Buon
pomeriggio lettori e buon venerdì. Torno a postare nel fine settimana le recensioni e spero di riuscire a essere più regolare. Oggi voglio parlarvi di Regalami una stella di Katie Khan, un romanzo sci-fi che racchiude una storia d'amore che va oltre ogni confine. E voi che recensioni mi proponete di leggere? Buon weekend!
Autrice: Katie Khan
Traduzione: Marialuisa Amodio
Casa Editrice: Newton Compton
Pagine: 352
Ebook: 0,99
Cartaceo: 10,00
Pubblicazione: 31 agosto 2017

RECENSIONE

Mi sono approcciata a questo romanzo nonostante la forte componente sci-fi, che solitamente non amo, perché avevo letto da alcune recensioni che conteneva tre finali possibili e questo è bastato a scatenare la mia curiosità compulsiva. Il romanzo è un mix di tre generi: è ambientato in un mondo distopico, Europia in cui le severissime leggi sulla popolazione permettono di vivere senza crearsi troppi legami cambiando Voivodato (che potremo identificare come regione/stato) e senza mettere su famiglia fino a quando non si è superato i trent'anni. Ed è su questo punto che Carys e Max si troveranno in disaccordo. Il libro inzia dalla fine. Situazione senza speranza, i due protagonisti stanno fluttuando nello spazio, legati tra di loro e con soli 90 minuti di ossigeno. Il come ci siano arrivati a quel punto è rimandato. Il romanzo alterna quindi presente e passato. Il presente ansiogeno fa calare i minuti di ossigeno rimanenti. Il passato racconta del loro primo incontro e di come lo sviluppo della loro storia d'amore abbia portato a una serie concatenata di eventi che li ha visti poi fluttuanti nello spazio senza apparente via di fuga. Come anticipavo l'autrice regala tre finali. *spoiler* Anche se io ho reinterpretato i tre finali come due possibili vite diverse per Carys e Max e l'ultimo come poi realmente è andata. Questo espediente narrativo, oltre ad avermi avvicinato alla lettura del romanzo, è anche la parte che ho gradito di più. Per quanto riguarda la narrazione della storia d'amore tra i due protagonisti ho provato poca empatia. Credo che l'autrice si sia impegnata parecchio a costruire il mondo distopico, con le sue regole e le sue innovazioni tecnologiche tralasciando la componente romance fino ai finali in cui quasi strappa il cuore. Questo squilibrio non mi ha permesso di gustarmi appieno il loro amore e di empatizzare con Carys e Max. Solo alla fine sono riuscita a mettermi nei loro panni, a chiedermi io cosa avrei fatto e a concordare poi con le loro scelte. E' stato però un romanzo originale, interessante e abbastanza ansiogeno. Lo scandire del tempo delle bombole di ossigeno mi ha fatto quasi stare in apnea tutto il libro. Credo che l'autrice sia molto dotata e spero esca presto con qualche nuova storia perché con poche aggiustatine questo sarebbe stato un romanzo perfetto. Che forse mi inizi a piacere il genere sci-fi?
Buona lettura!

Bella recensione, ci farò un pensiero :)
RispondiEliminaGrazie cara!:)
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