giovedì 13 ottobre 2016

Viaggiando, Scoprendo..Il cadavere volubile di Massimo Tallone

Ho conosciuto questa CE, Frilli Editori, tramite email con alcune sue pubblicazioni di gialli molto interessanti. Tra i suoi nuovi titoli ce n'è uno che ha destato la mia simpatia: Il cadavere volubile di Massimo Tallone, ambientato a Stupinigi, un paese del piemonte vicinissimo a casa di amici, in cui ci passo sempre per andare a trovarli. Mi ci sono un po' ritrovata. Inoltre la storia del Cardo, un perdigiorno ubriaco che incappa in un cadavere che scompare mi ha fatto sorridere pensando a qualche romanzo di Andrea Vitali e il suo umor paesano. Un romanzo giallo diverso che promette mistero e sorrisi.


Titolo: Il cadavere volubile
Autore: Massimo Tallone
Casa Editrice: Fratelli Frilli Editori
Pagine: 288
Cartaceo: 12,90
Pubblicazione: 27 settembre 2016

Il Cardo è sempre lui: torna nella sua stamberga di Stupinigi in piena notte, ubriaco, e trova un morto sul pallet. Già, perché quando non va a cercarseli sono i guai a trovare il più sgangherato e sboccato perdigiorno del pianeta. Ma con un morto in casa c’è poco da scherzare, e se poi il morto sparisce di colpo per riapparire poco dopo, altrove, allora la faccenda comincia a prendere contorni inquietanti. E allora è necessario chiedere aiuto a Ribò, l’amico ex poliziotto. Ma sarà dura anche per lui, in questa storia capovolta, dove i morti si comportano da vivi, i sani cercano la miglior cura per le emorroidi da tre medici diversi e un morto stecchito dice la sua con una voce che fa gelare il sangue. Ma la girandola di situazioni grottesche, gaie e dissolute non finisce qui, perché quando c’è di mezzo il Cardo, si sa, tutto può succedere, e infatti, come se non bastasse, qualcuno se la prende anche con Angela... E poi tutto precipita, il Cardo si traveste da spaventapasseri e trova il morto in un frigo, poi ride e piange, e noi con lui, trascinati dalla sua linguaccia di zolfo.


Massimo Tallone scrittore e saggista, nato a Fossano, vive e opera a Torino ed è cofondatore del collettivo di giallisti Torinoir. Ha pubblicato con Fratelli Frilli Editori: Piombo a Stupinigi (2007), Veleni al Lingotto (2008), Doppio inganno al Valentino (2009), L’enigma del pollice (2010), La manutenzione della morte (2011), Il Cardo e la cura del sole (2012), L’amaro dell’immortalità (2013). Per UTET ha pubblicato il saggio Dizionario ironico della cultura italiana (2009). Per le edizioni e/o ha pubblicato Il fantasma di piazza Statuto (2012) e Il diavolo ai giardini Cavour (2013). Per le edizioni GOLEM ha pubblicato A bottega dal maestro di cazzeggio (2015) e Le vite anteriori (2016). Per le Edizioni del Capricorno ha pubblicato i gialli, scritti con Biagio Fabrizio Carillo, Il postino di Superga (2015), La riva destra della Dora (2016), La curva delle Cento Lire (2016). Con il quotidiano La Repubblica, ha pubblicato i racconti a puntate: Cardo e i Mille (2011), Genius loci (2013), L’eletto (2014), La donna di Tambov (2015), Il Concerto (2016).

Buona lettura!

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