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mercoledì 7 dicembre 2016

Viaggiando, Scoprendo..Globalia di Jean-Christophe Rufin

Girellando nella blogosfera ho scovato questo libro distopico dalla cover calamitante. Mi ha subito incuriosito cosa una delle mie college blogger stesse leggendo e mi sono quindi documentata scoprendo questo autore francese e il suo mondo perfetto sottovetro. La cover della E/O Edizioni non poteva che racchiudere al meglio l'essenza di questo libro distopico che segue il filone HG-Divergent e ci porta a scoprire un altro nuovo mondo in cui l'apparenza la fa da padrona. Io che adoro i distopici proprio non potevo lasciarlo scappare. 😆

Titolo: Globalia
Autore: Jean-Christophe Rufin
Traduttore: Alberto Bracci Testasecca
Casa Editrice: E/O Edizioni
Pagine: 448
Ebook: 9,99
Cartaceo: 19,00
Pubblicazione: 19 maggio 2016

In un futuro prossimo, così prossimo da apparirci verosimile in maniera preoccupante, il pianeta è un unico grande stato in cui vige la democrazia perfetta: Globalia. A Globalia non c’è più povertà, non ci sono guerre, c’è totale libertà di opinione, la medicina ha fatto tali progressi che la vita umana sfida i secoli e la tecnologia è talmente progredita che non c’è più nemmeno il brutto tempo! È come se Globalia si fosse isolata dai problemi che affliggono il mondo ordinario. E l’isolamento è concreto, oltre che metaforico, perché i suoi territori sono protetti da gigantesche cupole di vetro che la separano da tutto il resto. Il resto sono le non-zone, i territori che Globalia non ha ritenuto opportuno inglobare e che, lasciati a se stessi e precipitati nel degrado, sono abitati da un’umanità regredita alla barbarie, un’umanità violenta, diffidente, brutale. A tenere le fila di un sistema che apparentemente tutela l’individuo, ma in realtà lo controlla in maniera ossessiva, è un ristretto pool di magnati ultracentenari guidati da Ron Altman, da cui dipendono tutte le fonti di energia. A sfidare quella finta perfezione penseranno Baikal e Kate, due dei rarissimi giovani rimasti in quel mondo popolato da vegliardi, con un avventuroso tentativo di evasione che li porterà a confrontarsi direttamente con Ron Altman in una rocambolesca successione di colpi di scena.

Jean-Christophe Rufin medico, diplomatico, fondatore di Medici senza frontiere, Premio Goncourt, è autore di numerosi romanzi tra cui L’uomo dei sogni, Il collare rosso e Check-point.

Buona lettura!

2 commenti :