venerdì 28 aprile 2017

Recensione: Il grande Gatsby di Francis Scott Fitzgerald

Di pubblicazioni di questo romanzo in circolazione oramai se ne trovano a bizzeffe. Io avevo acquistato a suo tempo la versione Newton Comtpon a 0.99 cent. Pratica e integrale. Ho letto questo libro insieme per un gdl ed è stato molto istruttivo poter commentare questo romanzo decadentista sugli anni venti e approfondire la superficialità che quel periodo trasudava. L'ho trovato oltre che istruttivo anche ben scritto! Per fortuna visto che le premesse non erano delle migliori!

Titolo: Il grande Gatsby
Autore: Francis Scott Fitzgerald
Traduzione: Bruno Armando
Casa Editrice: Newton Compton
Pagine: 192
Ebook: 0,49
Cartaceo: 0,99
Pubblicazione: 1 maggio 2013

L’essenzialità, la finezza descrittiva e la nitidezza del procedimento narrativo (la storia è raccontata attraverso il punto di vista di Nick, vicino e amico di Gatsby), la creazione sapiente di personaggi indimenticabili hanno fatto ormai di questo romanzo un punto fermo, un “classico moderno”. Lo scenario è quello dei frenetici anni Venti, di cui Fitzgerald stesso e la moglie Zelda furono favolosi protagonisti tra New York, Parigi e la Costa Azzurra. Attraverso le sue feste brillanti e stravaganti, il lusso e la mondanità di cui si circonda, il «grande Gatsby», il misterioso, affascinante e inquieto protagonista, non mira tuttavia che a ritrovare l’amore di Daisy. Ma è possibile ricatturare il passato? Al di là della romantica suggestione, il sogno di Gatsby diventa emblema di un sogno di assolutezza, come l’originario “sogno americano” di un Mondo Nuovo, che, come ogni sogno di purezza astratta, la realtà frantuma e disperde.

RECENSIONE
Ho letto Il grande Gatsby dopo aver visto la trasposizione cinematografica con Leonardo Di Caprio e me lo ricordavo vagamente, inoltre non mi era piaciuto granché quindi immaginate con che umore ho iniziato questo romanzo. In realtà dopo poche pagine mi sono ricreduta. E’ una storia originale che esaspera lo stile e lo sfarzo degli anni ’20, intrisi di noia provata da questi ricconi nullafacenti. Si respira decadentismo e ogni personaggio presentato risulta essere una persona superficiale, razzista e annoiata. Anche durante le feste emerge questo aspetto esagerato fino all’eccesso tipico di quegli anni. Seguiamo le vicende attraverso Nick Carraway, vicino di casa di Gatsby. I primi capitoli sono un’introduzione alla società, ai personaggi e alle loro vite vacanziere. Successivamente scopriamo il vero motivo che ha portato Gatsby a comprare quella mega villa vicino a Nick e infine i capitoli conclusivi hanno dato il giusto scossone alla storia. Senza però far scomporre troppo i personaggi principali. Ho sorriso parecchio durante la lettura, ho apprezzato queste descrizioni e i dialoghi tremendi (ma voluti). Ho provato simpatia sia per Nick che per Gatsby, due uomini travolti dagli eventi ma che nonostante tutto non hanno perso il loro stile.

Il grande Gatsby
Belli e dannati
Racconti dell’età del jazz
Tenera è la notte
Al di qua del Paradiso
https://www.newtoncompton.com/libro/i-grandi-romanzi-e-i-racconti-3

Autore
Francis Scott Fitzgerald nacque a St. Paul, Minnesota, nel 1896. Iniziò a scrivere giovanissimo, fin dai tempi della scuola. Pubblicò il suo primo romanzo nel 1920. Seguirono alcune raccolte di racconti e infine Il grande Gatsby (1925), che basterebbe da solo ad assicurare allo scrittore un posto di rilievo nella narrativa americana. Dopo avere goduto di uno straordinario successo, morì quasi dimenticato a Hollywood nel 1940.

Buona lettura!

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