cominciò a scrivere dei brevi racconti; compose anche un valzer che intitolò Printemps. Rientrato in patria cominciò a collaborare, a meno di venti anni, a uno dei più importanti giornali ungheresi del tempo, il ‟Budapest Napló” (Diario di Budapest). Nel 1900 pubblicò il suo primo romanzo: Az éhes varos (La città affamata). È un romanzo di argomento ebraico e il suo protagonista, Pál Orsovai, è stato definito iI"Julien Sorel ungherese". Il romanzo successivo fu Egy gazdátlan csonák története (1901) (Storia di una barca senza padrone) che racconta la storia dell'amore impossibile di una ragazzina per l'amante della madre. Nel 1907 pubblica I ragazzi di via Pál, mentre nel 1910 Liliom, il suo capolavoro teatrale che fu anche trasformato in un musical a Broadway. Molnár infatti è stato un grande autore teatrale, che venne molto rappresentato anche in Italia.

Buona lettura!

7 commenti :

  1. ciao Saya <3 ho letto questo libro da piccolina, non lo ricordo benissimo ma ricordo bene le sensazione che mi ha trasmesso, mi era piaciuto molto! Spero di rileggerlo un giorno ^_^ un bacione

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  2. ciao un libro che mi piacerebbe rileggere

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  3. @Ciao Ely te lo riconsiglio è stato proprio commovente!

    @Ciao Robby in effetti ne vale davvero la pena!

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  4. Questo libro lo lessi tantissimi anni fa, adesso lo ricordo poco ma ricordo perfettamente la bella sensazione che mi suscitò. Un bel libro sicuramente

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  5. Ciao Susy, si meraviglioso davvero!

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  6. Un libro meraviglioso, un classico che mi hai fatto venir voglia di rileggere, di quelli che ogni volta che lo leggi ti svela qualcosa di nuovo. Ti fa scoprire qualcosa di nuovo!
    xoxo Connor

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  7. Ciao Saji Connor è un libro che mi ha davvero colpito!

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