martedì 13 febbraio 2018

Recensione: La ragazza nella nebbia di Donato Carrisi

Buon pomeriggio lettori! Ho intrapreso la lettura de La ragazza nella nebbia di Donato Carrisi avendo curiosità non solo per l'autore ma anche dell'imminente uscita del film che ho visto domenica sera. Ho li da parte Il suggeritore e visto l'esordio che Carrisi ha avuto con la sottoscritta non posso farlo aspettare troppo.

Titolo: La ragazza nella nebbia
Autore: Donato Carrisi

Casa Editrice: Longanesi
Pagine: 374
Ebook: 9,99
Cartaceo Tea: 12,00
Cartaceo ristampa: 14,90
Pubblicazione: 23 novembre 2015

La notte in cui tutto cambia per sempre è una notte di ghiaccio e nebbia ad Avechot. Forse è stata proprio colpa della nebbia se l’auto dell’agente speciale Vogel è finita in un fosso. Vogel è illeso, ma sotto shock. Non ricorda perché è lì e come ci è arrivato. Eppure una cosa è certa: l’agente speciale Vogel dovrebbe trovarsi da tutt’altra parte, lontano da Avechot. Infatti, sono ormai passati due mesi da quando una ragazzina del paese è scomparsa nella nebbia. Due mesi da quando Vogel si è occupato di quello che, da semplice caso di allontanamento volontario, si è trasformato prima in un caso di rapimento e, da lì, in un colossale caso mediatico. Perché è questa la specialità di Vogel. Non gli interessa nulla del dna, non sa che farsene dei rilevamenti della scientifica, però in una cosa è insuperabile: manovrare i media. Attirare le telecamere, conquistare le prime pagine. Santificare la vittima e, alla fine, scovare il mostro e sbatterlo in galera. Questo è il suo gioco, e questa è la sua «firma». Perché ci vuole uno come lui, privo di scrupoli, sicuro dei propri metodi, per far sì che un crimine riceva ciò che realmente gli spetta: non tanto una soluzione, quanto un’audience. Sono passati due mesi da tutto questo, e l’agente speciale Vogel dovrebbe essere lontano, ormai, da quelle montagne inospitali. Ma allora, cosa ci fa ancora lì? Perché quell’incidente? Ma soprattutto, visto che è illeso, a chi appartiene il sangue che ha sui vestiti?

RECENSIONE
Questo romanzo è un thriller psicologico dai ritmi lenti e calcolati. L'azione è minima. Il punto di vista è alternato tra presente e passato e tre sono i personaggi principali Vogel, Martini e Flores. L'agente speciale Vogel è colui che risolve i casi avvalendosi dei media. Televisione e giornalisti in particolare. Perché si trova ad Avechot? Perché Anna Lou, una ragazzina di sedici anni dai rossi capelli e amante dei gatti scompare. Il caso non ha molta presa e questo riduce all'osso le forze che collaborano per il ritrovamento della ragazza. E' così che Vogel attraverso una serie di colpi da maestro riesce a trasformare la scomparsa di Anna Lou in un caso mediatico. Martini è un professore che insegna nella scuola di Anna Lou e a causa di alcune prove indiziarie si ritrova a essere il perfetto capro espiatorio. Attraverso la cronostoria di questo mistero arriviamo alla soluzione anche di un altro importante quesito. Perché Vogel si ritrova, nel presente, a parlare con lo psichiatra Flores? E sopratutto di chi è il sangue che ha su i vestiti? La storia è diversa rispetto ai romanzi a cui siamo abituati, non si cerca la ragazza ma si stana il colpevole. Il tutto a me è risultato molto interessante. Ho assistito all'indagine attraverso un diverso punto di vista. Vogel avrà sicuramente dei metodi poco ortodossi ma mi è piaciuta la sua freddezza e il suo essere così calcolatore. Ho divorato il romanzo. I colpi di scena sono piazzati alla fine e anche se una parte l'avevo già braccata ho trovato il finale adatto alla circostanza. E' brutto recensire un giallo quando non puoi fare spoiler perché la voglia di raccontarvi tutto nei minimi dettagli è tanta. Però posso dire che come primo libro letto di Carrisi, mi è piaciuto molto. Il suo stile è diretto e cattura l'attenzione. Se dovessi trovare una pecca direi che il titolo c'entra poco ed è fin troppo sfruttato. Se fosse stato l'uomo nella nebbia avrebbe avuto molto più senso. Ma non importa perché ora l'unica cosa a cui penso è il prossimo romanzo di Carrisi che leggerò!
Il film, stranamente, è stato ben strutturato e rispecchia tantissimo il romanzo. Bravi anche gli attori anche se Vogel me lo immaginavo più stile agente Cooper di Twin Peaks. (Non posso credere di aver appena citato TP ç.ç come sono messa male).


Buona lettura!

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