venerdì 27 gennaio 2017

Recensione: Harry Potter e la pietra filosofale di JK Rowling - Harry Potter #1

Ho un periodo di blocco del recensore. Nella testa mi vorticano tante cose da dire, scrivere, ma poi quando mi accingo a trasformare le parole e i pensieri in qualcosa di scritto non esce niente. Ecco perché i post con recensioni scarseggiano accumulandosi mentalmente e nel blocco appunti. Sarà Harry Potter a tirarmi fuori da questa situazione? Chi l'avrebbe detto che proprio io mi sarei trovata qui a scrivere una recensione di un libro che ho sempre snobbato. Non so dirvi con esattezza perché ma non mi è mai andato a genio il maghetto saputello. Eppure, grazie al gdl di Consuelo del blog PalledinevediCo. ho riscoperto un lato magico e avventuroso che ora mi accingo a spiegare..😉

Titolo: Harry Potter e la pietra filosofale
Serie: Harry Potter #1
Autrice: JK Rowling
Traduzione: Marina Astrologo
Casa Editrice: Salani Editore
Pagine: 308
Ebook: 8,99
Cartaceo: 15,00
Pubblicazione: 17 ottobre 2013

Harry Potter è un predestinato: ha una cicatrice a forma di saetta sulla fronte e provoca strani fenomeni, come quello di farsi ricrescere in una notte i capelli inesorabilmente tagliati dai perfidi zii. Ma solo in occasione del suo undicesimo compleanno gli si rivelano la sua natura e il suo destino, e il mondo misterioso cui di diritto appartiene. Nello scatenato universo fantastico della Rowling, popolato da gufi portalettere, scope volanti, caramelle al gusto di cavolini di Bruxelles, ritratti che scappano, la magia si presenta come la vera vita, e strega anche il lettore allontanandolo dal nostro mondo che gli apparirà monotono e privo di sorprese. Il risveglio dalla lettura lo lascerà pieno di nostalgia, ma ancora illuminato dai riflessi di questo lussureggiante fuoco d’artificio.

RECENSIONE
Mi accingo da profana a recensire un libro di fama mondiale e oramai conosciuto da chiunque. Io come anticipavo nell’intro, l’ho un po’ snobbato, forse per tutto il clamore che ha attirato, forse perché non amo molto le storie di maghi, fatto sta che Harry Potter non mi aveva affascinato. Ora in età più matura, posso obbiettivamente esprimere un parere più che entusiasta verso il maghetto più amato dal mondo. Partiamo dal presupposto che sia un libro scritto per ragazzi, quindi capitoli brevi e concisi, in cui tutto quello che accade si conclude nel capitolo stesso. Una sorta di episodi di vita del protagonista in cui lo conosciamo, prendiamo visione di ciò che lo circonda e delle persone che frequenta. Harry ha a che fare con due zii e un cugino imbecilli. Invece di prepararlo all’inevitabile, trattarlo come un orfano e quindi riversargli amore, un amore che non ricorda perché troppo piccolo, lo trattano come un servetto riservandogli come stanza un ripostiglio. Ci vuole l’intervento di Hagrid e le sue lettere di invito a Hogwarts per far sì che Harry si ritrovi a conoscere la sua natura di mago. E dopo questo inizio spiacevole e un po’ triste stile Disney e le sue mille mila tragedie iniziali, ci ritroviamo a conoscere la tanto famosa scuola per maghi, il Quidditch, i fantasmi e Silente. Da qui è stata un’avventura continua, capitolo dopo capitolo mi sono appassionata, ho adorato il nuovo migliore amico Ron e ho imparato ad apprezzare Hermione, un po’ come è successo ai tre ragazzi prima di diventare inseparabili. Ho conosciuto Malfoy e Neville, apprezzando i loro interventi nel testo per mettere i bastoni tra le ruote o per aiutare i tre amici. Le scene in cui è presente Silente sono poche e ricche di significato. Mentre l’ambiguo Piton è il personaggio ombroso che serve per rendere poco chiara e difficile la vita del coraggioso, curioso e altruista Harry Potter. E’ un esempio di buonismo, disposto a tutto per dimostrare che è degno del nome che porta, anche se ancora molto confuso su chi realmente lui sia. Sono molto curiosa di proseguire la lettura e scoprire cosa la camera dei segreti ci riserverà e vedere se la scrittura della Rowling cresce, come crescono i suoi personaggi, anno dopo anno, avventura dopo avventura. Di sicuro la mia nuova versione della saga è in bella mostra sullo scaffale pronta per essere letta ai miei futuri pargoli. Ma nel frattempo vado avanti per scoprire nuovi aspetti di Harry e dei suoi intrepidi amici.



Autrice
Joanne Rowling (Bristol, 31 luglio 1965) è una scrittrice britannica. La sua fama è legata alla serie di romanzi di Harry Potter, che ha scritto firmandosi con lo pseudonimo di J. K. Rowling (in cui "K" sta per Kathleen, nome della nonna). I suoi libri della saga potteriana hanno riscontrato un successo internazionale e hanno vinto numerosi premi; da essi è stata inoltre tratta una fortunata serie di film. In una classifica del 2006, stilata della rivista americana Forbes, J. K. Rowling si è posizionata al 48°posto nella "Celebrity Top 100" dei personaggi più potenti e influenti del mondo. Nel 2007 invece, secondo un sondaggio del Daily Telegraph, risulta essere all'83esimo posto nella classifica dei geni viventi. Osannata dai fan di tutto il mondo, la serie ha venduto oltre 450 milioni di copie, battendo ogni record; è stata tradotta in settantotto lingue e trasposta in otto film di successo planetario. Ha scritto per beneficenza tre libri legati al mondo di Harry Potter: Il Quidditch attraverso i secoli, Gli animali fantastici e dove trovarli (a sostegno di Comic Relief) e Le fiabe di Beda il Bardo (a sostegno di Lumos). È autrice della sceneggiatura del film ispirato agli Animali fantastici. Nel 2012 ha lanciato Pottermore, un progetto digitale in cui i fan possono accedere a materiale nuovo e ad approfondimenti sull’universo magico da lei creato. Il seggio vacante, è il suo primo romanzo per adulti, da cui è stata tratta una miniserie televisiva prodotta da BBC e HBO, vista da milioni di spettatori; inoltre ha pubblicato una serie di gialli sotto lo pseudonimo di Robert Galbraith, tutti per Salani. È stata insignita dell’Ordine dell’Impero Britannico (OBE) per il suo prezioso contributo alla letteratura per ragazzi, e ha ricevuto numerosi altri premi e onorificenze tra cui la Legione d’Onore francese e il Premio Hans Christian Andersen.

Buona lettura!

4 commenti :

  1. Ahahaha ahahaha ahahah
    (risata satanica)... e Non aggiungo altro.

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  2. anch'io l'ho letto relativamente tardi, ovvero un quattro annetti fa, quando avevo sedici anni circa. Lo avevo snobbato, ma alla fine mi sono innamorata anche io :D adesso voglio rileggere la serie *^*

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  3. Ciao Saya,
    che bello che anche tu sei entrata nel magico mondo di Harry Potter!Vedrai che poi avanti coi libri sarai sempre più coinvolta, bhe almeno per me è stata così

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  4. Ciao ragazze! In effetti non pensavo mi piacesse così tanto.. vedremo come proseguirà la serie! Forse prima non era il momento adatto ma ora sono piena di aspettative!XD

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