domenica 26 giugno 2016

Recensione: Omofollia di Mattia Cesari

Senza sapere chi fosse Mattia Cesari mi sono affidata alla sua storia. Ma questo mi ha fatto capire che non tutti sono in grado di scrivere un libro. Probabilmente Mattia è un fenomeno nel suo campo, ma non credo che lo scrittore rientri nei suoi talenti. Forse troppo giovane, forse più portato a stare davanti una telecamera.

Titolo: Omofollia
Autore: Mattia Cesari
Casa Editrice: Rizzoli
Pagine: 196
Ebook: 9,90

Cartaceo: 17,00
Pubblicazione: 14 gennaio 2016

Ho 19 anni e vi racconto come l’omofobia ha cambiato la mia vita. È omofollia quella presunta normalità che spesso ci spinge lontano dagli altri e ci impedisce di riconoscerli. Gita di terza elementare, tutti in pullman, destinazione la necropoli etrusca di Cerveteri. Due bambine di un’altra classe sedute sul sedile davanti si girano verso di me. Una allunga la mano e mi afferra una ciocca lunga e bionda di capelli. Non tira, li accarezza stupita e dice: «Come ti chiami?». «Mattia.» «Mh-mh. E perché hai i capelli da femmina?» Non lo sapevo che quelli fossero «capelli da femmina». Per me erano i capelli come li portava quel figo di mio padre e gli avevo chiesto di lasciarmeli crescere proprio come i suoi, ma evidentemente su di me l’effetto era, come dire, diverso. Da quel momento, anno dopo anno, Mattia inizia a vedere le cose da un altro punto di vista, a riconoscere e accettare gradualmente la sua identità sessuale, a confrontarsi con l’ottusità della gente, quella che lui definisce “omofollia”, e a tentare talvolta di aprire almeno una piccola breccia nel muro dell’omofobia. Il tutto sullo sfondo della sua improvvisa e inaspettata popolarità sul web – con i pro e i contro che comporta – e la voglia di crescere ogni giorno di più. Una voce fresca e sincera per raccontare la storia di un adolescente normale.

RECENSIONE
Ho appena terminato questo racconto, come lo definisce il giovane autore Mattia Cesari. Io più che altro lo descriverei come un confuso tentativo di spiegare chi è e perché lo fa, mettendoci dentro un po' di sana propaganda. Mi spiego. Ho iniziato questa storia convinta si trattasse della storia dell'autore, di come si fosse reso conto di essere gay, di come la famiglia e gli amici avessero affrontato la cosa e via dicendo. In parte avevo ragione in parte no. Non è una storia cronologica in tutto e per tutto. E’ il racconto di episodi più o meno significativi della vita di Mattia, intervallati da frasi sagge, che centrano il punto su questa Omofollia che dilaga in Italia. L'ignoranza delle persone davanti a qualcosa che non capiscono e la conseguente reazione esagerata sono un mix micidiale per l’umanità, figurarsi per l’Italia che è un paese da svecchiare. Mattia ci racconta qualche episodio legato alla scoperta di se stesso e della sua sessualità oltre a raccontarci anche la sua esperienza sul web (facebook in particolare), da quel fatidico momento in cui ha imitato Belen Rodríguez. Da qui la sua ascesa con video e post sui social. Io non conosco il Mattia Cesari del web. Ho conosciuto attraverso il suo libro il Mattia Cesari coi capelli da femmina. Un ragazzo che più di ogni altra cosa cerca affetto, approvazione e accettazione. Non è uno scrittore ma ha voluto dirci la sua, raccontando parte della sua vita.

Autore
Mattia Cesari è un ragazzo come tanti che a 16 anni ha iniziato per gioco a postare video in cui imitava Belén Rodríguez e nel giro di poco è diventato noto sui social. Col tempo, a questo suo lato ironico, Mattia ne ha affiancato uno più intimo: dopo aver fatto coming out, ha iniziato a raccontare i suoi sentimenti e le sue posizioni sul mondo gay e sull’omofobia in modo onesto, tenero e magnetico, trasformandosi in un punto di riferimento per molti giovani della sua età che trovano in lui una voce amica e un esempio.

Buona lettura!

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