lunedì 9 aprile 2018

Recensione: Il racconto dell'ancella di Margaret Atwood

Buon lunedì lettori! Weekend dedicato alla ricerca dei regali di compleanno, infatti oltre al mio questa settimana si festeggia anche quello del mio Black♥. Altra cosa fatta questi due giorni di riposo è stata seminare. Infatti Gek per Natale mi aveva regalato il kit delle erbe da cucina della Plant Theatre e approfittando della bella giornata mi sono dedicata al "giardinaggio" vedremo tra qualche mese se daranno i loro frutti! Oggi invece in previsione dell'uscita della seconda stagione vi voglio parlare del romanzo Il racconto dell'ancella di Margaret Atwood.

Titolo: Il racconto dell'ancella
Autrice: Margaret Atwood
Traduzione: Camillo Pennati
Casa Editrice: Ponte alle Grazie
Pagine: 398
Cartaceo: 15,00
Pubblicazione: 1 giugno 2017

In un mondo devastato dalle radiazioni atomiche, gli Stati Uniti sono divenuti uno Stato totalitario, basato sul controllo del corpo femminile. Difred, la donna che appartiene a Fred, ha solo un compito nella neonata Repubblica di Galaad: garantire una discendenza alla élite dominante. Il regime monoteocratico di questa società del futuro, infatti, è fondato sullo sfruttamento delle cosiddette ancelle, le uniche donne che dopo la catastrofe sono ancora in grado di procreare. Ma anche lo Stato più repressivo non riesce a schiacciare i desideri e da questo dipenderà la possibilità e, forse, il successo di una ribellione. Mito, metafora e storia si fondono per sferrare una satira energica contro i regimi totalitari. Ma non solo: c'è anche la volontà di colpire, con tagliente ironia, il cuore di una società meschinamente puritana che, dietro il paravento di tabù istituzionali, fonda la sua legge brutale sull'intreccio tra sessualità e politica. Quello che l'ancella racconta sta in un tempo di là da venire, ma interpella fortemente il presente.

RECENSIONE
Margaret Atwood è provocatoria. Lo si capisce dai romanzi che ha scritto, lo si capisce da questa storia. Esattamente come fece Orwell in 1984, la Atwood ci racconta una società che oggi definiremo distopica in cui un regime totalitario mosso dalle più nobili intenzioni, cioè ripopolare la terra, si trova a impostare un nuovo modello societario basato sulla religione. Non ci viene raccontato molto del come o del quando. Si sa che a un certo punto un gruppo estremista sempre più vasto e con infiltrati in alti ranghi prende il sopravvento sugli stati uniti trasformandoli in una nuova società in cui gli uomini ricoprono i ruoli di comando. Abbiamo quindi i comandanti appunto e i soldati armati sparsi per la città, che sorvegliano la situazione. Esiste poi anche un gruppo ristretto di uomini chiamati gli occhi che vigilano su tutto e tutti. E le donne direte voi? Le donne sono al di sotto degli uomini. Abbiamo le mogli che affiancano i comandanti, abbiamo le Marte che si occupano delle faccende di casa e abbiamo le Zie che si occupano dell'addestramento delle Ancelle. Le ancelle sono le uniche donne in grado di concepire un figlio. Infatti il male di questo mondo è proprio l'essere sterile. Peccato che come sempre siano le donne a pagarne le conseguenze. Infatti che l'uomo sia sterile è una eventualità che non va nemmeno presa in considerazione, alla luce del sole, perché poi nella realtà è un dato di fatto. E noi apprendiamo tutto questo da Difred, l'ancella protagonista del racconto. Attraverso i flash back e il resoconto delle sue giornate scopriamo il necessario per inquadrare la situazione e farci un'idea del mondo in cui siamo capitati. Questo libro è stata per me un'esperienza intensa. Non troppo lontano dalla realtà, ci porta a scoprire il lato umano più malato, la ricerca dell'amore anche in situazioni estreme e un grande istinto di sopravvivenza. La scrittura della Atwood è decisa e ricca di momenti di riflessione. Mi sono perfettamente integrata con la protagonista e ho condiviso con lei i suoi momenti di sconforto e i suoi pensieri, l'unica cosa che le ha permesso di non impazzire. Paragonando il romanzo alla serie tv direi che la prima stagione ricalca perfettamente la storia di Difred. La seconda stagione suppongo darà voce ai pensieri che chiunque abbia letto questa storia ha fatto al termine del romanzo. Infatti per molti pare non abbia una conclusione vera e propria ma secondo me la conclusione c'è. Non sarà stringata e approfondita ma direi che chiarifica molto cosa sia accaduto al termine del romanzo. Credo che reperirò anche gli altri romanzi della Atwood perché il suo modo di raccontare storie mi ha coinvolto ed emozionato molto.

Il racconto dell'ancella

Buona lettura!

4 commenti :

  1. Anche a me il romanzo è piaciuto molto. La serie tv devo ancora vederla.

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  2. sicuramente apprezzerai anche quella little pigo!

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  3. Ciao Saya! Finalmente riesco a passare dal tuo blog! Questo libro lo desidero da tanto, spero di riuscire a leggerlo nei prossimi mesi *-*

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