lunedì 7 febbraio 2022

Recensione Dylan Dog

Tra gennaio e febbraio mi sto dedicando alla lettura di diversi fumetti, infatti ultimamente sono di umore molto strano e in questo momento sento il bisogno di leggere qualcosa che mi smuova forti emozioni. Oggi vi racconto del mio rapporto con Dylan Dog e dei tre nuovi volumi usciti in collaborazione con Vasco Rossi. ♥

Delirium -
Dylan Dog #54 - Claudio Chiaverotti, Giovanni Freghieri, Angelo Stano
Mistery - Sergio Bonelli Editore
€ 4,90
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Brenda Morgan è stata rapita, un assassino dal volto deforme ha trucidato la sua famiglia. Ma la catena di sangue non si ferma, segue la scia di una furia vendicativa che ha radici nel passato. Qual era il segreto dei Morgan? Quale legame stringe Brenda al suo mostruoso rapitore? Odia la bellezza e la distrugge... Il suo è un delirio di morte che Dylan deve sciogliere pezzo a pezzo. Perché dietro la sua maschera bestiale c'è un'altra maschera...
Ho sempre letto Dylan Dog fin dalle elementari, io e il mio amico Dado eravamo appassionati e ce li scambiavamo continuamente. In particolare, Delirium lo ricordo bene perché lo comprai prima di salire sulla nave ad agosto per andare in Sicilia. Feci tutto il viaggio in compagnia di Dylan e al mio rientro a casa lo portai a Dado in cambio di un altro fumetto. Non mi fu mai più restituito. Quindi, quando recentemente ho visto Delirium in una bancarella di libri usati l’ho comprato senza pensarci. Riletto oggi confermo che è una delle mie storie preferite. Vendetta, pazzia e trasfigurazione con un finale spiazzante, non potevo chiedere di meglio.

Sally  -  Dylan Dog #418 - Paola Barbato e Corrado Roi
Mistery - Sergio Bonelli Editore
p. 116 - € 4,40
 
Dylan Dog è in subbuglio nell'indagare e districare gli ingarbugliati fili dell'esistenza di "Sally"! 
Inutile dire che quando ho visto l’incontro tra Dylan e Vasco non ho assolutamente potuto non avere tra le mani i tre fumetti dedicati a tre donne importanti. Sally, la sua storia è sempre molto coinvolgente, è una delle canzoni più emozionanti, contiene la frase più tatuata di sempre “perché la vita è un brivido che vola via, è tutto un equilibrio sopra la follia”. Ma personalmente preferisco quando dice “Sally ha già visto che cosa ti può crollare addosso, Sally è già stata punita, per ogni sua distrazione o debolezza, per ogni candida carezza, data per non sentirne l’amarezza…” La storia raccontata è bella e rappresenta abbastanza bene anche la canzone anche se forse avrei preferito qualcosa di più sofferto.
 
Albachiara  -  Dylan Dog #419 - Gabriella Contu e Sergio Gerasi
Mistery - Sergio Bonelli Editore
p. 116 - € 4,40
 
Alba è una ragazza inseguita dagli sguardi insistenti e invadenti di chi le vuole bene e di chi le vuole male, di chi la idealizza e di chi la detesta, di chi non sa conoscerla per ciò che è davvero. Quanto violenti e pervasivi possano essere, a volte, gli sguardi degli altri, da renderci estranei persino a noi stessi? Dylan Dog è alle prese con l’incubo soffocante e straniante della vita di Alba.
La seconda donna rappresentata è Albachiara. Super famosa non c’è dubbio. Qui la storia prende una piega decisamente troppo comica per i miei gusti. Ma è anche vero che stiamo parlando di una ragazza acqua e sapone che viene contaminata dall’oscurità che ha intorno. Quindi carino ma ho preferito di gran lunga Sally.
 
Jenny  -  Dylan Dog #420 - Barbara Baraldi e Furnò Davide
Mistery - Sergio Bonelli Editore
 p. 116 - € 4,40
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Dylan Dog si sveglia in una stanza spoglia, buia, senza alcuna apertura. Non sa come ci è arrivato, né come uscirne, ma avverte la voce flebile, dall’altra parte del muro, di Jenny, prigioniera come lui in quel luogo ostile in cui perfino lo scorrere del tempo perde di significato. L’unica cosa che sembra avere senso è arrendersi e dormire, per lasciarsi morire.

Infine, Jenny. Una delle canzoni sicuramente meno conosciute alle masse. Jenny è pazza precisamente. Musicalmente non è tra le mie preferite ma questo fumetto è stato una bomba. Ha messo a nudo la mia anima. Mi sono ritrovata a essere io Jenny. Mi sono sentita sbattere in faccia certe realtà della mia vita che hanno fatto male. “Jenny non vuol più parlare, Non vuol più giocare, Vorrebbe soltanto dormire, Jenny non vuol più capire, Sbadiglia soltanto, Non vuol più nemmeno mangiare, Jenny è stanca, Jenny vuole dormire…” Sicuramente delle tre è stata la mia storia preferita. Quella che ha colpito al cuore e ha fatto male.

Buona lettura!

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