Oggi vi voglio parlare di un libro diverso dai soliti letti. Un libro che mi ha gentilmente prestato il mio Gek e che ho apprezzato moltissimo!Grazie ^.^
Autore: Otfried Preussler
Traduttrice: Giovanna Agabio
Traduttrice: Giovanna Agabio
Casa Editrice: Tea
Pagine: 285
Prezzo: 13,000 lire
Pubblicazione: 1992
Krabat, giovane orfano che vaga di villaggio
in villaggio all'epoca in cui quello del viandante era quasi un
mestiere, fa uno strano sogno: undici corvi appollaiati su una stanga lo
chiamano con insistenza, invitandolo al mulino della palude di Kosel.
Poiché il sogno si ripete per più notti, il ragazzo decide di mettersi
alla ricerca di quel luogo, lo trova davvero, viene ingaggiato dal
mugnaio come apprendista e inizia il suo tirocinio con altri undici
garzoni. Ben presto Krabat si rende conto d'essere finito in una scuola
di magia nera, ma, allettato dall'idea di diventare un esperto
nell'"arte delle arti", quella che consente di acquisire un immenso
potere, accetta di seguire gli insegnamenti del mugnaio-maestro. Allievo
diligente, Krabat non sa però rinunciare al mondo esterno ed è sempre
pronto a coglierne i richiami di vita e d'amore; inoltre, troppe sue
domande rimangono senza risposta: chi è il misterioso compare che giunge
al mulino nelle notti di novilunio? Quali orribili sostanze tritura
quella che viene chiamata la Macina Morta? Così, nel ragazzo matura a
poco a poco la decisione di opporsi al potere del maestro, di
trasformarsi da allievo prediletto in antagonista. Ecco che allora la
favola si rivela per quello che è: un romanzo sulla scelta fra potere e
amicizia, potere e amore, potere e libertà. Un romanzo che, dopo aver
immerso il lettore nella cupa atmosfera della magia usata a scopi
malvagi, lo fa riemergere alla luce del sentimento.
RECENSIONE
Il Mulino dei Dodici Corvi è una storia molto particolare. Amicizia, amore e magia sono mescolati in una trama diversa e inaspettata. Un mago-mugnaio recluta dodici ragazzi al suo servizio per insegnar loro le arti oscure mentre questi svolgono il lavoro di garzoni al mulino. Tutta la storia inizia quando Krabat spinto da uno strano richiamo arriva al mulino e decide di lavorare come garzone. Da qui inizierà la sua crescita verso la consapevolezza e la soluzione finale. Non avevo mai letto niente del genere.. apparentemente sembra una storia normalissima; si susseguono giorni, mesi e anni in cui i lavoranti svolgono le loro mansioni intervallate da inspiegabili eventi. Krabat è il protagonista e tutta la storia ruota intorno alla percezione di quello che vede, sente.. La magia descritta non è quella che tutti conosciamo, è qualcosa di meno evidente e non sempre pare avere una vera utilità. E' un racconto strano, intriso di una superficialità poetica. Mi spiego: la narrazione è molto semplice, racconta come si sono svolti i fatti, ma ogni capitolo salta dei giorni o a volte dei mesi e descrive gli episodi senza una logica apparente! Ma la poesia sta proprio li! La storia d'amore è piatta.. noi siamo abituate a grandi frasi romantiche e gesti eroici.. beh qui.. viene ribaltato anche questo stereotipo! Alla sua conclusione, quando tutti i pezzi vanno al loro posto, si capisce il vero scopo nascosto in questo libro che inaspettatamente mi ha incantato.
Autore
Otfried Preußler è stato uno scrittore tedesco, autore di libri per ragazzi. I suoi libri più conosciuti sono Il brigante Pennastorta e Il mulino dei dodici corvi, da cui è stata tratta la sceneggiatura di un film del 2008.
Traduttrice
Giovanna Agabio alcune sue traduzioni
Autore
Otfried Preußler è stato uno scrittore tedesco, autore di libri per ragazzi. I suoi libri più conosciuti sono Il brigante Pennastorta e Il mulino dei dodici corvi, da cui è stata tratta la sceneggiatura di un film del 2008.
Traduttrice
Giovanna Agabio alcune sue traduzioni
"La scoperta della lentezza" Sten Nadolny
"America" Franz Kafka
"Il profumo" Patrick Süskind
"Il piccione" Patrick Süskind
"Il mulino dei Dodici Corvi" Otfried Preussler
"Sull'amore, sulla morte" Patrick Süskind
Buona lettura!
Il libro m'ispira, ma ho provato a vedere il film che ne hanno tratto con scarso successo: mi sono addormentato u.u :P
RispondiEliminaciao Mr Ink, in effetti hanno detto anche a me che il film è proprio brutto! ne sconsiglio la visione! leggete il libro!^__^
RispondiEliminaio il film non l'ho ancora voluto vedere, proprio per godermi meglio il libro, che è lì ad aspettarmi da troppo tempo!!!
RispondiEliminaAnch'io lessi il libro e mi ricordo che mi piacque moltissimo, soprattutto le sensazioni che mi aveva trasmesso durante la lettura, piacevoli ma allo stesso tempo cupe, strane. Davvero carino!
RispondiEliminaQuesto libro mi incuriosisce moltissimo!!! Devo decidermi a comprarlo!
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