venerdì 21 ottobre 2016

Recensione: Cattive Compagnie di Ruth Newman

Un'altra delle mie letture estive trova oggi pace con la recensione. Un libro comprato sulla scia dell'amore per quest'autrice, una piccola lezione da imparare sulla lettura delle trame e magari qualche approfondimento!ò.ò

Titolo: Cattive Compagnie
Autrice: Ruth Newman
Traduttore: Giuseppe Maugeri
Casa Editrice: Garzanti
Pagine: 368
Ebook: 7,99
Cartaceo: 18,60
Pubblicazione: 1 giugno 2011

Londra. Quella che Kate tiene distrattamente fra le mani sembra solo una banale foto delle vacanze, l'ennesimo ritratto degli amici che l'hanno invitata a cena. Ma sullo sfondo, dietro le colonne ricoperte di gelsomino del ristorante... proprio lui, Charlie. Kate non ha dubbi, quello è suo marito. Gli stessi capelli neri, gli occhi azzurri, il modo di tenere il bicchiere in mano. Eppure questo non è assolutamente possibile. Perché Charlie è morto durante una vacanza in Sicilia esattamente un anno fa. Kate è sconvolta, ma nessuno le crede, nemmeno Luke, il migliore amico di Charlie. Tutti continuano solo a ripeterle che deve togliersi dalla testa questa ossessione per il marito scomparso e rifarsi una vita. Per loro l'uomo nella foto è un'altra persona. Ma Kate è sicura, anche se ormai gli amici la credono pazza, quell'uomo è Charlie. E se c'è anche solo una tenue speranza che lui possa essere ancora vivo, lei lo deve ritrovare. Ecco perché si butta a capofitto in un'indagine privata contro tutto e tutti. Un'indagine che la porta a Miami e poi in Sicilia. Giorno dopo giorno, indizio dopo indizio, le discrepanze nel caso del marito diventano sempre più numerose e molto, troppo sospette. Forse Charlie è stato ucciso? E il suo matrimonio era davvero perfetto come lei lo ricorda? Ma soprattutto, Kate può fidarsi davvero degli amici di Charlie, quelli che le sono stati vicini durante tutto questo tempo?

RECENSIONE
Cattive compagnie è una storia autoconclusiva che racconta di come una donna, dopo aver perso in mare l'amore della sua vita e aver provato in un anno a riprendersi in realtà sia rimasta fortemente attaccata al passato. Una sera, a casa di amici scopre sullo sfondo di una foto scattata da loro in un ristorante a Miami, il marito che credeva defunto. Sembra impossibile eppure più lo guarda più è lui. Così compra un biglietto per Miami e parte alla ricerca del sosia di suo marito. Viene accompagnata dal migliore amico del marito che incredulo decide di assecondare la sua fantasia. Quello che Kate non sa è che scavando per cercare il sosia (o no?) del marito verrà travolta da una storia pazzesca di segreti e mafia che la porteranno a ripercorrere quei mesi in cui ha incontrato e perso l'uomo della sua vita. Nel complesso è stata una storia molto avvincente. I lati negativi a mio avviso sono la trama mafiosa e per nulla interessante ai miei occhi e l'idea banale che a un certo punto viene fuori di questo sosia/non sosia. Il lato positivo oltre alla storia che prende anche se il tema non è tra i miei preferiti è la protagonista, che convinta delle sue idee e armata della voglia di scoprire cosa sia realmente accaduto al marito affronta tutto e tutti senza mezzi termini. Kate è forte e motivata. Non si lascia traviare da nessuno. Lei sa quello che vuole e farà di tutto per raggiungerlo. Mi spiace solo che la storia di mafia non sia proprio il mio genere perché ovviamente ha influito moltissimo sulla lettura. In ogni caso ho amato follemente il precedente libro di quest'autrice e credo che se uscirà qualcos'altro lo leggerò senza pensarci, sperando non sia un'altra storia alla Gomorra. XD

Libri
Il college delle brave ragazze
Cattive Compagnie
Autrice
Ruth Newman vive e lavora a Cambridge, dove ha studiato psicologia e criminologia al King's College. Con Garzanti ha pubblicato anche Il college delle brave ragazze (2009), bestseller pubblicato in oltre venti paesi e vincitore del prestigioso Long Barn First Novel Competition, che l'ha lanciata come l'astro nascente della suspense britannica.

Buona lettura!

2 commenti :

  1. Letto anni fa, sulla scia dell'entusiasmo per il primo romanzo.
    Mi aveva deluso e molto, molto annoiato. Bah! :)

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  2. Si Mik rispetto al primo romanzo questo è stato deludente.. ma tutto sommato la scrittura non è male, vorrei darle un' altra possibilità magari riprendendo il thriller psicologico..

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