mercoledì 28 febbraio 2018

Recensione: Tutta colpa della neve (e anche un po' di New York) di Virginia Bramati

Buon pomeriggio lettori! Ultimo giorno di febbraio e il bimbetto della Jem ancora latita. Si vede che con questo freddo preferisce stare al calduccio!XD In compenso noi non vediamo l'ora di vedere il suo musino...♥ Passando a cose da lettori, sul filo del rasoio pubblico l'ultima recensione del mese. Questo febbraio mi ha trovata un po' imprigrita infatti sono in ritardo con mille post, tipo quello delle serie tv e il book haul, per cui il recap arriverà più in là. Oggi invece vi propongo un libro romantico e brioso, adatto proprio a questo tempo nevoso e freddo. Tutta colpa della neve è il primo romanzo scritto da Virginia Bramati che avevo già conosciuto con Meno cinque alla felicità che avevo adorato. Ora vediamo cosa mi ha lasciato il quasi avvocato Annalisa Molinari....

Titolo: Tutta colpa della neve! (e anche un po' di New York)
Autrice: Virginia Bramati

Casa Editrice: Mondadori
Pagine: 260
Ebook: 4,99
Cartaceo: 10,00
Pubblicazione: 17 marzo 2015

Annalisa Molinari (Sassi per gli amici) ha 26 anni è laureata in giurisprudenza, abita e lavora a Milano dove condivide un appartamento in via Plinio con Alessandra e Francesco. Intelligente, ironica e sincera fino all’autolesionismo, spesso si trova a fare cose imbarazzanti che la portano a ripensare a cadenza regolare alle figuracce che colleziona soprattutto se ad osservarla è il giovane e scostante figlio del fondatore dello studio chiamato ora a sostituire il padre. Ma l’avvocato Annalisa Molinari non è solo questo, a cominciare dal fatto che non si chiama Molinari o meglio non si è sempre chiamata così. C’è qualcosa nel suo passato: uno scandalo finanziario che ha sconvolto la vita della sua famiglia e che la porta a frugare nell’archivio dello studio alla ricerca dei file riguardanti un vecchio processo, in cerca di giustizia.

RECENSIONE
Ho un'amica che fa l'avvocato. Spesso ci delizia con dei racconti deliranti dello studio presso cui lavora. Per cui nel momento in cui ho conosciuto Annalisa Sassi Molinari, non ho potuto fare a meno di paragonare le sue disavventure a quelle della mia amica. Partiamo dal presupposto che è un romanzo rosa e a lieto fine aggiungerei (non per fare spoiler ma è davvero scontato!). La protagonista vuole diventare magistrato e per farlo c'è tutta una scaletta da seguire, tra cui entrare in uno studio legale e fare praticantato. Riesce a farsi assumere nel più rinomanto studio di Milano e da li iniziano le sue dis-avventure. E' goffa un po' come tutti quando ci si trova in una situazione nuova. Certo alcune cose se le crea da sola (tipo assaggiare la neve il primo giorno di lavoro sul terrazzo dell'ufficio) però in linea di massima è ciò che mi aspettavo da un libro di questo genere. Amo Bridget Jones, amo la Kinsella quindi è esattamente un libro che rispecchia i miei canoni. Annalisa però è determinata a scoprire una certa verità sul suo passato e non spreca tempo in chiacchiere agisce, forse un po' troppo di impulso, ma altrimenti che romanzo sarebbe? L'ho trovata molto simpatica e in alcuni momenti mi ci sono rispecchiata parecchio. I momenti con la madre e con l'amico che le ha fatto da padre in quel di Verate, la città che l'autrice utilizza spesso nei suoi libri, sono stati molto dolci. Nonostante la storia d'amore sia scontata mi ha comunque permesso di sognare, il rapporto tra i due protagonisti che da freddo è passato a bollente, i malintesi non troppo esagerati e il mini mistero inserito all'interno mi hanno coinvolta e divertita. Gli amici di Annalisa li ho trovati perfetti in ogni loro parte e magari prima o poi l'autrice ci regalerà qualche spin-off. Un perfetto mix, inserito in un contesto invernale con due città che amo moltissimo Milano e New York. Non potevo chiedere altro a questa storia che mi ha tenuto compagnia proprio nei giorni più freddi di questo inverno. Trovo che l'autrice sia promettente e regali proprio ciò di cui uno ha bisogno sfogliando un suo romanzo, una storia d'amore non tragediata (come invece si usa spesso ultimamente) e a tratti anche divertente.

Buona lettura!

7 commenti :

  1. Dell'autrice ho letto l'ultimo, uscito per Giunti.
    Non il mio genere, ma davvero una leggerezza di quelle belle, sì. :)

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  2. Adoro le storie a lieto fine, mi danno quella sensazione di sicurezza mentale che mi rilassano. Avevo adocchiato questo titolo, ma non avevo mai letto nulla a riguardo. Bella recensione, l'ho aggiunto alla lista!

    Se vieni nel mio <a href="http://www.ilmondodisimis.com/2018/03/il-mio-meme-per-blog-fantasiosi.html>BLOG</a> ti ho assegnato un piccolo premio... vieni :)

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  3. Ciao ti ho vista tra i miei lettori fissi e sono corsa a seguirti, bellissimo blog😘😍

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  4. Ogni tanto ci vuole proprio una storia così briosa ;)

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  5. Ciao ^^ ti ho taggata qui ^^ https://dinevediluna.blogspot.it/2018/03/il-mio-meme-per-blog-fantasiosi.html

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  6. Mik usi sempre delle frasi stupende. "una leggerezza di quelle belle" non avrei potuto descriverlo meglio :)

    Simo grazie del premio!♥ Per quanto rigurada l'autrice credo che sia valida e dà proprio quello che serve al momento giusto!

    Ciao Diletta! grazie ;)

    Sara si ci vuole per staccare da troppa serietà!

    Ely sapevo che saresti stata d'accordo!;D

    kenny ciao! e grazie per il meme!♥

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