Settimana scorsa ho finito questo libro. Ho dovuto pensare molto a che tipo di recensione scrivere; alla fine ho trovato un compromesso con me stessa!!! ^___^ Ma prima di deliziarvi con la mia recensione, ricapitoliamo trama e informazioni!
Autrice: Jane Harris
Casa Editrice: Beat
Prezzo: 9,00
Pubblicazione: 25 gennaio 2012
In un giorno del
1863, nella Terra del Diavolo, il pezzo di Scozia che unisce Glasgow a
Edimburgo, Bessy entra a servizio in una magnifica casa. Lavare,
cucinare, battere i tappeti e fare il tè, accendere i camini tutte le
mattine, pulire la cucina e tenerla accesa, lucidare gli stivali e
svuotare il pitale della padrona e del marito sono compiti faticosi, ma
Bessy ora ha un tetto sulla testa e la pancia piena. Perché, però,
Arabella, la padrona di casa, con gli occhi che le brillavano, le ha
messo in mano un libretto con una copertina di cartone e le ha ingiunto
di scriverci dentro tutte le sue osservazioni mattina e sera? E che
cosa è successo veramente a Nora, la ragazza che era prima a servizio,
morta in circostanze misteriose?
RECENSIONE
Come si capisce dalle farfalline, questo libro è incerto. Leggendo la trama ci si aspetta un altra storia. Come sempre, queste poche righe descrittive, ingannano il lettore. Vi dico subito che non ci sono fantasmi. Niente di soprannaturale è in questo libro. Abbiamo una ragazzina di nome Bessy, che pare sia alla ricerca di un lavoro. Essendo nel 1863, parliamo di un lavoro come cameriera o governante in una casa signorile. Mentre vaga alla ricerca di fortuna, incontra una strana signora che insegue un maiale. E in men che non si dica si ritrova a servizio da questa. Bene, l'attacco è divertente, e quasi subito si capisce cosa c'entrano "le osservazioni". Ma più il romanzo va avanti, più questo particolare diventa sempre meno rilevante. La storia prende una piega improvvisa che a tratti mi ha annoiato. Sul finale si risolleva sopratutto per alcuni particolari inaspettati, ma nel complesso l'ho trovato esageratamente lungo e pieno di avvenimenti inutili al fine della storia. Mi ha dato l'impressione che la Harris volesse allungare il brodo. Nonostante questo, ho provato simpatia per la protagonista, e anche per Arabella la padrona di casa. Il modo di scrivere è molto scorrevole e si legge senza intoppi; Bessy è la narratrice del presente e del suo passato. Non posso raccontarvi cosa si scopre sulla vita di Bessy, ma vi avviso che non è per stomaci deboli! Io sono rimasta basita, sopratutto per la leggerezza con cui ha raccontato il suo passato. Ma devo dire che sicuramente è quello che la Harris voleva ottenere, in questo le dò merito: era come se Bessy fosse seduta alla mia scrivania a raccontarmi la sua storia, nel modo più pittoresco che conosce! Come avrete capito questo libro mi è piaciuto ma non fino in fondo. Lo consiglio comunque perchè secondo me resta una lettura piacevole senza troppe pretese!
Jane Harris è nata a Belfast. Autrice di cortometraggi premiati nei maggiori concorsi
cinematografici internazionali, nel 2000 ha vinto il Writer’s Award dell’Arts
Council of England. Dopo Le osservazioni, il suo primo romanzo, ha
pubblicato con Neri Pozza I Gillespie.
Buona lettura!
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