Dall'autore di Teddy avevo qualche aspettativa, disillusa dalle recensioni negative. Parecchia noia anche in questo libro, gennaio non è stato un periodo di grandi letture. La trama sembra volerti portare da qualche parte, a un plot twist spettacolare forse, invece anche arrivata alla fine il nulla cosmico. Banale. Trecento pagine per non raccontare niente. In copertina, come all'interno del libro si parla di ragni, addirittura un nido di ragni viene ritrovato nell'armadio di una delle casette degli ospiti del matrimonio ma non portano a nessuna conclusione. Non sono importanti per la storia, non sono assolutamente necessari. Altra cosa inutile a livello narrativo sono i pidocchi della bambina, perché li doveva per forza avere? Qual è stato il senso? Per fare schifo? Sinceramente pensavo a qualche elemento che si collegasse al paranormale come con Teddy, invece non si capisce perché l'autore ha pensato di inserirli. É un libro scritto bene, semplice ma che invoglia a sapere come prosegue la storia, ti fa credere che ci sia qualcosa alla fine, invece si sgonfia man a mano che si prosegue, ti fa perdere interesse e in un attimo è finita. Sinceramente sono rimasta delusa e non so se leggerò un altro suo libro. La storia in poche parole è di un padre che dopo degli anni risente sua figlia che lo invita al suo matrimonio. Non viene spiegato subito il perché i due non si parlassero più. Lui come se nulla fosse va e si porta dietro la sorella (zia della sposa) con una bimba in affido (con i su citati pidocchi). All'uomo non convince molto questa storia e inizia una sua personale indagine. Viene anche ritrovato il cadavere di una donna durante le prove del matrimonio ed a questo punto che l'inverosimile si impossessa del libro. Un vero spreco di talento.
lunedì 24 marzo 2025
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Noioso e ripetitivo con una protagonista senza profondità, vittima degli eventi che viene continuamente trascinata da ciò che succede senza che lei abbia un ruolo fondamentale. Tally Youngblood è Brutta. Al sedicesimo compleanno dovrebbe subire la trasformazione in Perfetta, come il suo amico Peris, di cui poi viene solo accennato perché sparisce all'interno del libro per far subentrare Shay, una Brutta che scappa nella città clandestina chiamata Fumo (Smokytown) spinta da David, un ragazzo brutto che insieme ai suoi genitori e altra gente fuggita dalle città ha creato questa nuova città in cui la tecnologia è assente. La traduzione vecchia è pessima, basti pensare a Bruttopoli, nome della città dei Brutti mentre Uglytown è il nome nella nuova traduzione. Nel secondo libro la noia la fa da padrona, non succede niente. I ragazzi tutto il tempo frizzoli (bubblehead) li avrei lanciati, insieme al libro, dalla finestra. Nuovo personaggio incontrato qui è Zane un Perfetto, creatore dei Crim una sorta di gruppo di Perfetti che combinano "guai". L'antagonista di questa terribile storia è il Dottor Cable uno Speciale (level up dei Perfetti) che cerca di sterminare Fumo e i Fumosi. Nel terzo libro, come nel secondo non succede nulla e Tally continua a non prendere decisioni. Il linguaggio stupido forse adatto a un target più giovane mi ha infastidito per tutta la lettura e anche la parte sci-fi per me è bocciata. Wordbuilding poco approfondito e tecnologia nemmeno accennata, l'unica cosa che viene spiegata sono le librelle (tipo tavole da skateboard volanti) e le elestigiacche (una sorta di giacca rimbalzante). Una delusione su tutta la linea, purtroppo non si salva niente.