Buon pomeriggio a tutti! Sono ufficialmente tornata per una settimana! E visto che ho letto i libri della mia valigia libraria, comincio a postare qualche recensione! Il libro di oggi è una serie di racconti scritti da Andrea Camilleri.
Casa Editrice: Mondadori
Prezzo: 10,00
Pagine: 169
Pubblicazione: 3 gennaio 2012
Due filosofi in lotta per il Nobel, un partigiano tradito da un
topolino, un ladro gentiluomo, un magistrato tratto in inganno dal
giallo che sta leggendo, un monsignore alle prese col più impietoso dei
lapsus, un bimbo che rischia di essere ucciso e un altro capace di
sconvolgere un’intera comunità con le sue idee eretiche... E ancora: una
ragazza che russa rumorosamente, un’altra alle prese con il tacco
spezzato della sua scarpa, una segretaria troppo zelante, una moglie
ricchissima e tante, tante donne che amano – tutte – con passione, a
volte con perfidia, più spesso con generosità. Ecco i personaggi che,
insieme a molti altri, popolano le pagine di questo libro: un romanzo
corale sui desideri e i vizi, gli slanci e le bassezze dell’umanità e
insieme un perfetto marchingegno a orologeria. Più che perfetto:
diabolico. 33 racconti di 3 pagine ciascuno: 333 e non 666, perché
questo, come tutti sanno, è il numero della Bestia, e non si discute sul
fatto che mezzo diavolo sia meglio di uno intero. Andrea Camilleri ha
scritto racconti dal numero di battute incredibilmente congruente, che
nel dattiloscritto consegnato alla casa editrice equivalevano
esattamente a tre pagine l’uno. In ognuno di essi, il diavolo suggella
la storia con il suo inequivocabile zampino: nel bene o nel male, a noi
lettori l’ardua sentenza. Perché questi racconti, oltre a essere
irresistibilmente divertenti, sono anche percorsi da una meditazione
accanita e sottile sul senso delle umane sorti, del nostro affannarci
per mentire o per apparire, della nostra idea di felicità; i due
apologhi filosofici che aprono e chiudono la raccolta non sono che il
disvelamento di una trama che sottende tutta la narrazione. E che fa di
questo libro un assoluto gioiello.
RECENSIONE
Come tutte le raccolte di racconti, ci sono storie che affascinano di più rispetto alle altre. Questo libro è davvero particolare, Camilleri lo ha scritto con regole ben precise, spazia tra vari generi lasciando una cosa sola in comune: lo zampino del diavolo. Infatti ogni storia ha un finale in cui si capisce che se il diavolo non ci avesse messo lo zampino sicuramente avrebbe avuto un altro epilogo. Molte di queste storie mi hanno fatto sorridere, un sorriso amaro che è più simile a un ghigno. Alcune le ho trovate un pò troppo assurde e altre mi hanno lasciato indifferente. Penso che Camilleri sia un genio letterario anche se non amo particolarmente i suoi romanzi, trovo che siano scritti con una maestria incredibile e invidiabile! Li ho letti in viaggio come con la raccolta di Ligabue e devo ammettere che mi hanno permesso di far volare via quei momenti vuoti in cui si vedono scorrere solo macchine e paesaggi senza senso. Quindi per concludere consiglio questa raccolta agli amanti di Camilleri e gli amanti del genere racconti!^__^
Andrea Camilleri (Porto Empedocle, 1925) ha lavorato a lungo come sceneggiatore e regista teatrale e televisivo. L'esordio come romanziere è del 1978 con Il corso delle cose. Seguiranno Un filo di fumo (1980), La mossa del cavallo (1999), la raccolta di racconti Un mese con Montalbano (1998), Gli arancini di Montalbano (1999), La scomparsa di Patò (2000), Il re di Girgenti (2001), Racconti quotidiani (2001), La prima indagine di Montalbano, Il medaglione (2005), La pensione Eva (2006), Il colore del sole (2007), Voi non sapete. Gli amici, i nemici, la mafia, il mondo nei pizzini di Bernardo Provenzano (2008), Un sabato con gli amici (2009), L'intermittenza (2010). Nella collana "I Meridiani" sono usciti i due volumi delle opere di Camilleri, Storie di Montalbano e Romanzi storici e civili.
Buona lettura!
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