martedì 16 aprile 2019

Incipit: Guida Galattica per gli Autostoppisti

Buongiorno lettori! Rieccomi con un nuovo incipit tratto da Guida galattica per autostoppisti di Douglas Adams, romanzo letto col gdl #leggiconikigai e adorato in tutta la sua perfetta assurdità. Un libro per nerd che mancava alla mia collezione!
Lontano, nei dimenticati spazi non segnati sulle carte del limite estremo e poco à la page della Spirale Ovest della Galassia, c'è un piccolo e insignificante sole giallo.
 A orbitare intorno a esso, alla distanza di centoquarantanove milioni di chilometri, c'è un piccolo, trascurabilissimo pianeta azzurro-verde, le cui forme di vita, discendenti dalle scimmie, sono così incredibilmente primitive che credono ancora che gli orologi da polso digitali siano una brillante invenzione.
 Questo pianeta ha - o aveva - un problema, e il problema era che la maggior parte dei suoi abitanti era quasi costantemente infelice. Per rimediare al guaio furono suggerite varie proposte, ma queste per lo più concernevano lo scambio continuo di pezzetti di carta verde, un fatto indubbiamente strano, visto che tutto sommato non erano i pezzetti di carta verde a essere infelici.
 E così il problema restava inalterato: un sacco di persone erano meschine e la maggior parte erano anche infelici, persino quelle fornite di orologi digitali.
 Erano sempre di più quelli che pensavano che fosse stato un grosso errore abbandonare per sempre gli alberi. E c'erano alcuni che arrivavano a pensare che fosse stato un errore persino emigrare nella foresta, e che gli antenati non avrebbero mai dovuto lasciare gli oceani. E poi, un certo giovedì, quasi duemila anni dopo che un uomo era stato inchiodato a un palo per avere detto che sarebbe stata una gran cosa provare, tanto per cambiare, a volersi bene, una ragazza seduta da sola a un piccolo caffè di Rickmansworth capì a un tratto cos'era che per tutto quel tempo non era andato per il verso giusto, e finalmente comprese in che modo il mondo sarebbe potuto diventare il luogo di bontà e felicità.
 Questa volta la soluzione era quella giusta, non poteva non funzionare, e nessuno sarebbe stato inchiodato ad alcunché.
 Purtroppo però, prima.che la ragazza riuscisse a raggiungere un telefono per comunicare a qualcuno la.sua scoperta, successe una stupida quanto terribile catastrofe, e di quell'idea non si seppe mai più nulla.
 Questa non è la storia della ragazza.
 È la storia di quella stupida quanto terribile catastrofe, e di alcune delle sue conseguenze.
 È anche la storia di un libro, un libro intitolato Guida galattica per gli autostoppisti, un libro non terrestre e mai pubblicato sulla Terra, e che, fino al momento della terribile catastrofe, era completamente ignorato dai terrestri.
 Tuttavia, si trattava di un libro notevolissimo.
 Anzi, era probabilmente il libro più notevole che fosse mai stato stampato dalla grande casa editrice dell'Orsa Minore, della quale pure nessun terrestre aveva mai sentito parlare.
 Ma non è soltanto un libro notevolissimo, è anche un libro di enorme successo, più popolare di Manuale di economia domestica celeste, più venduto di Altre 53 cose da fare a Gravità Zero, e più ccontroverso della trilogia di bestseller filosofici di Polonia Colluphid: Dove ha sbagliato Dio?, Alcuni tra i più grossi sbagli di Dio e Ma questo Dio chi è, in fin dei conti?
 In molte delle civiltà meno ingessate del Margine Esterno Est della Galassia, la Guida galattica per gli autostoppisti ha già soppiantato la grande Enciclopedia Galattica, diventando la depositaria di tutto il sapere e di tutta la scienza, perché nonostante presenti molte lacune e contenga molte notizie spurie, o se non altro alquanto imprecise, ha due importanti vantaggi rispetto alla più vecchia e più prosaica Enciclopedia.
 Uno, costa un po' meno; due, ha stampate in copertina, in grandi e rassicuranti caratteri, le parole NIENTE PANICO.
 Ma la storia di quel terribile, stupido giovedì, la storia delle sue straordinarie conseguenze, e la storia di come quelle conseguenze siano indissolubilmente legate al.detto libro, comincia in mondo molto semplice.
 Comincia da una certa casa.
Buona lettura!

4 commenti :

  1. Un incipit bizzarro!
    Comunque l'edizione è strepitosa ^-^

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  2. Questo libro mi ha sempre incuriosita e credo proprio che dovrei decidermi a recuperarlo.
    Comunque la OscarVault pubblica certe edizioni che fanno veramente sognare.

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    1. Secondo me è una lettura da fare un cult e serve anche come termine di paragone dei romanzi fantascientifici moderni 😊

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