martedì 8 aprile 2014

Anteprima: Quattro sberle benedette

Buona sera cari lettori! Chi oramai non conosce l'autore Andrea Vitali o non ha mai letto un suo libro deve provvedere immediatamente per colmare il suo bagaglio culturale! E perchè non iniziare proprio con questo libro?

"Quattro sberle benedette" di Andrea Vitali
in uscita il 28 aprile 2014


Titolo: Quattro sberle benedette
Autore: Andrea Vitali
Casa Editrice: Garzanti
Pagine: 384
Prezzo: 16,40
Pubblicazione: 28 aprile 2014

In quel fine ottobre del 1929, sferzato dal vento e da una pioggerella fastidiosa e insistente, a Bellano non succede nulla di che. Ma se potessero, tra le contrade volerebbero sberle, eccome. Le stamperebbe volentieri il maresciallo dei carabinieri Ernesto Maccadò sul muso di tutti quelli che si credono indovini e vaticinano sul sesso del suo primogenito in arrivo, aumentando il tormento invece di sciogliere l’enigma, perché uno predice una cosa e l’altro l’esatto contrario. Se le sventolerebbero a vicenda, e di santa ragione, il brigadiere Efisio Mannu, sardo, e l’appuntato Misfatti, siciliano, che non si possono sopportare e studiano notte e giorno il modo di rovinarsi la vita l’un l’altro. E forse c’è chi, pur col dovuto rispetto, ne mollerebbe almeno una al giovane don Sisto Secchia, coadiutore del parroco arrivato in paese l’anno prima. Mutacico, spento, sfuggente, con un naso ben più che aquilino, don Sisto sembra un pesce di mare aperto costretto a boccheggiare nell’acqua ristretta e insipida del lago. Malmostoso, è inviso all’intero paese, perfino al mite presidente dei Fabbriceri, Mistico Lepore, che tormenta il prevosto in continuazione perché, contro ogni buon senso, vorrebbe che lo mandasse via. E poi ci sono sberle più metaforiche, ma non meno sonore, che arrivano in caserma nero su bianco. Sono quelle che qualcuno ha deciso di mettere in rima e spedire in forma anonima ai carabinieri, forse per spingerli a indagare sul fatto che a frequentare ragazze di facili costumi, in quel di Lecco, è persona che a rigore non dovrebbe. D’accordo, ma quale sarebbe il reato? E chi è l’autore di quelle rime che sembrano non avere un senso? Ma, soprattutto, di preciso, con chi ce l’ha?

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Un simpatico autore che racconta delle vicende tragicomiche in un'Italia d'altri tempi...

Buona lettura!

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