E siamo quasi giunti alla conclusione del mese. Ecco altre due succose anteprime! A breve troverete il secondo capitolo della nuova serie di Lauren Kate autrice di Fallen (presto un film? O.o). Invece sotto...ve ne ho parlato molte volte, Andrea Vitali e la sua Bellano sono per me un momento di svago e di ritorno al passato. Anche questa volta ci racconta le vicende tragicomiche dei paesini d'Italia, ricchi di personaggi caratteristici che sapranno farvi sorridere.
"Waterfall" di Lauren Kate
in uscita il 28 ottobre 2014
Titolo: Waterfall
Serie: Teardrop #2
Autrice: Lauren Kate
Casa Editrice: Rizzoli
Pagine: 368
Prezzo: 18,50
Pubblicazione: 28 ottobre 2014
Le lacrime di Eureka hanno invaso la terra e ora Atlantide avanza, portando con sé Atlas, il suo malvagio re. Solo Eureka può fermarlo, grazie all'affascinante e misterioso Ander, ma prima deve imparare a combattere. Quando Solon, l'enigmatico Guardiano che sa come sconfiggere Atlante, si lascia però sfuggire che l'amore è una debolezza per Ander, e che l'affetto che prova per lei lo fa invecchiare più rapidamente, Eureka si sente perduta. Lì ha un'intuizione sorprendente: forse il suo cuore spezzato è proprio quello di cui Atlas ha bisogno per alimentare il suo nascente regno oscuro. Eureka capisce che la sua forza è l'unica arma per ostacolare il male anche se questo può voler dire rinunciare ad amare.
Teardrop
1.5 Last day of love
2. Waterfall
Della stessa autrice:
"Biglietto, Signorina" di Andrea Vitali
in uscita il 30 ottobre 2014
Autore: Andrea Vitali
Casa Editrice: Garzanti
Pagine:
Prezzo: 16,40
Pubblicazione: 30 ottobre 2014
Una bella forestiera squattrinata, pericolo numero uno per la carriera politica del candidato sindaco..
Alla stazione ferroviaria di Varenna, a pochi chilometri da Bellano, c’è trambusto. Il capotreno Ermete Licuti è sceso dal convoglio scortando una passeggera pizzicata senza biglietto. E senza un quattrino per pagare la multa. Fa intendere che arriva da Milano, che vuole andare a Bellano, ma non parla bene l’italiano, e capire cosa vuole è un bel busillis. Ligio alle norme, il capotreno non sente ragioni e consegna la ragazza al capostazione, Amilcare Mezzanotti, che protesta vivace. Il regolamento però è chiaro, la faccenda tocca a lui sbrogliarla. E così adesso il povero capostazione si trova lì, nel suo ufficetto, con davanti Marta Bisovich. Bella, scura di carnagione, capelli corvini, dentatura perfetta, origini forse triestine, esotica e selvatica da togliere il fiato. Siamo nel giugno del 1949, e sul lago di Como, in quel di Bellano, tira un’aria effervescente di novità. Ci sono in ballo le elezioni del nuovo sindaco, e le varie fazioni si stanno organizzando per la sfida nelle urne. Su tutte, la Dc, fresca dei clamorosi successi alle politiche del ’48, attraversata ora da lotte intestine orchestrate dall’attuale vicesindaco Amedeo Torelli, che aspira alla massima carica ed è disposto a giocare tutte le sue carte, lecite e anche no. La bella e conturbante Marta, invece, ha altre aspirazioni. Le basterebbe intanto trovare un posto dove poter ricominciare a vivere, e questo è il motivo per cui ha deciso di puntare le sue ultime chance sulla ruota di Bellano, dove certe conoscenze non sono nelle condizioni di negarle l’aiuto di cui ha bisogno. Biglietto, signorina – storia apparsa in una prima versione nel 2001 con il titolo L’aria del lago nell’omonima raccolta, e qui interamente reinventata, riscritta e ampliata – ci porta nel bel mezzo dell’Italia della ricostruzione, alle prese con la ritrovata libertà. In un paese che fatica a risollevarsi dalle macerie della guerra, ognuno tenta la sorte per imbastire il proprio futuro.
Alla stazione ferroviaria di Varenna, a pochi chilometri da Bellano, c’è trambusto. Il capotreno Ermete Licuti è sceso dal convoglio scortando una passeggera pizzicata senza biglietto. E senza un quattrino per pagare la multa. Fa intendere che arriva da Milano, che vuole andare a Bellano, ma non parla bene l’italiano, e capire cosa vuole è un bel busillis. Ligio alle norme, il capotreno non sente ragioni e consegna la ragazza al capostazione, Amilcare Mezzanotti, che protesta vivace. Il regolamento però è chiaro, la faccenda tocca a lui sbrogliarla. E così adesso il povero capostazione si trova lì, nel suo ufficetto, con davanti Marta Bisovich. Bella, scura di carnagione, capelli corvini, dentatura perfetta, origini forse triestine, esotica e selvatica da togliere il fiato. Siamo nel giugno del 1949, e sul lago di Como, in quel di Bellano, tira un’aria effervescente di novità. Ci sono in ballo le elezioni del nuovo sindaco, e le varie fazioni si stanno organizzando per la sfida nelle urne. Su tutte, la Dc, fresca dei clamorosi successi alle politiche del ’48, attraversata ora da lotte intestine orchestrate dall’attuale vicesindaco Amedeo Torelli, che aspira alla massima carica ed è disposto a giocare tutte le sue carte, lecite e anche no. La bella e conturbante Marta, invece, ha altre aspirazioni. Le basterebbe intanto trovare un posto dove poter ricominciare a vivere, e questo è il motivo per cui ha deciso di puntare le sue ultime chance sulla ruota di Bellano, dove certe conoscenze non sono nelle condizioni di negarle l’aiuto di cui ha bisogno. Biglietto, signorina – storia apparsa in una prima versione nel 2001 con il titolo L’aria del lago nell’omonima raccolta, e qui interamente reinventata, riscritta e ampliata – ci porta nel bel mezzo dell’Italia della ricostruzione, alle prese con la ritrovata libertà. In un paese che fatica a risollevarsi dalle macerie della guerra, ognuno tenta la sorte per imbastire il proprio futuro.
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Ovviamente la lista si allunga! Provatene uno, ne rimarrete sorpresi! Francamente la cover di Waterfall non mi piace.. Paragonata al primo libro non mi dice nulla, avrei preferito questa, più in linea con la precedente.
Buona lettura!
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